Rinnovare sonorità ad una tastiera

elkikko 03-09-12 16.09
Ciao a tutti, possiedo korg m3 da ormai piu di 2 anni.
Le sonorità (seppur belle) dopo un po' son sempre quelle; mi potreste dare qualche consiglio sul come "cambiare la solita solfa"? (anche utilizzando il campionatore o sfruttando dei suoni che posso scaricare)
Editare da zero i programs non fa per me (son capace a gestire i menu, ma tiro fuori davvero poco).
Ho cercato su qualche sito multisamples gratuiti, ma non ne ho trovati.
Avete idee?

Graziei... mi servono tante idee!
losfogos 03-09-12 18.31
Il problema e' che spesso si ignorano le vie di mezzo.
Prova a non ripartire da zero e piuttosto a prendere una COMBI qualsiasi: basta cambiare/ricombinare i PROGRAMS all'interno per dare un po' di cambiamento. Poi l'apperito vien mangiando, e per un rilascio di strings un po' troppo lungo sarai costretto ad entrare nel program interessato e smantellare con inviluppi de amp e filter.

Da considerare senz'altro l'ausilio del campionatore.

ziomax 03-09-12 23.54
secondo me hai piu' possibilità , 1 prova a campionare con un microfono un semplice " Toc " su un bicchiere di cristallo , crea un program Double che usi il campione con C3 all'ampiezza originale , sul seconod oscillatore usa una forma d'onda classica ( saw , Sine, ecc ) e divertiti con gli inviluppi di amp e filtro SENZA Usare effetti .
oppure metti su una chiavetta Usb qualche .wav e prova a fare la stessa cosa .
sperimentare e importantissimo .

comunque editare da zero da qualche soddisfazzione.

emo
michelet 04-09-12 01.04
Per praticità e sanità mentale è sempre meglio partire da un suono che si avvicina al risultato che si desidera ottenere, specialmente nel settore emulativo. Nel settore dei timbri inusitati, come quelli prettamente sintetici, forse la libertà di andare un po' a casaccio è migliore, quindi può capitare che si pervenga a risultati inattesi.
Di solito sarebbe preferibile conoscere abbastanza bene la struttura di sintesi dell'apparecchio usato, in modo da non andare proprio "alla cieca" quando si vuole modificare un timbro. In questo, Korg ha dalla sua una discreta facilità, diversamente da Yamaha per la quale, almeno agli inizi, è necessario avere una pastiglia contro l'emicrania a grappolo. emo
Un ulteriore consiglio che mi permetto di dare è quello di analizzare le timbriche che ci piacciono di più e capire, modificando i parametri dell'inviluppo, del filtro, LFO ecc. ecc. come questi hanno influenza. Se si conosce un timbro molto bene, sarà più facile capire quale modifica ha ottenuto il risultato. E' evidente che in questi casi bisogna andare per gradi e tenersi traccia di quanto è stato fatto... Per fortuna M3 non è come Yamaha DX7 a cui bastava modificare un parametro per stravolgere completamente il suono... e non riuscire a tornare più indietro. emo

Un altro aiuto viene certamente dato dall'editor su PC/Mac che permette di vedere a colpo d'occhio quali sono le impostazioni del timbro.

Riguardo ai multisamples, a meno di non trovare un gruppo di utenti che mette a disposizione i propri in forma gratuita, visto che è un lavoro impegnativo e che porta via tempo, sarà difficile reperirli.
L'importante, a questo punto, è trovare almeno i campioni singoli intonati e con quelli si potrà costruire il multisample da dare in pasto a M3. Così feci a suo tempo con Korg TR e EXB-SMPL.
Se cerchi nel LAB di questo forum troverai due tutorial che scrissi nel 2010. La struttura del campionatore di M3 è molto simile - in meglio - a quella di EXB-SMPL, magari potrebbero esserti utili per avere degli spunti.