C'è differenza tra alimentazione switching e classe d?

THeBeuN 31-01-13 13.35
Riporto da qui (sito della Db Technologies, per aprirlo bisogna cliccare su "digipro digital amplifier"):

"Diversamente da numerosi amplificatori di potenza cosiddetti „digitali“, funzionanti esclusivamente tramite alimentazione switched-mode, il digipro® è un vero amplificatore in classe D funzionante secondo il principio della modulazione di larghezza di impulso (PWM)."

Che significa? Ho sempre pensato che alimentazione switching e classe D fossero la stessa cosa...
Edited 31 Gen. 2013 12:47
franki 31-01-13 13.59
Certo che c'è differenza, la stessa che c'è tra alimentatore e amplificatore. Di fatto un amplificatore in classe D è un oscillatore a onda quadra perfettamete simmetrica, inviata all'altoparlante attraverso un filtro passa basso. Il valore medio della tensione di uscita, senza segnale in ingresso, è pari a zero. Il segnale audio da amplificare modifica la simmetria dell'onda quadra, generando sull'altoparlante un segnale utile. In tutto questo processo l'alimentatore non centra nulla, può essere switching o lineare.
ettore_duliman 31-01-13 15.29
credo che siano comunque legate le due cose

putroppo non ho ancora avuto il tempo di studiare le formule che regolano queste tecnologie, ma da quello che ho letto in giro (articoli più o meno divulgativi) il principio di funzionamento è analogo

entrambe utilizzano la modulazione di un'onda quadra ad alta frequenza per produrre un segnale utile: l'alimentazione switching si occupa di fornire appunto un'alimentazione, l'amplificatore in classe D invece si occupa di amplificazione di potenza

il vantaggio in entrambi i casi è quello di un'efficienza teorica del 100%, senza spreco di corrente

è possibile avere alimentazione switching e amplificazione "classica" in classe AB, alimentazione switching e amplificazione in classe D, tutte le 4 combinazioni possibili

a parte l'hi-fi esoterico o particolari applicazioni di misura fine in laboratorio, oggi tutte le apparecchiature utilizzano alimentazione switching, è praticamente sottointeso

vediamo se thermidor o elettronico vengono per aggiungere qualcosa
lipuwwf 31-01-13 15.49
Efficienza del 100% non esiste .... ma si arriva a superare la soglia del 90% in linea di massima ci sono analogie. In un alimentatore si agisce sulla larghezza di impulso duty cycle per variare la V di uscita ma una volta stabilito il duty cycle rimane costante, salvo correzioni automatiche del regolatore di tensione (stabilizzatore). Nella classe D il duty cycle segue costantemente il segnale di BF e per ricostruire il segnale originario amplificato si utilizza prima dell'altoparlante un filtro passa basso L/C. Gli amplificatori in classe D hanno una qualità audio molto elvata e rivaleggiano tranquillamente con amplificatori Mosfet diverso è il discorso con i Valvolari, ma sono davvero ottimi. Ascoltare per credere un suono chiaro cristallino e ben presente. Come ti è stato risposto possono funzionare tranquillamente con qualsiasi alimentatore ma io suggerisco specie se destinati ad un subwoofer alimentatore tradizionale non stabilizzato con generosa capacità di filtro al fine di fornire uno spunto di corrente molto elevato in presenza di bassi corposi. In pratica condensatori elettrolitici con basso ESR (equivalent serie resistor).Per applicazioni generiche l'uno vale l'altro quindi anche switch mode.
carmol 31-01-13 16.19
THeBeuN ha scritto:
"Diversamente da numerosi amplificatori di potenza cosiddetti „digitali“, funzionanti esclusivamente tramite alimentazione switched-mode, il digipro® è un vero amplificatore in classe D funzionante secondo il principio della modulazione di larghezza di impulso (PWM)."

Credo che intendessero dire:
molti amplificatori di potenza vengono dichiarati "digitali",
in realtà sono dei normali amplificatori in classe A/B alimentati
da un alimentatore switching; il nostro invece è un amplificatore
realmente in classe D funzionante in PWM"
... che poi un amplificatore in classe D, in PWM NON E' affatto digitale !

Utilizza una codifica diversa, cioè, come già detto,
i finali di potenza non amplificano il segnale elettrico moltiplicandolo semplicemente per un fattore,
ma viene adoperata una conversione in treno di impulsi ANALOGICI
a monte, cioè il segnale prima dei finali viene convertito
in una serie di onde quadre di durata continua (non digitale, quindi!),
tale serie di onde quandre viene amplificata dai finali switching
(che sono praticamente degli interruttori elettronici),
quindi tale sequenza di onde quadre viene riconvertito nella
forma d'onda originaria da un filtro in uscita.
"D" NON sta per digitale,
la denominazione "classe D" indica la classe di efficienza,
infatti questi amplificatori raggiungono facilmente l'efficienza del 90%,
mentre i classe A/B si attestano al max al 50%.

L'alimentazione è un discorso a parte,
un amplificatore in classe A/B può essere alimentato
da un alimentatore tradizionale (con trasformatore) o switching,
altrettanto un amplificatore in classe D.
Cosa sia meglio.. beh dipende, è un discorso articolato.
Edited 31 Gen. 2013 15:30