@ giupa
E' questa filosofia del vedi non vedi, dell'usala con "moderazione".
Mi dai le srx ma mi costringi a fare il turnover.
Mi dai una macchina con 16 mfx (uno per traccia) ma non posso fare combi e quindi mi castri la possibilità di usarla live.
Insomma è questo modo di pensare quasi sadico che mi infastidisce. Io ti dò anche tanto, ma tu non te lo devi godere.
Sembra questo il primo comandamento delle aziende che producono hardware, così che tu non possa fare altro che aspettare il prossimo prodotto con la speranza che qualcuno dei limiti attuali sparisca.
E prepararti alla possibile integra8, che però costerà 2500 euro.
Fanno questo da 20 anni.
Edited 19 Set. 2012 8:33
C'e' un altra cosa...
quella dicitura che suona piu' o meno cosi' "attenzione, i preset potrebbero suonare diversamente, per via della diversa configurazione hardware (o di effetti non ricordo) rispetto all'originale.
Cosa vuol dire? : che e' la stessa differenza tra il jv1010 ed il 1080 dove sul primo c'erano i campioni castrati?..
Loro mi fanno vedere la foto dell'XV5080 dandomi ad intendere che dentro la scatola c'e' un coso di quelli, oltre a tutte le SRX.
Ora se e' cosi', lo strumento puo' avere un determinato interesse (anche nel mio caso che non uso le performance sul jv1080), ma se in realta' c'e' una libreria gestita da un hardware che suona diverso (scalato in giu'), allora c'e' da fare attenzione perche' non sarebbe la prima volta, ne per Roland e tantomeno per altri costruttori.
Sul fatto che ti mettano delle cose in piu', ma te ne tolgano altre hai perfettamente ragione : e' un modo per cercare di farti ri comprare piu' volte le stesse cose.
In fondo il VSynth, e' un fantom con la sintesi VA : il 70 % dell'hardware e' lo stesso, e bastava aggiungere un modulino al fantom per avere il V Synth incorporato... pero' a loro interessava vendere piu' volte tastiera, display, bender, schede madri, processori ecc. guadagnando su ogni pezzo venduto.
In questo i costruttori di hardware sbagliano tantissimo (tutti quanti e non ne salvo uno).
Comunque, tornando ad integra7 lo vedo come una riedizione del Canvas in un epoca dove i midifiles stanno quasi morendo.
Trovo interessante l'enorme libreria, penso che sia utile da tenere come cannovaccio (guarda caso Canvas) di colori per tirar giu' un po' di idee, ma non penso certamente che sia una novita'.
Delle performance non mi importa granche', perche' lavorando su sequencer non ne ho bisogno (pero' comprendo le ragioni di altri).
Mi riservo di esprimere entusiasmo fino a quando non avro' capito se suona come i suoi predecessori (che in fondo erano sempre lettori di ROM) o se ha qualche castrazione cronica, e prima di conoscere il vero prezzo dello strumento.
Roland comunque puo' fare molto ma molto di piu', e su questo do ragione ad Anumj.
kaiman.