Tastiera in sala prove: brutto suono

katronit 22-11-12 13.11
Non capiso, io a casa programmo nel TRITON i suoni che mi piacciono e li sento bene. Poi vado in sala prove che abbiamo un impianto da battaglia, non so che marca, il mixer è un dignitoso Alto. Le voci con i microfoni collegati si sentono molto bene, le chitarre acustiche amplificate idem, la mia Triton? suoni sterili senza la corposità che sento a casa nel normale impianto stereo, Pianoforte bruttino esile, organi appena sufficienti e devo cavare la bellissima distorsione della valvola (Triton Extreme) perchè in quelle casse "scoreggia" emo si salvano un po' i rhodes. Con la MOX di prima era molto peggio, col pianoforte mi vergognavo.....sembrava un Bontempi....
Potrei capire che si senta tutto male, ma perchè le voci e le chitarre si sentono molto bene?.... poi quando suoniamo tutti insieme la situazione peggiora, sovrastato dagli altri e se alzo:si sentono i suoni come descritto....
Ciao
Nilo
Wildecat 22-11-12 13.28
@ katronit
Non capiso, io a casa programmo nel TRITON i suoni che mi piacciono e li sento bene. Poi vado in sala prove che abbiamo un impianto da battaglia, non so che marca, il mixer è un dignitoso Alto. Le voci con i microfoni collegati si sentono molto bene, le chitarre acustiche amplificate idem, la mia Triton? suoni sterili senza la corposità che sento a casa nel normale impianto stereo, Pianoforte bruttino esile, organi appena sufficienti e devo cavare la bellissima distorsione della valvola (Triton Extreme) perchè in quelle casse "scoreggia" emo si salvano un po' i rhodes. Con la MOX di prima era molto peggio, col pianoforte mi vergognavo.....sembrava un Bontempi....
Potrei capire che si senta tutto male, ma perchè le voci e le chitarre si sentono molto bene?.... poi quando suoniamo tutti insieme la situazione peggiora, sovrastato dagli altri e se alzo:si sentono i suoni come descritto....
Ciao
Nilo
Hai qualche impostazione di equalizzazione particolare nel mixer dell'impianto in sala?
Entri in entrate stereo o in due mono?
Non saprei come aiutarti se non dirti come faccio io...
Come prassi io tendo ad avere i volumi della tastiera alti (lasciandomi un po' di margine per eventuali soli o parti in cui devo suonare piano) e mantenere i potenziometri del mixer bassi.
in questo modo il suono (non mi chiedere per quale motivo) ha un po' più di corpo rispetto all'ipotesi contraria (volumi bassi nella tastiera e volume alto nel mixer).
Equalizzazione mixer principale in flat (al max un pelo di alti e occhio un po' ai bassi, col basso rischi di fare un gran mescolamento di suoni inascoltabile).
Attenzione anche a dove ti posizioni rispetto alle casse.
Tu e la voce siete gli unici ad uscire direttamente dall'impianto, quindi evita di avere la cassa del chitarrista ad altezza orecchio e magari il batterista nell'altro emo!
In linea generale, i suoni di tastiera nel gruppo escono un po' più "sottili" rispetto a quando si suonano in casa (ovviamente), quindi tendo a renderli un po' più "grassi" (parlo soprattutto di hammond e synth vari) in modo da compensare la perdita di impatto sonoro.
La cosa funziona.
Con il pianoforte, per me, è un po' più complicato.
A volte esce bene, altre volte esce che sembra una pianolina.....
tsuki 22-11-12 13.31
Si,è una cosa che succede spesso.E' legata a tante variabili:qualita' delle casse e del mixer,abilita' nel regolare la catena audio,capacita' del gruppo di suonare a volumi ottimali,disposizione delle casse,acustica dell'ambiente,insomma tanti fattori.Io personalmente ho risolto da quando mi sono organizzato un mio sistema di monitoraggio per le tastiere (mixerino + 2 casse che uso come spie dall'uscita monitor mentre le mandate out le mando al mixer di sala):finalmente riesco a regolarmi come si deve,per mè suonando in gruppo è una cosa indispensabile,ormai. E le programmazioni dei suoni si deve necessariamente farle sull'impianto dove si suona abitualmente,se si vuole evitare sorprese sgradite...Questo IMHO in base alla mia esperienza.
losfogos 22-11-12 13.49
katronit ha scritto:
Poi vado in sala prove che abbiamo un impianto da battaglia, non so che marca, il mixer è un dignitoso Alto.


Casse da battaglia e un "dignitoso Alto". Magari la sala e' piccola, quadrata e piena di piramidale.
Aggiungere chitarristi con amplificatroci e batterista che come sempre suona come se fosse allo stadio.
Come fai ad ascoltare una tastiera? emo
giannirsc 22-11-12 13.52
dipende molto dalla sala e dall'impianto..hai gli stessi problemi in altre sale prova?
mima85 22-11-12 14.03
Wildecat ha scritto:
in questo modo il suono (non mi chiedere per quale motivo) ha un po' più di corpo rispetto all'ipotesi contraria (volumi bassi nella tastiera e volume alto nel mixer).


È presto detto, facendo così aumenti il rapporto segnale/rumore (più è alto e meglio è), di conseguenza il suono è meno "affogato" nel fruscìo del mixer.

Potrebbero anche esserci considerazioni inerenti la dinamica del mixer, per le quali tenere bassi i livelli dei canali ed alti i volumi dei relativi strumenti (ovviamente sotto la soglia di distorsione) dia un suono più equilibrato, ma qui lascio confermare/smentire/precisare da chi è più esperto di me.

Venendo al problema di katronit ed aggiungendomi alle considerazioni fatte dagli altri, hai provato a disattivare gli effetti, soprattutto i riverberi? È tipico che un suono passato da un riverbero in cuffia o a casa suoni benissimo, ma una volta affogato nel contesto di una band tenda ad assottigliarsi e sparire. Prova a farlo e vedi se riscontri differenze.
Edited 22 Nov. 2012 13:05
metallo 22-11-12 14.04
Avevo lo stesso problema.
Come ho risolto? Mi programmo i suoni in sala prove (basta perderci un paio di giornate e poi campi di rendita) e metto effetti e equalizzazione del mixer completamente flat.
Dantes 22-11-12 14.52
@ metallo
Avevo lo stesso problema.
Come ho risolto? Mi programmo i suoni in sala prove (basta perderci un paio di giornate e poi campi di rendita) e metto effetti e equalizzazione del mixer completamente flat.
Holy Words!

sì programmare in cuffia o in genere a casa è svantaggioso, dovresti fare come dice metallo, ma per fare questo con la triton è un po' un casino perchè dovresti chiedere agli altri musici di stare in silenzio e addentrarti in menu e sottomenu il che praticamente impossibile

oppure comprati un nord stage e fai tutto in diretta emo

se vuoi spendere meno prendi uno di questi cosi
ti mappi tutti i parametri del triton che pensi possano servirti e li modifichi in real time, per soli 180 euriemo
ettore_duliman 22-11-12 15.07
tsuki ha scritto:
Io personalmente ho risolto da quando mi sono organizzato un mio sistema di monitoraggio per le tastiere (mixerino + 2 casse che uso come spie dall'uscita monitor mentre le mandate out le mando al mixer di sala):finalmente riesco a regolarmi come si deve,per mè suonando in gruppo è una cosa indispensabile,ormai.


beh, non è esatto che così tu abbia risolto...

hai risolto per te, tu senti bene come quando prepari i suoni a casa...

ma chi ascolta dall'impianto, in sala prove o nei live, sente sempre i suoni striminziti che sentivi tu prima di utilizzare gli in-era monitor...

anch'io uso gli in-ear, anche perché così ho nelle orecchie 15db di volume in meno di quanto ne avrei senza, ma resta il problema di ciò che sentono gli altri

anzi, con gli in-ear il tastierista rischia di sentire "troppo bene", di gongolare durante i live per i suoi bei suoni e di disperarsi quando sente una registrazione o i commenti del pubblico

inoltre con gli in-ear la regolazione della dinamica è più difficile

come risolvere?

- un buon impianto audio (sotto i 1500€ nun c'è trippa per gatti), meglio 2 satelliti e un sub, da usare sempre sotto al limite, mai tirarlo per il collo
- regolazioni ben fatte sui mixer (soprattutto se si usa un sub mixer per il monitoring), gain sempre alti ma senza clipping
- una band consapevole dell'importanza dei bei suoni: ampli di chitarra e basso a volume ragionevole, batterista dinamico che si renda conto della differenza fra suonare in una sala prove 4x4 e in un bar 12x12
- alcuni amici musicisti nel pubblico che commentino i vostri suoni alla fine del live
- registrare i live (meglio con aggeggi tipo lo zoom h1) e riascoltarli

se poi l'impianto audio della sala prove è economico ed è diverso da quello usato nei live, o usi gli in-ear oppure porti pazienza.
in questo caso è fondamentale che tu abbia un qualche tipo di riscontro nei live, o tramite registrazione o tramite i commenti del pubblico
katronit 22-11-12 15.22
Grazie a tutti delle risposte... potrei affittare la sala prove per settare i suoni, anche se non ho molta fiducia.... anche io avevo pensato di comprami due casse amplificate per collegarci solo la tastiera.... ma ora non ho soldi.
Benvengano tutti i consigli possibili.

Venerdi sera dobbiamo suonare con quell'impianto perchè quello "buono" non è disponibile, in un piccolo bar... intanto proverò ad alzare i livelli della tastiera e tenere più bassa la regolazione del mixer come consigliato.
Ciao
Nilo
MarcoC 22-11-12 16.39
Purtroppo il ruolo del pianista (del tastierista forse leggermente meno) in un gruppo è uno dei più ingrati secondo me.
Soprattutto quando oltre a batteria e basso hai una chitarra!
Di solito quando non c'è molta "esperienza" si tende a "mettere sopra" e si regolano sempre i volumi verso l'alto e mai verso il basso col risultato che il chitarrista ed il bassista girano le loro belle manopoline, il batterista incasa di più la mano (come se già - in media - non lo facessero abbastanza) ed il povero pianista si spacca le dita per cercare di sentire e far sentire almeno una nota di quello che sta suonando (e spesso anche senza risultati).
Se poi ci metti il fatto che loro stanno uscendo dai loro (e sottolineo LORO) ampli valvolari che "spaccano" . . . sono il top . . . senti che suono . . . e tu stai passando per un mixer di merda e vai a finire in due casse ancora peggio . . . penso che il risultato sia ovvio!
Considera poi che il suono delle tastiere può variare sensibilmente in base alla risposta dell'impianto . . . non ti dico quello del pianoforte . . . io ad esempio ho sempre avuto problemi enormi con il suono di pianoforti ma molti meno con i suoni di pianoforte elettrico, che di solito sono sempre quantomeno dignitosi.
La soluzione purtroppo non è semplice . . . anche con un tuo mixer che va a finire nel mixer di sala hai il problema della qualità degli elementi della catena . . . se hai un tuo mixer da 1.000€ e finisci in un Alto da 100€ mi sa che il risultato non cambi molto.
Io ormai ho imparato ad accontentarmi quando lavoro su roba non mia . . . spesso mi capita di suonare "ad occhio" senza sentire praticamente nulla di quello che sto facendo . . . ed a volte è una situazione migliore di quando sento qualcosa visto quello che mi capita di sentire.
Adatta i tuoi suoni a quello che è l'impianto che utilizzate e cerca di pretendere sempre lo stesso impianto oppure compratene uno vostro su cui farai i tuoi suoni, ma sceglilo tu e il/la cantante, che siete poi quelli che lo utilizzeranno effettivamente.
Considera comunque che anche in questa circostanza quello che programmi nella sala prove potrebbe essere diverso da quello che risulterà poi in un ambiente diverso.
Ti capisco per cui . . . buona fortuna emo
Wildecat 22-11-12 16.47
Io credo che settare i suoni in sala prove sia un palliativo piuttosto che una soluzione.
Devi trovare un criterio adeguato per ogni situazione, altrimenti così come trovi problemi tra i suoni a casa e i suoni in sala prove, li troverai anche una volta settati in sala prove, nel momento in cui dovrai suonare in un locale piuttosto che in un altro, ognuno con una propria acustica ed impianto.
metallo 22-11-12 16.50
Beh ovviamente quando dico di settare i suoni in sala lo dico solo se la sala e' vostra e l'impianto anche.
Noi abbiamo la nostra sala prove con il nostro mixer e PA che ci portiamo alle serate.

Se invece non avete una sala vostra ma affittate di volta in volta forse l'unica e' fornirti di una buon ampli per tastiera o cassa che ti porti in giro.
giacomo_torino 22-11-12 17.00
Io mi sono fatto per ogni brano 2 versioni, la versione con suffisso D e la versione con suffisso L
(dove D=demo e L=live)
Sono versioni completamente stravolte in volumi ed equalizzazione...
Le versioni D usano suoni fatti a casa, in cuffia, ottimi per le nostre demo
Le versioni L usano suoni corretti in sala (sempre sullo stesso impianto) e hanno un denominatore comune: enfatizzazione delle medie frequenze. Poi su bassi e alti dipende di volta in volta dal tipo di suono...
Nel mixer anch'io uso tutto in flat, per non abituarmi a un tipo di equalizzazione esterna che poi, cambiando impianto e mixer, risulta comunque sempre diversa e ti fa incazzare...

emo
Bahnof 22-11-12 18.38
consiglio cassa per tastiera che ti porti in giro e lascia perdere le casse ed i mixer delle sale prove...ho visto gente che ha cambiato tastiere per queste cose prima di verificare la tastiera su altri impianti.
TheDavide64 22-11-12 19.10
Credo che l'obiettivo debba essere l'ottimizzazione del suono del gruppo.
Quindi gli step sono due:
1) migliorare il proprio suono in funzione dell'impianto posseduto (in fin dei conti se quello e', spesso te lo devi tenere) quindi sicuramente ok il fatto di spendere una prova per se, in sala
2) migliorare la giusta presenza dello strumento nell'insieme e questo va fatto capire ai colleghi! (Sara' interesse comune produrre un brano ben fatto o no?)
Certo che quest'ultimo aspetto puo' essere soggettivo ma fino ad un certo punto.

La dinamica di qualsiasi brano tolta la musica House e similari e' una componente dell'arrangiamento stesso.
Ci si deve educare in merito

Poi se uno strumento deve essere compensato perche' ha una uscita bassa, si fa
Questo prescinde da soluzioni di monitoraggio che servono ma non risolvono il suono di chi ti ascolta
carmol 22-11-12 19.21
Uhm....
ma la tastiera è collegata in STEREO?
cioè con 2 cavi su canale stereo o
su due mono con panning tutto a sinistra/tutto a destra ?
Altrimenti avviene la cancellazione di fase
clouseau57 22-11-12 22.54
potrebbe essere tempo perso ma tu inizia a cambiare sala !
emo
tsuki 22-11-12 23.12
Forse non mi son spiegato...io non uso auricolari,faccio cosi':ho il mio impiantino di buon livello,vado in sala prove e mi faccio i suoni sul mio impianto in maniera (per mè) ottimale,Poi regolo sul mix principale in modo che il suono sia il piu' possibile simile a cio' che ho sull'impianto di monitoraggio.Tutto questo ruba un po' di tempo e lo devi fare fuori dal casino delle prove.Poi quando c'è il gruppo si tratta di agire sul master del volume,mentre le regolazioni sono gia' tarate,equalizzazione etc.da quando sto' usando questa soluzione,finalmente mi sento e mi faccio sentire bene,siamo tutti soddisfatti,certo che se in sala prove esci "a manetta"...buonanotte,bisogna abituarsi a volumi sensati se no' non c'è nulla da fare,con le frequenze specie del basso e della batteria....Dal vivo,con i service,continuo ad usare il mio sistema di monitoraggio...Quello che esce all'esterno dipende dal fonico,e ovviamente dalla qualita' dell'impianto.
johnny81 23-11-12 19.02
Purtroppo il tuo problema penso sia comune a centinaia di tastieristi... emo
Abbiamo strumentazioni da migliaia di euro e poi in sala prove e nei locali ci ritroviamo a dover suonare con impianti audio scandalosi dove le nostre amate tastiere diventano pianole e non si sentirebbe la differenza se avessimo sotto le mani una Bontempi.

Il mio consiglio è quello di programmarti i suoni in saletta: se è di vostra proprietà allora ritagliati un pomeriggio e da solo ti rifai tutti i setups oppure, alla fine di ogni brano suonato con la tua band, prendi nota dei parametri che vuoi modificare, solitamente basso e chitarra utilizzano più o meno sempre gli stessi volumi con le stesse impostazioni, quindi modifica i tuoi suoni oggi, ritoccali domani e dopodomani e vedrai che piano piano raggiungerai il sound che cerchi.

Altro consiglio è quello di togliere dai suoni della tastiera gli effetti di reverbero e usare esclusivamente quelli dell'impianto audio (ma giusto un filo), meno reverbero c'è e meno suoni impastati avrai ottimizzando anche la pulizia degli stessi.

Per l'equalizzazione, io solitamente tolgo qualche punto alle frequenze basse e aumento le frequenze alte.