Finanziamento pubblico, vergogna italiana

vin_roma 19-09-12 07.23
Forse oggi i nostri cari politici accetteranno la pubblicazione dei bilanci dei finanziamenti pubblici...
ma non per un principio etico, ma (come ha detto un parlamentare) per non sembrare troppo arroganti verso un elettorato che potrebbe usare questo come nuova scusa per l' antipolitica!
Edited 19 Set. 2012 13:33
Platinum 19-09-12 09.37
è ora di basta
anonimo 19-09-12 09.40
@ vin_roma
Forse oggi i nostri cari politici accetteranno la pubblicazione dei bilanci dei finanziamenti pubblici...
ma non per un principio etico, ma (come ha detto un parlamentare) per non sembrare troppo arroganti verso un elettorato che potrebbe usare questo come nuova scusa per l' antipolitica!
Edited 19 Set. 2012 13:33
Se l'antipolitica e' :

contro il finanziamento ai partiti (ruberie, auto blu, telefonini d'oro e puttane di stato a spese nostre incluse)
contro i pregiudicati in parlamento (lascereste in custodia i vostri risparmi ad un condannato per furto e rapina?)
contro l'abitudine di entrare in politica per restarci con tutta la famiglia e per tutte le generazioni (max 2 mandati)
contro il finanziamento di stato ai giornali, pubblici privati o religiosi che siano (chi scrive balle propagandistiche e non informa, chiude, e non sta aperto con i soldi nostri).


Se questa e' l'antipolitica, allora che TRIONFI SUPREMA !, perche' la politica ha fallito da tempo a spese dei cittadini.


tonybanks 19-09-12 12.57
Al riguardo, ho sentito parte della trasmissione di Giannino stamattina.
Purtroppo la classe politica non si rende conto di quanto sia in debito di credibilità (eufemismo).
Solo ieri, un Onorevole a Ballarò, parlando dell'appoggio al governo Monti, ha detto testuale:"Abbiamo messo avanti (...anteposto...ah, l'italiano) l'interesse dell'Italia a quello del partito".
Nessuno che abbia interrotto chiedendo spiegazioni, almeno per i successivi cinque minuti. Poi ho spento e sono andato a strimpellare.
A parte lo scandalo dell'affermazione in sè (ma non dovrebbero fare SEMPRE l'interesse dell'Italia?), suscita ulteriore preoccupazione il fatto che l'affermazione sia passata del tutto inosservata.

Ho molta sfiducia nella possibilità di cambiamento, nei brevi tempi in cui dovrebbe accadere.
I meccanismi burocratici all'interno dei quali viene inevitabilmente irretito anche chi volesse realmente portare ad una svolta, sono ancora troppo forti ed invasivi.
Non è colpa della città (bellissima, ci torno sempre volentieri), ma purtroppo la capitale ingloba, fiacca ed omologa.
Roma c'è da molto più tempo di Costantinopoli.
Ci vorrebbe un Ataturk italiano.
Edited 19 Set. 2012 11:01
anonimo 19-09-12 15.33
tonybanks ha scritto:
A parte lo scandalo dell'affermazione in sè (ma non dovrebbero fare SEMPRE l'interesse dell'Italia?), suscita ulteriore preoccupazione il fatto che l'affermazione sia passata del tutto inosservata.



Quoto totalmente la tua osservazione emoemoemo

perche' noi italiani ci lamentiamo tanto della politica, ma non abbiamo mai partecipato direttamente alla politica.

Pretendiamo che i partiti facciano tutto per noi, senza neppure mettere piede nella sede di un partito : nel bene o nel male, per applaudire o per tirare i carciofi.

Vale la stessa cosa per il sindacato.

E' logico che in ambienti simili, dove potere e denaro girano a fiumi, ma non c'e' nessuno a soffiare sul collo, la gente faccia i cavoli propri.

I soldi sembrano piovere magicamente dal cielo, e nessuno ne chiede mai conto (ci siamo accorti dei rimborsi ai partiti solo ora che c'e' crisi?).

Nei congressi di partito c'e' la clacque (in cambio di una gita gratis in autobus) per applaudire, e la celere per tenere fuori chi non e' d'accordo : ma vi sembra normale tutto cio?.

La vera anti politica sono loro : sono quelli che dicono "abbiamo messo avanti l'interesse dell'Italia a quello del partito", perche' politica dovrebbe voler dire "nell'interesse di tutti".

Ma noi siamo tutti intorpiditi a guardare "veline" "peline", "gnocchette" "paperine", "calciatori" e figurine.... (panem et circensi..."

emoemo
salvafunk 19-09-12 15.44
Ci mancano i politici. Mi mancano i politici in quelle fotografie (soprattutto estere) senza giacca e con le maniche tirate su che lavorano (davvero) intorno ad un tavolo, alzandosi solo a risultato (per i cittadini) acquisito.