gobbato ha scritto:
Ancora: tu hai parlato di 1 o 2 prove settimanali, sai cosa ho proposto io a loro? 2 prove al mese e loro niente.
Ho prenotato una sala per 6 mesi la scorsa estate, orari comodi per tutti. Sai quante volte siamo riusciti a trovarci tutti insieme? 2 volte.
gobbato ha scritto:
Andiamo avanti: tu dici che il pubblico si accorge e pensa "questi qua non sanno neanche il pezzo". Sai cosa dicono loro? Che la qualita' di un musicista si vede dalla capacita' di stravolgere e di improvvisare il pezzo di volta in volta e che la gratificazione personale e' data dall'eseguire il pezzo secondo lo stato d'animo del momento.
gobbato ha scritto:
Infine la beffa finale e' che non vi ho detto che sono sempre che io che mi sbatto a scrivere le parti, che poi vengono ignorate, a pensare a manifesti, promozione, striscioni, magliette, coordinare il tutto, telefonare ad uno e all'altro.
Anche lo stimolo del trovarci per una cena per poi passare una bella serata a fare prove, niente. Non capisco perche' degli amici si trovano volentieri una volta a settimana, magari per 2 tiri al calcetto, mentre per le prove niente. Non c'e' verso.
Scusa, te lo dico schiettamente ma... mandarli a fanculo no?
Per me loro se ne stanno approfittando della tua buona volontà, dietro la scusa dell'improvvisazione a tutti i costi che sarebbe una discriminante tra musicisti di qualità e quelli che non valgono niente, che è una balla stratosferica (vai a dire questo ad un musicista classico, come minimo ti passa da un tritacarne).
Io ritengo che le prove in un gruppo siano fondamentali, al contrario dei tuoi compari non ho mai sentito di gruppi, anche famosi, che non si sono mai trovati nemmeno per una prova, per rinfrescare e migliorare un po' il repertorio, ecc... Anche perché volenti o nolenti quando si fanno canzoni nuove le prove le si devono fare, se no come fa ognuno a dare il suo contributo al pezzo, a capire come suonarlo, ecc...?
Non parliamo poi dell'affinare l'interazione tra i vari componenti del gruppo, imparare a prevedere cosa fa l'altro per sapere come comportarsi, insomma per suonare
insieme e non ognuno per i cavoli suoi a fare assoli improvvisati.
Inoltre mettiamoci anche il lato umano in tutto questo, che soddisfazione puoi avere a suonare con gente che ti da l'impressione che ti sta sfruttando e che tenta sempre di metterti in secondo piano, quando sei tu che ti sbatti per far funzionare le cose?
Da come la metti giù per me stai perdendo tempo con queste persone, sembra che vogliano usare il gruppo solo come piedistallo per il loro ego senza sbattersi minimamente per far funzionare bene le cose. Se il gruppo è tuo silurali, mantieni solo chi se lo merita (penso la cantante da come scrivi) e trova altra gente che abbia voglia non solo di suonare ma anche di
collaborare. Questo il mio personalissimo consiglio.
Edited 25 Nov. 2012 21:48