Bravi, suonano bene...
ma "rompono", non li trovo eclatanti, ai fini artistici o estetici la loro musica non serve a niente se non lecitamente a divertirsi o a dimostrare la propria tecnica, emotivamente c' è già chi ha riempito più meritoriamente questo spazio sonoro.
Il mio pensiero è che studiare e poi suonare bene non significa fare bella musica.
Potevano fare qualcosa di loro, io invece ho ascoltato una brutta copia di Stevie Wonder che lui, si, aveva la forza e la personalità per supportare questo modo di cantare e di suonare perché si portava dietro il suo colore, il suo impegno civile, il suo limite, la sua spropositata carica espressivo/musicale.
Questi sono bravi studenti che hanno superato l' esame, che hanno i mezzi e la tecnologia per fare una cosa di buon livello, come sicuramente non poteva accadere prima, ma non saranno mai la strada per nessuno.
Se mi trovate duro dovete leggere tra le righe, ho ancora la mente infusa nei ragionamenti scaturiti da questo 3d:
una sorta di: pensieri su vecchie e nuove tastiere
E accomuno molto l' odierna offerta di strumenti musicali al modo di vivere la musica oggi: ancora niente di nuovo! solo asettica perfezione e assenza di scopo.
Si gioca e si confonde la tecnica con l' espressione musicale dimenticando che quest' ultima è il vero scopo e può avere o non avere bisogno dei prodigi virtuosistici ma sicuramente di qualcosa da dire sì.
Edited 14 Dic. 2012 3:48