Cartelle equitalia...vi sono mai arrivate ?

giannirsc 19-01-13 00.23
me ne è arrivata una per un bollo di 3 anni fa che dicono di non esser stato pagato..ovviamente invece è tutto in regola e ho il cedolino..ma parlando mi hanno "consigliato" di pagare ugualmente la multa e poi eventualmente vedere di far ricorso..qualcun'altro ha avuto esperienze simili ?..fortunatamente non è una grande cifra, però che palle..
trivial105 19-01-13 02.33
ahimè ne ho ricevute diverse, e ho dovuto sempre pagare, ma perchè ero nel torto! nel tuo caso pagare mi sembra veramente ridicolo, perchè dovresti accollarti un anticipo di soldi e la scocciatura di un ricorso per una loro svista? se sei in regola contattali e dimostralo!
vin_roma 19-01-13 04.05
Hai voglia!

Comunque per il tuo caso, purtroppo, so' che prima paghi e poi esponi i tuoi diritti perché non è colpa di Equitalia che in fondo esegue solamente il recupero e non sa' nient' altro.

Probabilmente (o non te l' hanno detto) devi andare da chi ha richiesto il mandato di recupero ad Equitalia (il bollo ora è una tassa regionale mi sembra) quindi andare alla Regione Lazio e chiedere l' annullamento del mandato ad Equitalia.

Se non ricordo male mi successe una cosa del genere con una multa, andai in viale Ostiense, nella sede centrale dei VVUU e loro d' ufficio annullarono la pratica in Gerit (ora Equitalia). Ma era parecchi anni fa.
giannirsc 19-01-13 09.50
ok vedró il da farsi..
ROLL 19-01-13 12.34
Corretto ciò che dice Vin.

Il titolare del presunto credito deve stralciare la pratica, che automaticamente verrà poi stralciata da Equitalia, senza pagare alcunchè.
anonimo 19-01-13 12.37
Ora, moltiplicate questo errore per migliaia di vittime ed escono fuori milioni di euro in prestito ad interessi ZERO, fatti dal povero cittadino gia' tartassato, ad equitalia.

Io non sono convinto che la storia dei bolli non pagati sia un semplice errore.
Esiste dalla notte dei tempi (prima lo faceva l'ACI mandando cartelle a caso, e sapendo che una percentuale di utenti non aveva le ricevute).,

Poi la sentenza di un tribunale competente, sansiono' l'ACI in modo cosi' pesante, da farle passare la voglia di inviare cartelle selvagge.

L'errore ci puo' stare, ma dov'e' l'anomalia italiana?..


E' che in uno stato di diritto CHI SBAGLIA PAGA, ed il diritto e' reciproco tra le parti (stato/cittadino/equitalia) per volonta' costituzionale.

L'anomalia e' che se sbaglia il cittadino, si mangia il fegato, spende tempo denaro e quant'altro per dimostrare che ha pagato, magari non trova una ricevuta di pagamento realmente effettuato e paga due volte piu' i pesanti interessi... piu' le multe..

Se sbaglia lo stato, equitalia o chi per essi se la cavano con un "mi scusi, ci siamo sbagliati"...

Ora visti gli interessi usurai richiesti per queste cose, credo che in un vero stato di diritto dovrebbe capitare come negli USA : se sbaglia l'ente che chiede la riscossione impropriamente, paga GLI INTERESSI, I DANNI MATERIALI (spese per cercare i documenti, giornate di lavoro perse ecc.), e pure QUELLI MORALI E BIOLOGICI (non dormo piu' per il terrore di equitalia)..

Se si facesse cosi', non solo saremmo un paese realmente civile, ma saremmo anche sicuri che quei signori, prima di mandare cartelle pazze, verifichino davvero che sussistono i motivi per inviare richieste di verifica.

Non sto esagerando, ma il problema delle cartelle impazzite, sembra davvero qualcosa di molto redditizio.

Innanzitutto paghi : se non ti spetta ti rendono i soldi indietro, ma se non hai conservato lle ricevute, paghi due volte ecc..

PEr il principio civile di parita' di diritti/doveri tra stato (o suoi intermediari) e cittadino, se lo stato sbaglia in modo provatamente fraudolento (vengono accertati migliaia e migliaia di errori "sospetti" deve pagare come qualsiasi persona giuridica.

Questo e' cio' che non funziona nel nostro paese.

Io la cartella l'ho ricevuta 6 mesi fa.
Si tratto' di un "errore" del commercialista dovuto al fatto che una determinata voce era interpretabile in piu' modi.
Lui (come tanti altri) la interpreto' in modo sbagliato, e mi arrivo' la notifica.

Su quella notifica c'era una botta di interessi che mi sembrava fosse arrivato a riscuotere uno scugnizzo di Toto' Riina...

Comunque io ho pagato il dovuto di legge, ed il commercialista le more, multe e quant'altro.

Pero' il principio che non accetto e' che se invece sei nel giusto ed hai perso tempo, soldi, rabbia ed altro, te la cavi con un semplice "ci scusi per l'errore", e non ti vengono riconosciuti i danni.

Edited 19 Gen. 2013 11:38
steve 19-01-13 14.18
appunto... o quantomeno inviare una bella a/r comprovante la regolarità del pagamento e comunicando contestualmente al dirigente che ha firmato il provvedimento farlocco l'intenzione di fargli causa con richiesta (oltre che dei danni morali) della sua rimozione dall'incarico...

che ne dite? magari poi non gli si fa causa ma intanto la prossima volta ci pensa dieci volte prima di "provarci" nuovamente...
Edited 19 Gen. 2013 13:24
Markelly 19-01-13 16.10
Ne è arrivata una anche a me, dove risulta che sono in debito con i versamenti per la liquidazione nell'anno in cui ho cambiato lavoro. In quell'anno ho fatto fare anche il 730.
Consigli? Pago e poi vado al caaf che mi ha compilato il 730, o vado subito al caaf?
ROLL 20-01-13 02.26
@ Markelly
Ne è arrivata una anche a me, dove risulta che sono in debito con i versamenti per la liquidazione nell'anno in cui ho cambiato lavoro. In quell'anno ho fatto fare anche il 730.
Consigli? Pago e poi vado al caaf che mi ha compilato il 730, o vado subito al caaf?
E' normale che, in occasione di liquidazione del TFR, l'agenzia delle entrate proceda alla ri-liquidazione (normalmente con un risultato a debito, seppur di una percentuale minima), in quanto l'accantonamento del TFR e il relativo versamento dell'imposta sostitutiva non sono precisi all'unità di €, da cui appunto la ri-liquidazione precisa dell'AdE.

Piuttosto, se già ti è arrivata la cartella esattoriale, significa che qualche passaggio è stato perso: il primo step è una semplice comunicazione dell'AdE di quanto sia dovuto, senza maggiorazioni né sanzioni (mero risultato matematico della riliquidazione); solo successivamente (molti mesi dopo), il tutto passa alla riscossione crediti e infine all'agente di riscossione.


A naso, direi che è da pagare; fai magari visionare gli incartamenti, per verificare che sia proprio questa la tua situazione.

730 e CAF non c'entrano (il TFR è soggetto ad imposta sostitutiva, non entra nel 730).
Markelly 20-01-13 23.41
ROLL ha scritto:
E' normale che, in occasione di liquidazione del TFR, l'agenzia delle entrate proceda alla ri-liquidazione.............


Grazie Roll per la delucidazione.
Approfondirò, ma temo che sia da pagare come dici tu... emo