Ciao Smart!! Ci provo :)
Gaza: come opener non c'è male, 17 minuti intensi, molto diversi tra loro, su un tema alquanto delicato come la situazione israelo-palestinese... Un po' faticosa ai primi ascolti, si fa apprezzare alla distanza.
Sounds that can't be made: la title-track parte forte e termina ancora meglio, con un tripudio di synth e chitarra. Pop-Rock di classe.
Pour my love: siamo quasi nel pop, ma di classe, belli i suoni usati da Mark Kelly.
Power: il primo singolo, brano gradevole, in cui spicca la voce di H.
Montreal: per me il capolavoro del disco, 14 minuti di racconto relativo a un Marillion weekend nella cittadina canadese. Kelly tesse atmosfere splendide con le sue tastiere: pad, archi, c'è di tutto... Da ascoltare e riascoltare.
Invisible Ink: forse il brano meno bello del disco.
Lucky Man: niente a che vedere con ELP, un altro brano ascrivibile al filone pop.
The sky above the rain: brano da 10 minuti molto intenso, in cui ancora una volta le tastiere e le chitarre la fanno da padrone.
Edited 24 Set. 2012 15:00