Trucchi nella creazione di un groove "pastoso"

cristianob 10-11-12 18.59
Nel realizzare un groove dance "partendo da zero" e sottolineo "partendo da zero" , senza cioe' utilizzare nessun groove gia' fatto , e utilizzando suoni base standard tipo la 909 si puo' usare qualche accorgimento per ottenere quel grande aspetto pastoso tipico dei groove dance?
esistono regole specifiche? ( non so per esempio controllando le frequenze che lavorano in un analizzatore , oppure aggiungendo magari a basso volume del fruscio allo scopo di riempire).
grazie
losfogos 10-11-12 20.47
Credo che quantizzare in maniera assoluta intanto non vada bene, invece bisogna far girare il pattern in maniera piu' stretta o larga compatibilmente con il battere successivo alla fine del pattern/inizio della ripetizione dello stesso.

Se vuoi realizzare loop solo con kit di 808/909 ti renderai conto che la resa sara' troppo "pulita". Meglio trovare campioni "vissuti", dalle tante librerie in giro. Sono casse e rullante piu' elaborati e allo stesso tempo piu' ricchi di suono. Credo che oggi vadano bene casse con moltissimo attacco e rullanti secchi. Non amo i cassoni pieni di bassi che danno sempre problemi di mix.
cristianob 10-11-12 22.27
losfogos grazie sono davvero molto ma molto d'accordo col tuo intervento. ho notato infatti che non vanno coperti solo i 16esimi , ma spesso anche i 32 esimi , perche' altrimenti si formano dei buchi ( i charlaston sono molto corti). ovviamente quando uso i campioni 909 li sporco molto col distorsore o anche col chorus.
mi permetto di chiederti una cosa: quando dici di non quantizzare in maniera precisa lo intendi per gestire e coprire meglio i buchi e gli spazi?
grazie
nicolo 10-11-12 22.40
in genere non si quantizza per evitare l'effetto "troppo pulito".
è ovvio che si deve suonare bene, altrimenti tanto vale pareggiare tutto.
o magari quantizzare solo i passaggi veloci.
a me piace quantizzare la traccia di basso, poi spostarla un po' indietro, ma poco.
il rullante si puo leggermente ritardare, a mio avviso, ma solo nel funk.
mooolto leggermente.
i buchi, piu che addensare la batteria, si coprono bene coi riff di chitarra, ma anche, che so, di rhodes.
non sempre però i buchi sono da coprire, ci sono anche buchi densi di groove.
o col dialogo tra le parti, tipo riff composti a botta e risposta.
il tutto imho, ovvio: lungi da me il volere mettermi in cattedra.
Edited 10 Nov. 2012 21:43
JPJ 10-11-12 23.36
Un'alternativa per creare un buon groove "ovale" è quantizzare bene le percussioni e poi giocare con i bassi, usando gli envelope generator per dare "movimento" come oscillazione e pulsazioni varie… facendoli suonare da un sequencer e controllando gli envelope a mano si ottengono ritmi inaspettati, che ascoltati da soli sembrano fuori tempo, ma inseriti nei quarti in maniera precisa dal sequencer sono una bomba!
JPJ 10-11-12 23.37
Ad esempio mi sta piacendo molto il lavoro che sta facendo Boys Noize con l'elettronica… secondo me sta superando i "maestri" Daft Punk, che ultimamente mi pare si siano adagiati un po' sugli allori…
JPJ 10-11-12 23.43
Comunque un thanx meritatissimo a cristianob per aver aperto un thread veramente interessante, che fa molto comodo anche ame di questi tempi! emo
cristianob 11-11-12 00.02
eheh grazie, si diciamo che la creazione di un groove pastoso e professionale (partendo da zero e senza usare nessun groove gia' fatto) e' una delle cose teciniche piu' complesse.