@ Pinus
Avere partecipato al voto e' sicuramente la cosa piu' giusta,
ed intelligente in assoluto.
Il diritto/dovere di esercitare il voto, a mio avviso,
e' la cosa piu' importante e fondande per una seria democrazia.
Sono preoccupato, perche' a fronte di risultati elettorali anche importanti,
l'elevato tasso di astensione puo' dare successivamente
il via libera alle soluzioni piu' anomale......
Partecipare al voto è partecipazione e mantenimento del gioco.
Finchè avvertiamo la possibilità di poter cambiare dall'interno le condizioni allora giusto votare.
Ma se dovessimo accorgerci che questo sistema è talmente da marcio da non poter più essere aggiustato da dentro, allora votare sarebbe non solo inutile ma deleterio.
La sola partecipazione al voto (anche restituendo scheda bianca) sarebbe da intendere come consenso al gioco. A quel punto sarebbe doveroso dissociarsi totalmente e chiedere un cambiamento radicale.
Per quanto mi riguarda possono scrivere tutti i trattati di diritto costituzionale che vogliono. Per me il voto resta un diritto e basta. Col voto posso dare una preferenza. Ma con il non voto posso manifestare la mia volontà di non voler dare in nessun modo il mio sostegno al baraccone.
Non dimenticare che al momento i soldi i partiti se li spartiscono in base ai votanti.
E non credere a questa fesseria delle soluzioni anomale. I peggiori dittatori del secolo scorso sono tutti stati eletti. Ci vuole il consenso di un popolo convinto per fare un dittatore e non il dissenso di un popolo sfiduciato.
Antony, quando si vota in coscienza e onestà intellettuale ( e a te non fa difetto nè l'una nè l'altro) non si sbaglia mai.
Edited 29 Ott. 2012 11:16