gabrieleagosta ha scritto:
Toto Cutugno con il coro dell'Armata Rossa: no comment.
Toto Cutugno credo stia molto male ( e questo si sapeva gia'), ma guardando la sua intervista, ho avuto l'impressione che stia ancora peggio di quanto immaginassi.
In merito all'Armata Rossa, e' un omaggio che piu' di una volta la Russia (che ama tantissimo Toto Cutugno) rende al nostro cantante.
A me non e' mai stato simpatico, pero' guardando il numero di dischi venduti nel mondo, va preso atto del suo successo anche in paesi come la Russia (dove peraltro si sono rifugiati spesso anche Al Bano e tanti altri).
Trovo molto grave il caso della clacque andata in platea per controllare che tipo di satira si facesse e disturbarla.
La presenza di Crozza a Sanremo era fuori luogo, pero' va preso atto che e' stata la politica ad invadere in modo irrispettoso tutti i campi possibili, infilandosi in trasmissioni musicali televisive e radiofoniche, trasmissioni comiche ecc. (quindi non solo salotti di politica), e rovinandone il contenuto.
Se la politica puo' fare questo, credo non ci sia da scandalizzarsi se un dj, o un comico, o un attore, o un presentatore parlino di politica.
Dire addirittura che Sanremo e' la festa dell'Unita' credo sia gia' di per se un evento grave, ma mandare la propria clacque pagata ad interferire sui suoi liberi contenuti (giusti o no che siano) lo considero un atto degno del peggior fascismo che si sia mai visto (neppure Mussolini sarebbe arrivato a tanto).
Crozza comunque era fuori luogo li, ma come lo era il tipo che ha saltato da 40 mila metri o giu' di li, e come lo sono stati tanti in passato al festival.
Se i contestatori, anziche' essere noti personaggi di una clacque pagata, fossero stati operai senza lavoro, sarebbero stati buttati fuori con le teste rotte dai manganelli.
L'Italia e' anche questo, ma non importa : tutto cio' e' passato inosservato, e a nessuno importa vedere le troppe anomalie di questa democrazia dove i trolls controllano anche il festival e cio' che si dice sul palco.