Purtroppo anche li c'e' una crisi in atto che dura da mesi, e che e' sotto osservazione.
Da mesi si registrano sciami sismici continui, di bassa intensita' , che tengono con il fiato sospeso tecnici, autorita' e popolazione.
La speranza e' che la scossa appena avvenuta sia quella grande, che poi porti alle scosse di assestamento.
Spero che questa volta non si sottovaluti la situazione : non ci sono elementi per evacuare o cose di questo genere, pero' credo sia corretto rafforzare la presenza di tecnici, far avvicinare un po' di mezzi per la prevenzione (tanto per star fermi in magazzino, tanto vale averli gia' sul posto), individuare aree utili per l'evacuazione o per l'installazione di tende ecc.
Questo solo a titolo preventivo, per far si che se la crisi dovesse aggravarsi, non ci si ritrovi impreparati.
Poi la speranza e' quella che non accada nulla, ma stavolta e' meglio partire dal presupposto che non bisogna comunque essere impreparati : non allarmare inutilmente la popolazione, ma neppure lasciarla tranquilla e impreparata.
Avvisare le autorita' locali (comuni, prefetture, ecc. ) di non trascurare le segnalazioni dei cittadini, e magari rinforzare qualche verifica su strutture dubbie (edifici scolastici ristrutturati o che possono sembrare indeboliti ecc.)...
Non aver timore di far saltare un giorno di scuola laddove possono esserci dubbi : si puo' sempre recuperare a fine anno...
Insomma sono queste le cose che vanno valutate in una situazione dove la crisi del territorio si intensifica.
La situazione tra Calabria e Basilicata e' sotto osservazione da mesi, questa scossa del quinto grado dice tutto e niente : puo' essersi intensificata la crisi, oppure l'energia del sottosuolo si e' liberata con questa scossa e tutto puo' tendere a rientrare gradualmente.
Nessuno puo' dirlo, ma questo non significa dover dire "non c'e' pericolo stiamo totalmente sereni".
E' buona norma invece ritrovarsi, valutare la situazione e dare istruzione ad ogni organo competente, affinche' ogni possibile evoluzione possa essere fronteggiata al meglio.
Magari non c'e' nessun pericolo, pero' e' dovere comunque farsi trovare preparati ad affrontare intensificazioni della crisi.
Va detto comunque che sciami sismici di quel tipo sono si sono spesso verificati in altre zone d'Italia, per poi rientrare dopo scosse forti ma non distruttuve, e questa del quinto grado potrebbe essere quella risolutiva.
Pero' vista l'impevedibilita' di questi eventi, stavolta sarebbe giusto non lasciarsi sorprendere, e non temere di alzare i livelli di attenzione.
Al peggio puo' essere un falso allarme, ma e' sempre meglio di un mancato allarme che comporti perdite umane.