Provato jupiter 50 + domanda ai possessori

Salve a tutti, in cerca di una bella performance keyboard leggera e con una palette sonora completa e di qualità oggi mi sono recato dal mio negoziante di fiducia per provare il Jupiter 50.
Non voglio alimentare le solite diatribe nelle quali evito accuratamente di postare sui pregi/difetti di detta macchina, ma dopo un'ora buona di prove la mia impressione è stata di una macchina che suona da dio!
Mi sono portato volutamente le mie cuffie ed avendo attualmente Nord Stage, Juno gi, Fantom e Motif rack xs e avendo avuto in passata ws sia Korg che Kurzweil credo di avere le orecchie belle allenate su le varie sonorità e sto Jupiter suona assolutamente potente, pulito e brillante come nessuna delle altre macchine da me possedute finora..ha una botta incredibile!!! Anche la tastiera derivata dal Juno Stage ha il suo perchè e la macchina risulta subito intuitiva e immediata nell'utilizzo nonostante le menomazioni rispetto al Jupiter 80. Francamente non capisco tutte le critiche lette fino ad oggi sui vari forum non tanto sul target dello strumento o sul prezzo per molti esoso, ma proprio sul discorso suono....poi leggo ogni tipo di elogio all'integra che considero uno strumento validissimo, ma che propone campioni di decadi fa non innovando nulla ne dal punto di visto sonoro dal punto di vista dell' approcio allo strumento, cosa in cui il Jupiter (soprattutto l'80) ha i suoi punti di forza...bo'!!!
Ho una domanda per chi possiede questa bel gioiellino:
Ho assoluta necessità di un suono di flauto estremamente realistico che a seconda della velocity permetta di ricreare perfettamente il soffio classico delle parti solistiche più "aggressive". Ecco su questo tipo di suono mi aspettavo di più e nello smanettare nel menù di editing non sono riuscito col tempo a disposizione a migliore la situazione. Per questo suono attualemente uso il Motif xs con risultati eccellenti, mi serve per un pezzo dei Timoria "La Cura Giusta", e purtroppo mi è indispensabile!
Qui il mio timbro del Motif:
Dal minuto 2:15!
Se acquistassi il jupiter dovrei per lo meno vendere il Motif volendo eliminare tutti i rack, ma non posso rinunciare a questo suono assolutamente, per cui è fondamentale per me capire se col Jupiter si riesca ad ottenerlo.
Qualcuno che può aiutarmi nella decisione?

anch'io jp 50 l 'ho provato da cavalli a brescia, e ha un sound meraviglioso , poi con quella semipesata la dinamica è una favola... ottima su tutti i fronti . sinceramente chi la critica mi fa ridere... poveracci. adesso arrivano i due soliti idioti di turno a replicare.gne gne

il jupiter 50/80 suona davvero bene..riguardo integra tieni in mente che oltre i vecchi suoni roland, ha anche la tavolozza sonora del jupiter 50/80..comunque se non hai particolare fretta tra 10 gg ci saranno novitá roland..se invece la spesa è imminente, il ju50 è un validissimo strumento..in particolare per il suono del flauto su integra puoi regolare il "rumore" tramite cc16 e il growl sens con il cc18..puoi scegliere se tra 2 note ci sia il portamento o il glissato e puoi abilitare la variazione del suono (cc80) passando ad un suono più sforzato. Insomma se jp50 é come integra, puoi ottenere facilmente il preset che cerchi.

Ok, grazie! Ho controllato sul manuale ed effettivamente i cc corrispondono. Durante la prova di ieri però il suono di flauto era parecchio finto, aveva un attacco floscio (ho controllato l'attacco dell'amp ma era a zero), il soffio dello "sforzato" era finto e molto poco incisivo, ed intervenendo sui vari controlli e parametri di editing la cosa non è migliorato molto...Non so probabilmente ho pasticciato io nei vari cambi tra upper, lower e solo. Ho notato che se selezioni una registration e poi cambi il suono rimangono sotto gli effetti memorizzati, per cui probabilmente non mi sono accorto di qualche effetto di modulazione attivo...
Mi fido di te, visto che possiedi Integra!
Ma a livello di qualità sonora sei sicuro suoni uguale? Io integra l'ho provato solo con l'impianto del negozio un mesetto fa, mentre il Jupiter solo un cuffia quindi non ho un confronto diretto , però considerando che le mie cuffie (sony mdr) sono parecchio neutre, non mi aspettavo una botta del genere dal Jupiter...Integra non mi aveva dato quell'impressione, mi sembrava suonasse indentica al mio Fantom X.
So che Roland presenterà qualcosa a livello di ws probabilmente.. speriamo in un Integra a tastiera!
Non avendo fretta aspetto a vedere cosa succede anche in funzioni di eventuali ribassi di prezzo dei Jupiter...

beh è tutto soggettivo quindi fidati delle tue sensazioni e fai le tue prove..io non baserei mai un mio acquisto sul preset di flauto..quindi fai tuttew le prove che ti servono e scegli in base alle tue sensazioni.

Se il flauto è così importante prova a sentire anche il Roland V-Synth GT e sull'usato lo puoi trovare bene.

Certo che suona bene!
Cmq quoto il buon Gianni che oltre ad essere una persona competente e' ottimo musicista, nn mi baserei sul suono di flauto per acquistare un sinth...

Alex sono d'accordissimo con voi che non si acquista un synth per un solo suono! Però se con quel singolo suono si riesce a migliorare ed alleggerire il setup allora quel suono giustifica anche una totale rivisitazione del setup!
Ho un tributo ai Timoria, il suono di flauto è fondamentale in quel pezzo e ho il motif che me lo fa da dio quindi sarei a posto così . Il Jupiter lo prenderei non solo perchè mi piace e suona bene, ma soprattutto per alleggerirmi dal rack (5 unita' di roba!!!) e quindi se non ho quel suono non ha senso l'acquisto.
Probabilmente nella prova che ho fatto avevo qualche effetto attivo, o non ho passato accuratamente al setaccio le varie pagine di editing, fatto sta che mi è nato il dubbio.
Tu che hai il Jupiter 80 sotto mano che cosa mi dici su sto suono di piffero?

per quello dicevo che è soggettivo..su integra oltre al flauto in supernatural ci sono diversi campioni sulle srx..se quello che hai sentito sul jp50 non ti soddisfa..vai e riprovalo perchè solo tu puoi sapere se ti va bene.

Ma sai...effettivamente c'è ne sono ed è' possibile modificare il'rumore'...però è' soggettivo, lo capisco...:0)

Io invece quando leggo questi commenti, per cui non si ammette critica per certi strumenti, rispondo quasi in automatico con una analisi molto dettagliata del prodotto, che riassumo con un bel:

"fa cacare"

Cosi rompiamo l'idillio inutile di questo thread che celebra il nulla cosmico.

Il JP80, costa un botto, non è innovativo, non è all'altezza nemmeno di un decimo di quello che era un Jupiter 80, in termini di carattere timbrico e purezza del suono. Non è altezza manco della presenza timbrica di un JD800 o di un JP8000.

E' di fatto una workstation come tante altre, anzi peggio sicuramente di altre, castrata del suo sequencer e delle capacità di sampling e audio in generale.

Il JP50 si salva che costa un po meno, ma fa cacare anche più del fratello maggiore.

Ora scannetevi pure e continuate a suonarvi i timpani con il pitch bend di questa grandissima cacata Roland.

io trovo le roland nuove, parlo del jupiter 80 sopratutto, altamente sovraprezzate, costano una follia, pesano un quintale (almeno per una 76 tasti), hanno una gestione molto complicata, basta vedere quella cazzata di upper, lower, upper 2, etc....la storia delle registration non mi convince, nel senso che va a complicare estremamente il workflow.

quando modifichi una parte di una registration ti devi ricordare se quella parte è usata anche da un altro suono altrimenti automaticamente vai a modificare anche il suono che non ti interessa, è come se in una combi korg modificihi un program, tutte le combi che useranno quel suono si modificheranno, questo nel caso di interventi all'ultimo secondo magari su un palco non mi sembra una buona idea.

inoltre l'uso del colore, giallo, verde, arancione....ma basta! la tr808 era cosi come la jupiter ma erano appunto gli anni 80, ora è ridicolo, ma quando un interfaccia come kurzweil pc3k? al di la del suono, tutto è al suo posto....cosi dovrebbero essere tutte le workstations.

insomma, come uso "LIVE" secondo me korg kronos e kurzweil sono superiori, sia come interfaccia che come semplicità operativa, kurzweil poi ha anche la marcia in piu dei 32 layers in un program che nemmeno kronos ha.
inoltre kronos costa 2490 euro da lucky....però ha 9 engines sonori, sequencer audio/midi, superficie di controllo, combi e funzioni di master, possibilità di uso come scheda audio via usb senza hardware aggiuntivo, campionamento e import di librerie, due dischi ssd opzionali (uno di serie), karma, drum tracks....e altro!

alla fine 2490 euro non sono rubati, ti hanno dato il mondo....la jupiter suonerà bene, è vero, però io non ho sentito nulla, almeno su prove e prove in negozio che mi facesse pensare "cavoli è un altro pianeta rispetto a tutto", voglio dire, ho sentito con librerie softwares suoni superiori ai supernatural, e anche con la vast di kurzweil ho sentito tirare fuori cose analoghe se non superiori.....

perciò, secondo me, queste macchine forse sono una via di passaggio, magari la generazione roland futura sarà superiore chissà, per ora IO (parere personale) non le comprerei, ne la 50 ne tantomeno la 80.

ben diverso è Integra7, costa circa 1200 euro (cosi mi han detto da lucky), per quel prezzo un expander con tutto il 5080 integrato, comprese 12 srx, e tutti i suoni e i motori sonori del jupiter, 10 uscite bilanciate e due unità rack di ingombro, allora....integra7 lo comprerei, per lo studio, per avere in un box una collezione roland di suoni storici.
secondo me avrebbe piu senso una master tipo la A88 e Integra7 con sopra un Vsynth, che un Jupiter 80 da solo, e mi sa che si spende pure meno, il GT usato viene sui 1500, il reloaded sugli 800/900, facendo due conti spendi come una JP80, ma hai 88 tasti pesati e un synth pazzesco (GT), oltre ai suoni jupiter e xv/fantom.

oh, poi sono tutti pareri personali, se uno è convinto e ama la jupiter 80 o 50 che se la prenda pure, sicuro non sbaglia nel senso che roland ha uno standard qualitativo sempre elevato, schifezze colossali non ne fa, però a me non convincono e dato che costano, per me quando si spendono quelle cifre bisogna esserne convinti al 100%, io non lo sono, non valgono quei soldi per le mie esigenze.

Appunto
Comunque ho da poco un jd800 e questa superiorità sonora non c'è proprio rispetto allo Jupiter, il jd800 ha un carattere vetroso che non permette di esprimersi al meglio su tutte le frequenze, nonostante il suono abbia tantissimo corpo come in tutti i Roland.

la jd800 è un bellissimo strumento ma devi vederla per quello che è, pads molto caldi e sensuali, suoni digitali, ha un filtro molto raffinato per essere un digitale, devi vederla insomma come una d70 piu improntata sui synth, gli acustici per esempio risentono pesantemente dei soli 4 mega mi sembra di memoria pur essendo molto puliti e cristallini, a differenza della serie successiva jv sono campionati e stoccati senza compressione, a 44.1Khz 16bit lineari, contro i 32Khz compressi della jv, e si è optato per il poco ma buono per una volta (solo 108 forme d'onda), però nonostante questo non ci fai tutto, mentre il jupiter 80 permette di fare veramente tutto, dal pianoforte ai suoni sintetici, ha il supernatural, il virtual analogue, un clone hammond....la tecnologia avanza....però come carattere anche io ritengo che la serie JD ne abbia molto di piu delle nuove roland, cosi come la serie D.

io credo che quando tra 5 anni uscirà la Jupiter 2000 magari, la 80 non si saprà nemmeno piu chi l'ha usata e per che cosa, una D50 invece o una JD 800 invece anche tra 10 anni scommetto che ne parleremo, e non solo, potremmo anche adesso trovare centinaia di produzioni in cui sono riconoscibili i loro suoni inconfondibili, il loro carattere mentre altrettanto per ora non si puo dire del jupiter 80, ne tantomeno ahimè del vsynth, questo per capire quanto carattere e personalità avevano le macchine roland nel passato, le riconoscevi subito nel mix!

e non solo roland....basta pensare al pianoforte del korg m1, agli inconfondibili pianoforti elettrici yamaha in fm, o ai suoni acidi della tb303.....oggi invece se mi fanno ascoltare un disco e mi dicono "abbiamo usato tutti synth di ultima generazione....indovina da che strumenti arrivano questi suoni" non saprei certo azzeccarne uno, dovrei probabilmente tirare a caso.

Non ho scritto che il JD è superiore in sonorità, perchè è ovvio che un JP80 puo' realizzare texture più complesse, ma la presenza timbrica di un JD la riconosci anche tra mille anni (come spiega orange meglio di me), mentre un JP80 si perde tra la moltitudine di decini di strumenti impersonali.

Sul piano dell'interfaccia poi, non mi pronuncio. Il JD800 è un signor synth.

Capisco quello che intendi e sono d'accordo. Lo JUPITER è solo più lineare come frequenze, ha meno carattere ma si adatta di più a molti scenari sonori come giustamente ha scritto Orange.
Poi è anche vero che bisogna aspettarsi di più dalla Roland, ma non per questo definirei -cacata- lo Jupiter.

No cacata non lo é, possiamo però dire che al quel prezzo un po cacata lo sarebbe! é robusto,ben costruito, solido, però come personalità mi aspettavo molto di piu.
Inoltre fa un po a pugni con la filosofia originale, il vecchio jupiter offriva quanto di meglio all'epoca un polifonico potrsse offrire,il jupitet assolutamente no, sia vsynth gt che kronos offrono di piu.

Questa cosa mi fa un po arrabbiare nel senso che questo vivere sui nomi altisonanti del passato con prodotti che non c'entrano niente con I nonni gloriosi é ridicolo, cosi come é ridicolo riproporre un cmi con monitor verde a 60 mila euro, all'epoca il monitor era verde ma quando usci era il top dei top che un computer potesse avere, oggi un fairlight per essere come il nonno cmi, dovrebbe avere caratteristiche che nemmeno il piu avanzato sistema hard disc recording si sogna, invece non é cosi....un mac pro con pro tools, un k2600r e un k5000 fa molto di piu a una frazione di costi!

A me sembra vhe le grandi case a volte si perdano in queste chimere, dipingono il cono di bianco di una cassa bass reflex e la spacciano per una ns10, fanno una scheda audio da 180 euro e la chiamano forte, come la loro console che nel 1983 costava un miliardo e mezzo....questi chiamano jupiter e juno dei synth che con gli originali c'entrano ben poco...ha senso tutto questo mi domando?

Jupiter 80 e' 17 kg...nn mi sembra così pesante...cmq la finiamo di dire cazzate? Chiedo scusa...ma nn posso leggere cose così fuorvianti, il j80 ha un suono che sotterra il pc3....basta leggere cose inesatte per cortesia...
Il jupiter 80 e' caro, indubbiamente, ma sicuramente suona meglio di un pc3, di un motif ecc.

Si chiama marketing. Dai un nome altisonante ad un prodotto, che ricorda le vecchie glorie, e lo vendi molto di più.

Se Jupiter 80 si fosse chiamato Fantom XL e non avesse avuto un design che richiamava i Jupiter originali non avrebbe avuto lo stesso impatto, e con ogni probabilità avrebbe venduto di meno.

Però per il Jupiter 80/50 c'è anche una logica nel dargli lo stesso nome dei suoi gloriosi antenati. Come avevo già accennato tempo fa, i Jupiter ai tempi erano nati come strumenti per cercare di emulare il più fedelmente possibile gli strumenti acustici. Ovviamente, essendo che il top della tecnologia allora era la sintesi sottrattiva analogica, gli strumenti che ne sono saltati fuori sono i synth analogici che adesso tanto conosciamo e lodiamo.

I Jupiter moderni continuano con questa filosofia dell'emulazione più realistica possibile degli strumenti acustici, perlomeno nascono con questo intento, poi chiaro che un VSTi con una bella libreria estesa fa mangiare la polvere ai Jupiter 80/50. Ma uno degli scopi per cui sono stati fatti i Jupiter 80/50 è questo, tant'è vero che le emulazioni degli acustici sono una cosa su cui Roland spinge tanto quando pubblicizza questi synth.

Quindi la scelta del nome Jupiter ha si ragioni di marketing e sicuramente ne sono il motivo principale per cui questi strumenti si chiamano così, però c'è anche una logica di continuità di questa filosofia degli strumenti che emulano gli acustici.