A proposito di farmaci generici

Ofelio 20-02-13 21.15
Vi invito a dare un'occhiata a questo articolo scritto nel maggio 2012.
E', oltre ad un'analisi del panorama politoco finanziario internazionale, una guida per chi quando va in farmacia a prendere un farmaco gli viene rifilato dal farmacista il cosiddetto "farmaco generico"... che a quanto pare potrebbe addirittura fare male all'organismo e può essere prodotto in paesi privi dei nostri controlli quali Cina, Africa, ecc...
rena 21-02-13 18.52
Ovvio che i medici di famiglia mettano in guardia dai farmaci generici: le ditte produttrici dei generici non offrono convegni/vacanza a Parigi, Londra, Baleari, Egitto ecc.....Ma la contromossa i medici generici l'hanno già trovata: se non si fa attenzione, alcune ricette contengono la dicitura "truffaldina": farmaco non sostituibile. È i farmacisti sono obbligati a dare il farmaco più costoso, con la differenza a carico del paziente, in barba alla legge che prevede che la ricetta del farmaco non sostituibile debba riportare chiaramente il motivo della non sostituibilità.
MadDog 21-02-13 19.31
Era da un pezzo che non leggevo così tante cazzate, su così tanti argomenti, concentrate in un solo articolo.
Disinformazione.it è il pozzo di san patrizio!

Grazie per il link emo
giupa 21-02-13 21.07
@ Ofelio
Vi invito a dare un'occhiata a questo articolo scritto nel maggio 2012.
E', oltre ad un'analisi del panorama politoco finanziario internazionale, una guida per chi quando va in farmacia a prendere un farmaco gli viene rifilato dal farmacista il cosiddetto "farmaco generico"... che a quanto pare potrebbe addirittura fare male all'organismo e può essere prodotto in paesi privi dei nostri controlli quali Cina, Africa, ecc...
Diciamo che alle case farmaceutiche rode quando scade il brevetto e arriva il generico.
Diciamo che il generico è un grossissimo affare perchè consente di guadagnare senza ricerca e sperimentazione.
Diciamo che i viaggi e i bonus li offrono tutti, anche le aziende del generico, sia ai medici che ai farmacisti (intesi come proprietari ovviamente).
Per come è strutturato il sistema, nel momento in cui scade un brevetto, se il medicinale è costoso e non c'è disponibile il generico, sono caxxi per i pazienti perchè gli tocca pagarlo completamente di tasca propria.
Sulle schifezze che trovate dentro una confezione di medicinale stenderei un velo pietoso. Ci sono farmaci che scompaiono improvvisamente dal mercato senza alcun preavviso, dopo 5/6 anni di utilizzo massiccio, perchè improvvisamente qualcuno si è accorto che qualcosa non andava.
Basti pensare ad una sostanza come la nimesulide (aulin) che dopo anni vissuti come panacea per tutti i mali, è stata bandita da alcuni paesi mentre in italia viene concessa ufficialmente con ricetta. In realtà se il farmacista ti conosce ti fa il piacere di avvelenarti educatamente.

Il mondo dei farmaci, come lo vedi vedi, è uno dei più loschi in circolazione.
manuel_carloni 21-02-13 22.11
Continuo a leggere fregnacce, da una parte e dall'altra.

Parlate di tastiere, è meglio.emo

CIAO.
giupa 21-02-13 23.01
@ manuel_carloni
Continuo a leggere fregnacce, da una parte e dall'altra.

Parlate di tastiere, è meglio.emo

CIAO.
E perchè??
Se hai verità chiarificatrici perchè non le condividi.

Mica ci si può sempre nascondere dietro questa aura di presunta superiorità.
Io in farmacia ci lavoro. Eh tu??
anonimo 21-02-13 23.50

Che dietro i farmaci e la sanita' in Italia si nascondano interessi non e' un segreto, e non e' neppure complottistico immaginare che qualcosa possa uscire dai binari a danno del malato.

La vicenda del sangue infetto, poi quella di Poggiolini che prendeva soldi per gonfiare i listini di farmaci, poi la clinica Santa Rita di Milano, dove si operavano polmoni sani, per prendere soldi pubblici con le convenzioni della sanita'..
Anche sui farmaci ci sono stati episodi gravi a danno della salute dei cittadini non sempre tutelata.


Insomma queste non sono fantasie complottistiche, ma verita' accertate e purtroppo dimenticate troppo in fretta.


E' chiaro che con dei trascorsi simili, una persona non fatichi a credere anche ad articoli che raccontano la loro sui farmaci generici, sebbene senza citare alcuna fonte.
Per me questa storia e' poco credibile, ma non accuso certo chi ci ha creduto di esser stato ingenuo, perche' comunque (visti i precedenti) il fatto che nell'ambiente dei farmaci e della sanita' si sia speculato anche a danno della salute dei consumatori, trova numerosi (direi troppi) riscontri precedenti accertati.


Sui farmaci generici penso ci siano comunque giochi di potere tra chi appoggia le grandi case farmaceutiche, e chi invece spinge sui generici.
Non mi meraviglierei affatto se certi racconti fossero in qualche modo spinti in modo non casuale, per frenare un prodotto a vantaggio dell'altro.

Certo e' che manca un controllo serio anche sull'informazione.
In Italia la democrazia e' distorta e si confonde la libera informazione con la libera diffamazione (vedi anche caso Sallusti).

Se il sito che denuncia queste cose ha delle fonti, deve citarle altrimenti deve rispondere delle affermazioni che fa.
Se son vere e trovano riscontro, occorre intervenire a tutela del consumatore.
Se le affermazioni sono false, occorre procedere verso i proprietari del sito per diffamazione, procurato allarme e chissa' ancora quanti altri reati.

Se non si fa questo, e' logico che qualcuno possa pensare che le affermazioni son vere , perche' le menti oneste tendono anche a pensare che se nessuno interviene e' perche' non si possono smentire tali affermazioni,

Insomma il nostro paese come sempre e' una terra senza legge, ed e' logico che in questo caos regni anche la confusione, ma anche la legittima diffidenza.

Quando leggi che in certi ospedali son praticamente scomparsi i parti naturali, ti viene spontaneo pensare che qualcuno marci sugli interventi chirurgici.

Quando poi hai tra le mani diversi casi di provati interventi chirurgici inutili, allora cominci davvero a riflettere molto sul mondo della sanita', ma anche su quello dei farmaci.

Con cio' sono convinto che la storia dei farmaci generici tossici, sia poco attendibile, ma non giudico chi nel leggerla l'ha considerata possibile, perche' con il marciume accertato che gira attorno a certi settori, tutto sommato puoì' starci che la gente pensi che certe notizie abbiano fondamento.

Per razionalita' fino a quando non vedo documenti o casi reali che accertino il fatto, la considero una notizia priva di fondamento : non impossibile, pero' altamente improbabile.
manuel_carloni 22-02-13 01.20
giupa ha scritto:
Mica ci si può sempre nascondere dietro questa aura di presunta superiorità.
Io in farmacia ci lavoro. Eh tu??

Pure io, oltre all'attività di ricerca universitaria (biologia molecolare nella Facoltà di Farmacia).

Comunque non era riferito al tuo intervento.

I generici uguali?
Qualcuno è più uguale, qualcuno è meno uguale.
Il principio attivo è lo stesso, ma cambiano gli eccipienti, che dovrebbero essere inerti, ma che in realtà influenzano la farmacocinetica, perchè può cambiare la velocità di disgregazione di dissoluzione, ecc.
Anche cambiando la pressione di compressione nel preparare la compressa, a parità di eccipienti, la farmacocinetica cambia eccome. Figurarsi cambiando gli eccipienti.
Qualche volta la cosa è meno influente sull'efficacia, qualche altra lo è di più.

Sulle schifezze nei farmaci, posso parlare per esperienza diretta...qualche anno fa IO mi trovai ad analizzare un famoso farmaco, non generico, ma specialità...e non aggiungo altro, meglio.

Aulin è l'unica cosa che mi funziona, speriamo non lo ritirino anche in Italia, altrimenti non saprei che fare.
Ma serve la ricetta non ripetibile, e personalmente come per tutti gli altri farmaci che rientrano in questa tabella, se non me la portano non lo do, neanche sotto minaccia, perchè la gente per andare dal medico a farsi fare una ricetta, non ha mai tempo, ma per andare dall'avvocato qualora qualcosa andasse storto, il tempo allora lo trova eccome...

CIAO.
Ofelio 22-02-13 01.27
il fatto è che, avendo avuto due infarti, sono obbligato a prendere quotidianamente farmaci per il cuore, per prevenire, non è che uno possa tanto scherzare col cuore, quindi ogni volta che vado in farmacia e mi viene proposto un farmaco "alternativo" a quello prescritto mi sorgono sempre mille dubbi, tutto qui.

quindi che fare, pretendere l'originale o accettare il generico? emo
(edit) questi farmaci NON mi sono stati prescritti dal medico di famiglia, bensì dal cardiologo che mi ha operato
Edited 22 Feb. 2013 0:36
manuel_carloni 22-02-13 05.03
E'tuo diritto pretendere il generico.

Però io, specilamente su questo tipo di farmaci, mi atterrei alla lettera a quanto prescritto dallo specialista.

CIAO.
rena 22-02-13 08.26
@ manuel_carloni
Continuo a leggere fregnacce, da una parte e dall'altra.

Parlate di tastiere, è meglio.emo

CIAO.
Ciao, ti riferivi forse a quel che ho detto io? Non sulle ricette dello specialista, ma su quelle del mio medico di base, quale che sia la prescrizione, esce a chiunque la dicitura " farmaco non sostituibile", con l'obbligo per il farmacista di fornire il farmaco originale prescritto...Naturalmente il pensionato paga senza capire il perché, mentre altri come il sottoscritto paga pur di non tornare dal medico di base a perdere altro tempo.
Onestamente non ci vedo altro interesse se non quello economico dietro questa truffa.....come al solito si vuol togliere al cittadino la libertà di scegliere...avrò pure il diritto a scegliere il generico, o no?
textars 22-02-13 08.29
Al di là di tutti i punti di vista la sanità, vista anceh dal punto di vista farmacologico è uno dei maggiori interessi economici, dietro solo ad armi, petrolio..
emo
rena 22-02-13 09.51
@ Ofelio
il fatto è che, avendo avuto due infarti, sono obbligato a prendere quotidianamente farmaci per il cuore, per prevenire, non è che uno possa tanto scherzare col cuore, quindi ogni volta che vado in farmacia e mi viene proposto un farmaco "alternativo" a quello prescritto mi sorgono sempre mille dubbi, tutto qui.

quindi che fare, pretendere l'originale o accettare il generico? emo
(edit) questi farmaci NON mi sono stati prescritti dal medico di famiglia, bensì dal cardiologo che mi ha operato
Edited 22 Feb. 2013 0:36
Ciao Ofelio,
anche tu nella "parrocchia"?
in bocca al lupo.
Renato
giupa 22-02-13 11.24
@ manuel_carloni
giupa ha scritto:
Mica ci si può sempre nascondere dietro questa aura di presunta superiorità.
Io in farmacia ci lavoro. Eh tu??

Pure io, oltre all'attività di ricerca universitaria (biologia molecolare nella Facoltà di Farmacia).

Comunque non era riferito al tuo intervento.

I generici uguali?
Qualcuno è più uguale, qualcuno è meno uguale.
Il principio attivo è lo stesso, ma cambiano gli eccipienti, che dovrebbero essere inerti, ma che in realtà influenzano la farmacocinetica, perchè può cambiare la velocità di disgregazione di dissoluzione, ecc.
Anche cambiando la pressione di compressione nel preparare la compressa, a parità di eccipienti, la farmacocinetica cambia eccome. Figurarsi cambiando gli eccipienti.
Qualche volta la cosa è meno influente sull'efficacia, qualche altra lo è di più.

Sulle schifezze nei farmaci, posso parlare per esperienza diretta...qualche anno fa IO mi trovai ad analizzare un famoso farmaco, non generico, ma specialità...e non aggiungo altro, meglio.

Aulin è l'unica cosa che mi funziona, speriamo non lo ritirino anche in Italia, altrimenti non saprei che fare.
Ma serve la ricetta non ripetibile, e personalmente come per tutti gli altri farmaci che rientrano in questa tabella, se non me la portano non lo do, neanche sotto minaccia, perchè la gente per andare dal medico a farsi fare una ricetta, non ha mai tempo, ma per andare dall'avvocato qualora qualcosa andasse storto, il tempo allora lo trova eccome...

CIAO.
Adesso si che ti riconosco.

Comunque, sapessi quante volte ci troviamo a litigare con gente che pretende l'impossibile, per poi rivederceli qualche minuto dopo con la loro scatoletta ambita presa altrove. E ci tocca pure sentirci prendere per i fondelli.
anonimo 22-02-13 14.35
Comunque in Italia che una grande sottovalutazione sugli effetti dei farmaci.

Vedo tanta gente che ai primi sintomi di influenza si imbottisce di antibiotici, altra che usa antidolorifici ed anti infiammatori come se fossero caramelle e cosi' via.

Il mio precedente medico di famiglia (ora in pensione), ha dovuto mandare a stendere non so quanti pazienti che ai primi sintomi di influenza litigavano con lui perche' non prescriveva antibiotici. (lo faceva solo quando i sintomi lo richiedevano davvero).

Era un ottimo medico, ma una parte di pazienti diceva il contrario unicamente perche' pretendevano che li stesse li solo per prescrivere i farmaci (ma siamo matti?).

La stessa cosa accade per i generici.

Forse qualcuno si e' dimenticato di quanto costava lo zovirax prima del generico ?..

Il principio attivo (tolti eccipienti, olii ecc) costava circa un milione di lire al grammo !... (bastava conteggiare il costo della pomata, facendo le dovute proporzioni).

Dopo l'avvento dei generici, anche il prezzo di alcuni farmaci ingiustificatamente costosi e' crollato, e sinceramente per curare un H.Simplex labiale, non mi faccio scrupoli se il farmaco e' generico o no, cosi' come non me li faccio per un influenza.

Magari per problemi cardiaci comincerei ad informarmi un po' di piu'.

manuel_carloni 22-02-13 16.08
robykaiman ha scritto:
Il mio precedente medico di famiglia (ora in pensione), ha dovuto mandare a stendere non so quanti pazienti che ai primi sintomi di influenza litigavano con lui perche' non prescriveva antibiotici. (lo faceva solo quando i sintomi lo richiedevano davvero).

Era un ottimo medico, ma una parte di pazienti diceva il contrario unicamente perche' pretendevano che li stesse li solo per prescrivere i farmaci (ma siamo matti?).

Ti do ragione, per molti il medico non è bravo se non prescrive faramaci, come se le due cose fossero proporzionali. Il medico che prescrive tutto, fa tante ricette e pochi problemi è sempre il più bravo. Molta gente va dal medico, così come anche in farmacia per sentirsi dire che sta male e che c'è una medicina che in pochi attimi lo rimetterà a posto. Anche se magari la patologia regredisce da sola, oppure è cronica, oppure è addirittura inesistente. Cosicchè si prescrivono, si vendono e si buttano farmaci che nel migliore dei casi sono inutili per il paziente, che però li brama...

robykaiman ha scritto:
Dopo l'avvento dei generici, anche il prezzo di alcuni farmaci ingiustificatamente costosi e' crollato, e sinceramente per curare un H.Simplex labiale, non mi faccio scrupoli se il farmaco e' generico o no, cosi' come non me li faccio per un influenza.

Che le aziende che producono le Specialità ci marcino è indubbio, però il brevetto ed il prezzo più alto servono per ripagare costi di studi e ricerche che i produttori di generici non hanno.

Il costi più onerosi per le case farmaceutiche sono quelli di ricerca e sviluppo, mentre quelli di produzione sono bassissimi. Produrre l'Aciclovir non costa praticamente niente, mentre scoprire la molecola, metterla a punto, testarla costa centinaia e centinaia di milioni di euro.

Chi produce la specialità deve coprire i costi di ricerca e sviluppo durante i primi anni di commercializzazione, prima che scada il brevetto, poi a brevetto scaduto, per non essere fuori mercato possono abbassare il prezzo allo stesso livello del generico, perchè ormai hanno ammortizzato le spese di ricerca e sviluppo e ormai produrre quel determinato farmaco costa tanto a loro quanto ai produttori di generici.

Insomma, se il paziente deve o vuole curarsi con farmaci innovativi, il cui brevetto non è ancora scaduto, di fatto paga un prezzo più alto perchè deve coprire le spese di ricerca e sviluppo finchè esse non saranno del tutto ripagate...le case farmaceutiche sono multinazionali e li nessuno fa niente per niente...

CIAO.

Blackmoonlight 23-02-13 00.09
@ Ofelio
il fatto è che, avendo avuto due infarti, sono obbligato a prendere quotidianamente farmaci per il cuore, per prevenire, non è che uno possa tanto scherzare col cuore, quindi ogni volta che vado in farmacia e mi viene proposto un farmaco "alternativo" a quello prescritto mi sorgono sempre mille dubbi, tutto qui.

quindi che fare, pretendere l'originale o accettare il generico? emo
(edit) questi farmaci NON mi sono stati prescritti dal medico di famiglia, bensì dal cardiologo che mi ha operato
Edited 22 Feb. 2013 0:36
Urca, mi spiace ! !

Anche per me è meglio non scherzare, e attenersi a quanto detto dal cardiologo.

Un salutone compaesano ! :D


Concordo con quanto detto da Manuel anche nel resto (che ne sa chiaramente più di me).

Un unica nota: occhio che quel sito, disinformazione.it o quello che è , è strapieno di cavolate, non prendetelo come oro colato...
Edited 22 Feb. 2013 23:11
anonimo 23-02-13 00.12
manuel_carloni ha scritto:
però il brevetto ed il prezzo più alto servono per ripagare costi di studi e ricerche che i produttori di generici non hanno.



Pienamente d'accordo, tranne per il fatto che quando vedo la gente andare a far la spesa di farmaci in Francia, mi viene il leggero sospetto che i costi di studi e ricerche qui li paghiamo di piu'.

Il caso poggiolini docet, ed il problema dei prezzi gonfiati (non solo sui farmaci) e' un problema reale.

Risolto questo, i costi di ricerca e sviluppo sono sacrosanti.

Non e' sacrosanto che qui in Italia non esista ancora la possibilita' di accedere a farmaci sciolti e cose simili, e si e' costretti a prendere confezioni sovradimensionate rispetto alle necessita', destinate a scadere e ad essere smaltite come rifiuti speciali.

Insomma le necessita' del settore farmaceutico vanno rispettate, pero' anche il settore dovrebbe adeguarsi non solo ai tempi ma anche al fatto che l'Italia non restera' eternamente il ventre molle da spremere applicando prezzi e condizioni oramai uniche in europa.

Ciao !.
Blackmoonlight 23-02-13 00.56
robykaiman ha scritto:


Non e' sacrosanto che qui in Italia non esista ancora la possibilita' di accedere a farmaci sciolti e cose simili, e si e' costretti a prendere confezioni sovradimensionate rispetto alle necessita', destinate a scadere e ad essere smaltite come rifiuti speciali.


super d'accordo, a casa siamo pieni di scatolette mezze usate, magari solo in una occasione...le pastiglie sono troppe (o pensate troppo furbescamente per assunzioni continuative/croniche...).
Dovrebbero fare confezioni diverse in base alla necessità, o si, sciolti, come dici tu.
Ofelio 23-02-13 01.19
ok, grazie a tutti per i vostri commenti e suggerimenti! emo
Continuerò a prendere gli originali per scaramanzia emo
Un saluto anche a Black mio compaesano nonchè co-spettatore al concerto di Brian Auger!