L'origine dell'hard disk da 1 tb del vostro pc

mima85 25-11-12 23.14
Qui.

Per gli interessati all'argomento, buona visione.
vin_roma 26-11-12 04.56
Ne ho avuto la casa piena di quei dischi e se cerco qualcuno lo ritrovo pure!

mima85 26-11-12 08.59
Lavoravi (o lavori ancora) nel settore? Mi sarebbe piaciuto poter vivere quell'epoca dell'informatica, dov'era ancora tutto a livello molto pionieristico. Non a caso oggi sono affascinato dalla "archeo-informatica".

A casa comunque ho dinosauri, ancora funzionanti, tipo questo (20 MB) o questo (30 MB).
Edited 26 Nov. 2012 8:00
vin_roma 26-11-12 21.54
Era mio fratello che entrò in un ente come programmatore proprio quando stavano smantellando i Mainframe IBM (metà anni '70).
Se vado da mia madre li cerco e li fotografo.
am0 26-11-12 22.37
Me li ricordo tutti (purtroppo o per fortuna?emo).
I floppy da 8" da 80K, poi i 5,1/4.
Quando in Olivetti arrivò il disco rigido da 80Mb passammo giorni ad osservarlo, prima di lui i dati venivano salvati sulla "lavatrice" con il cestello di dischi intercambiabile, che pochi anni prima aveva soppiantato le unità a nastro alla UFO che si vedono nel filmato.

Bei tempiemo
mima85 26-11-12 22.44
am0 ha scritto:
Quando in Olivetti arrivò il disco rigido da 80Mb passammo giorni ad osservarlo, prima di lui i dati venivano salvati sulla "lavatrice" con il cestello di dischi intercambiabile


Non oso immaginare che fracasso facevano quei bestioni.
am0 26-11-12 23.35
E già, ma le peggiori erano le stampanti ad aghi, enormi e velocissime, facevano un casino nero!
Per fortuna noi del progetto avevamo la sala macchine, per gli emulatori hp di Z80, 8080 ecc (questo bogo), con temperatura e umidità controllate, e a parte c'era la sala dati con le unità per il backup e le stampanti. Tutto isolato, insonorizzato e con pavimento tecnico. Una meraviglia.
Una volta l'Olivetti era un'azienda seriaemo

Edited 26 Nov. 2012 22:42
zaphod 27-11-12 12.00
Mi sono guardato il video ieri sera.
Erano veramente tempi pionieristici!
Relazionato agli anni che erano, era veramente fantascienza (per me lo è ancora adesso emo)
Al di là delle dimensioni, il sistema mi pare rimasto uguale fino ad ora, o sbaglio?

Visto che non capisco nulla di computer, divago un attimo e faccio una considerazione più generale (tanto siamo in polis): se paragoniamo l'evoluzione umana (tecnologica ma non solo) ad una strada in salita (per i nerd come me, ad un grafico conoscenze/tempo), ci sono periodi in cui la strada procede salendo gradualmente, altri in cui c'è un vero e proprio balzo (per citare Neil Armstrong).
Questo video, al di là dei toni trionfalistici (ma se avessi inventato l'HD, li userei anch'io) e della musica da telefilm noir di serie B, testimonia uno di questi balzi.
Dài, è come se oggi riuscissimo finalmente a costruire il computer quantistico!
O sviluppassimo l'intelligenza artificiale...
Basta che poi sembro davvero troppo nerd...
vin_roma 27-11-12 12.48
IBM
mima85 27-11-12 14.04
zaphod ha scritto:
Al di là delle dimensioni, il sistema mi pare rimasto uguale fino ad ora, o sbaglio?


Esatto, dal 1956, anno di produzione del RAMAC da parte di IBM (il primo hard disk in assoluto) di cui vin_roma ne ha linkato un video, i princìpi di base sono rimasti gli stessi.

Uno o più dischi montati su un perno centrale che li fa girare insieme ed un braccio di testine che si infila tra un disco e l'altro, in modo da avere una testina per superficie, e queste che si spostano in modo radiale in maniera da poter coprire l'intera superficie dei "piatti".

Ovviamente ci sono stati tutti i miglioramenti tecnologici del caso, ovvero il passaggio da motori passo-passo per il pilotaggio delle testine all'attuale sistema a bobina immersa in un campo magnetico permanente (definito "voice coil" e del tutto analogo a quello di un altoparlante), la sostituzione dell'ossido di ferro con altri materiali più resistenti e performanti per lo strato superficiale di magnetizzazione, l'aumento della densità dei dati registrati contemporaneamente alla riduzione delle dimensioni di dischi e testine, lo sviluppo di nuove codifiche per la compressione e la memorizzazione dei segnali sui dischi, il perfezionamento dei controller, ecc...

Ed i concetti di funzionamento di un hard disk meccanico sono derivati a loro volta da quelli già allora in uso da anni nei giradischi, ovvero l'avere un disco che gira letto da una testina montata su un braccio, e nei nastri magnetici, per quanto riguarda la memorizzazione di segnali elettrici su una superficie adatta allo scopo, per mezzo delle testine.

Oggi questi concetti sono stravolti dai moderni "dischi" a stato solido, i cui antenati (ed antenati anche delle varie ROM, EEPROM, FLASH ROM, ecc...) erano le memorie a nucleo magnetico.
Edited 27 Nov. 2012 13:06
vin_roma 27-11-12 15.57
incredibile!

un grazie virtuale a mima per l' occhio su 'sta memoria "meccanica".
Edited 27 Nov. 2012 14:59
mima85 27-11-12 15.58
emo
zaphod 27-11-12 17.56
già, grazie!
Sul link di Mima (wikipedia) dice che i primi nuclei magnetici erano fatti di sostanze ceramiche.
Ma non è una contraddizione?
Intendo: che io sappia, la ceramica è uno degli isolanti migliori...
Hmmm.... però è un isolante elettrico.
Qui si parla di magnetismo.
emo
Ma perchè non ho fatto l'ITIS???
mima85 27-11-12 18.39
zaphod ha scritto:
Sul link di Mima (wikipedia) dice che i primi nuclei magnetici erano fatti di sostanze ceramiche.
Ma non è una contraddizione?
Intendo: che io sappia, la ceramica è uno degli isolanti migliori...
Hmmm.... però è un isolante elettrico.
Qui si parla di magnetismo.


Si effettivamente è un po' ambiguo quel passaggio, in realtà si riferiscono alla ferrite, che tra le altre cose è composta anche da componenti ceramici.