@ Ofelio
si, però è anche vero che dietro ci sono enormi interessi.
es. come mai il dottore mi prescrive un farmaco e poi quando vado in farmacia mi chiedono sempre se ne voglio un altro con lo stesso principio attivo? Ovvio che qualcuno ha interessi a venderti quello che più conviene a lui piuttosto che a te.
altro es. i vaccini: come mai si inculca nella gente che d'inverno è quasi un obbligo assumerli quando spesso questi vaccini si sono rivelati addirittura tossici?
Tutti sporchi interessi di multinazionali del farmaco che se ne fottono della salute della gente.
nessuno fa niente per niente, ma il compito di un medico é fare una diagnosi e prescrivere la terapia piü adatta a te per curare la tua patologia. Fa questo in base ai propri studi, alla propria esperienza, alle proprie capacitä e seguendo le linee guida della maggioranza delle persone che sono state formate come lui e che fanno il suo stesso lavoro. Perr deontologia, scienza, e legge il suo compito é questo. Per deontologia, scienza e legge, il suo compito é prescrivere solo ed esclusivamente la cosa che sulla base di quanto detto sopra per il paziente, in quel momento per quella determinata patologia a suo avviso risulta essere la migliore, o la migliore disponibile. Ci sono gli incompetenti, ci sono i disonesti, ma ´almeno un secolo e mezzo che tutti gli stati del mondo si adoperano per controllare il piü possibile la cosa e limitare al massimo il fenomeno del crimine sanitario. La corruttibilitä é un discorso a parte, che puö giocare un ruolo, ma che non necessariamente lede il paziente.
Quindi il medico ti prescrive l´acqua, il vino o la vodka e il farmacista ti dice se vuoi fiuggi o mangiatorella, chianti o bordeaux, vodka ceca o vodka russa.
Se il medico di prescrive la fiuggi perché sei disidratato e per vari motivi non puoi bere alcolici il farmacista ti puö dare solo dell´acqua: se ti trovi a lampedusa ad agosto puö chiederti se vuoi la mangiatorella siciliana o se preferisci aspettare 12 ore che arrivi la fiuggi dal centro italia, oppure puö offrirti della ferrarelle perché la paga la metä, ma puö darti solo e comunque dell´acqua.
Poi sei libero di decidere tu se preferisci il rischio della corruttibilitä di queste persone a quello di comprare delle piante con potere medicinale da un ex metalmeccanico che si apre un negozio erboristico con i soldi ereditati dalla nonna perché licenziato dalla rubinetteria perché lavorava sotto effetto di cannabis e che si é messo a fare l´erborista solo perché studiarsi a memoria il manuale di suor germana per stare appresso ai potenziali clienti di erboristeria gli sembrava piü facile che aprirsi un negozio di strumenti musicali dove la gente che viene a farti domande si é giä letta il manuale degli strumenti che vorrebbe comprare. Inoltre un farmacista ti vende quello che viene prescritto da un altro professionista, che spesso segue i suggerimenti o si orienta in base agli esami di altri specialisti, l´erborista fa tutto lui e spesso non si é nemmeno letto il manuale di suor Germana.
I Vaccini
E´tutta una questione di statistica. I vaccini non proteggono un paziente ma evitano le epidemie ad una popolazione e in molti casi limitano gli effetti di un´infezione qualora una persona dovesse infettarsi comunque.
CI sono infezioni che hanno conseguenze fatali una volta ogni X. Questo vuol dire che se c´é un´epidemia X persone hanno complicazioni fatali. Se il vaccino puö avere effetti collaterali una volta ogni 100 o 1000X la cosa risquote unsignificato secondario. Inoltre vaccinare poche persone non serve a niente. I vaccini servono a qualcosa solo se prevengono le epidemie in modo che i malati siano isolati, isolabili, e curabili, per prevenire le epidemie devono essere fatti in massa, altrimenti non servono a niente. (SU una popolazhione di 8 persone in alasca o in lapponia servono a poci mentre le popolazioni urbane ne gioveranno) E´ovvio che chi produce vaccini ci guadagnerä, ma la cosa ha un significato del tutto secondario....