zaphod ha scritto:
Al di là delle dimensioni, il sistema mi pare rimasto uguale fino ad ora, o sbaglio?
Esatto, dal 1956, anno di produzione del RAMAC da parte di IBM (il primo hard disk in assoluto) di cui vin_roma ne ha linkato un video, i princìpi di base sono rimasti gli stessi.
Uno o più dischi montati su un perno centrale che li fa girare insieme ed un braccio di testine che si infila tra un disco e l'altro, in modo da avere una testina per superficie, e queste che si spostano in modo radiale in maniera da poter coprire l'intera superficie dei "piatti".
Ovviamente ci sono stati tutti i miglioramenti tecnologici del caso, ovvero il passaggio da motori passo-passo per il pilotaggio delle testine all'attuale sistema a bobina immersa in un campo magnetico permanente (definito "voice coil" e del tutto analogo a quello di un altoparlante), la sostituzione dell'ossido di ferro con altri materiali più resistenti e performanti per lo strato superficiale di magnetizzazione, l'aumento della densità dei dati registrati contemporaneamente alla riduzione delle dimensioni di dischi e testine, lo sviluppo di nuove codifiche per la compressione e la memorizzazione dei segnali sui dischi, il perfezionamento dei controller, ecc...
Ed i concetti di funzionamento di un hard disk meccanico sono derivati a loro volta da quelli già allora in uso da anni nei giradischi, ovvero l'avere un disco che gira letto da una testina montata su un braccio, e nei nastri magnetici, per quanto riguarda la memorizzazione di segnali elettrici su una superficie adatta allo scopo, per mezzo delle testine.
Oggi questi concetti sono stravolti dai moderni "dischi" a stato solido, i cui antenati (ed antenati anche delle varie ROM, EEPROM, FLASH ROM, ecc...) erano le
memorie a nucleo magnetico.
Edited 27 Nov. 2012 13:06