@ anonimo
Il suo successore sapeva solo strizzare l'occhio ai figli e alle figlie delle persone "bene" del quartiere (figli di commercianti famosi, quelli che dopo la messa allungavano grasse offerte "per i poveri e i bisognosi").
Le altre persone, quelle che erano figli di operai, muratori e gente non in vista erano quasi ignorate (non erano "chicchi di Dio")....
Di quelle persone ne ho viste tante una volta cresciute, sistemate in posti di prestigio statali : stranamente quelli dell'oratorio che erano sotto la protezione di Don X, sono finiti a lavorare tutti nello stesso posto, con stipendio fisso e carriera assicurata.
Gli altri invece fuori, e molti di loro erano miei compagni di classe, quando a 8 anni ancora pensi ai giochi e non rischi di finire nei giri sbagliati.
Altri erano compagni di pallone, e quando eravamo bambini eravamo tutti buoni e tranquilli : anche i piu' difficili, quelli che sapevi che avevano alle spalle storie da rabbrividire.
Uno di quelli che sono morti era mio compagno di banco,
altri erano comunque compagni di classe, gente con le quali condividevi gran parte del tempo libero di infanzia e di adolescenza.
Ragazzi che fino a quando erano tra i loro simili, erano bravi ragazzi, ma che quando son stati catapultati fuori, laddove c'era l'Inferno, son stati inghiottiti dal giro : prima l'eroina, poi i furti per poterla comprare, poi la vita come uno zombi con gli occhi perduti nel nulla, e poi il buio, la vita rubata in tenera eta'.
Eppure la regola era una sola : chi non partecipava alle riunioni spirituali era fuori, e non importava se fuori c'era tutto quell'inferno.
Io non credo che gesu' avesse queste regole, non credo neppure che sul vangelo siano scritte queste cose, perche' se non ricordo male erano proprio le persone piu' difficili le preferite di Gesu'.
Per questo ho cominciato ad osservare cosa avviene nelle parrocchie : so che ce ne sono di buone, ci sono parroci che danno l'anima per i loro giovani (in senso vero e senza ironia), ma so anche ce ce ne sono altri e sono tanti (troppi) che non fanno le cose che sono stati chiamati a fare.
Gente che forse ha preso i voti perche' era un lavoro sicuro? : non so, mi viene da pensare anche quello, pero' non perdono chi ha chiuso le porte in faccia a cosi' tanti giovani.
RIcordo ancora i loro volti, le loro storie, le loro speranze e la loro gioia quando giocavano a pallone.
Ricordo ancora il loro sguardo perso nel vuoto, quando il mostro che c'era fuori gli ha rubato l'anima, e a quei tempi non era cosi' difficile finire nelle sue grinfie : soprattutto se avevi alle spalle storie difficili.
La mia famiglia, la musica son state la mia salvezza : se non avessi avuto questi appigli (ed altri come me hanno avuto questa fortuna) avrei rischiato le stesse cose.
Pero' fino a quando c'era il primo parroco, nessuno veniva lasciato solo : lui faceva piu' dell'impossibile per far si che nessun ragazzo restasse in strada, in balia delle troppe insidie che potevano divorare i giovani di allora.
grazie per avere riportato questa storia,
mi è piaciuto leggerla.
un uomo ha fatto del bene, un altro uomo avrebbe potuto, ma non ha voluto e saputo farlo.
il destino li ha messi vicini, e la differenza è accecante.
smetti di pensare al secondo, e ripensa a tutte le vite salvate dal primo.
ci si avvelena il sangue...