drugo_rm ha scritto:
E poi non ho ben capito che differenza c'e' tra un ROMpler e un Virtual Analog?
Un ROMpler essenzialmente riproduce dei suoni preregistrati in memoria, i quali sono registrazioni statiche di strumenti come pianoforti, organi, chitarre, strumenti acustici in genere, suoni etnici/naturali/ecc...
La maggior parte delle volte un ROMpler ha nella sua libreria anche suoni elettronici, ma sono sempre registrazioni statiche.
Poi queste registrazioni possono essere più o meno accurate e lo strumento può trattarle in diversi modi più o meno creativi (con filtri, inviluppi, effetti, sequenze, ecc...) però il materiale sonoro di base rimane sempre il medesimo, non si può modificare.
Un Virtual Analog invece emula il comportamento dei synth analogici, i quali come sorgente sonora hanno degli oscillatori in grado di generare un segnale avente una forma d'onda molto basilare. Il segnale generato da questi oscillatori può avere alcune forme come ad onda quadra (che appare così: --_--_--_) o rettangolare (la cui proporzione tra la parte superiore e quella inferiore dell'onda quadra può variare in modo lineare, per apparire per esempio così: --____--____--____), a dente di sega (così: /|/|/|) o triangolare (così: /\/\/\/\/).
Ognuna di queste forme d'onda di base suona in modo diverso (in gergo si dice che hanno un differente
spettro sonoro), per inciso la dente di sega suona simile ad una tromba, la triangolare ad un flauto, la quadra ad un clarinetto e la rettangolare ha un suono che può variare dal clarinetto come la quadra (quando la parte superiore e quella inferiore dell'onda sono in proporzione di 50:50) ad un suono molto nasale che può essere assimilato ad un oboe (quando la proprzione è intorno per esempio a 15:85) fino ad assottigliarsi fino a quasi sparire mano a mano che una delle due parti diventa più corta.
Queste forme d'onda possono essere modificate, mescolate e modulate tra di loro in diversi modi (quando il synth analogico/Virtual Analog ha almeno 2 oscillatori). Tutto questo forma il suono di base che poi può essere processato a valle con filtri, modulazioni, inviluppi e quant'altro, più o meno analogamente a come accade con i ROMpler.
Semplificando all'estremo, parlando esclusivamente dell'architettura di sintesi, quello che più distingue i ROMpler dai synth analogici/Virtual Analog è come avviene la generazione del suono di base. Quindi se nei ROMpler abbiamo la lettura di un campione statico dalla memoria dello strumento, in un synth analogico/Virtual Analog il segnale di base viene generato "dinamicamente" (elettricamente negli analogici, o calcolato in vari modi da appositi algoritmi software nei Virtual Analog).
drugo_rm ha scritto:
Ma sia la wavestation che l' AN1x non sono entrambi dei sintetizzatori?
Certo, ma ci sono diversi tipi di synth, così come per esempio ci sono diversi tipi di veicoli a motore (ci sono le auto, ci sono i camion, ci sono le moto, ecc...).
drugo_rm ha scritto:
Forse ognuno dei due magari riesce a far meglio dei suoni di effetto rispetto all' altro che magari invece riesce meglio ad emulare sonorita' acustiche.
Entrambi possono fare suoni "ad effetto", con la differenza che la Wavestation di base è un ROMpler (che però tratta i campioni in modo diciamo molto "creativo"), mentre l'An1x emula appunto gli analogici. La Wavestation tuttavia ha anche campioni di strumenti acustici.
Edited 14 Feb. 2013 11:40