Costo della vita

vin_roma 03-09-12 15.00
Da tre giorni sono rientrato dalla vacanza, vacanza fatta in Calabria in un comune da cui ha origine la mia famiglia...

Era da tanto che, nonostante le uscite per i concerti, passavo un mese intero in quel posto.
E mi manca la luce, lo spazio, la rilassatezza di quel luogo...

tanto per farsi un' idea:
tramonto da Guardia Piemontese
dal mio terrazzino
il mare sotto al paese
e la sua trasparenza...

ma oltre a questi aspetti "poetici" ce n' è un altro che mi ha lasciato perplesso: Il Costo della Vita!

Al supermercato (di quelli che trovi in tutta Italia) un carrello con 6/7 buste piene non mi costava più di 110/120 euro... a Roma ce ne vogliono 180!

La pizza (in pizzeria) dai 3,50 a massimo 6 euro (la più ricca), un abbondante piatto di spaghetti e vongole non più di 6/6,50 euro...

comprare qualsiasi cosa ha un costo di almeno il 30% in meno... perché?

addirittura una casa di 250 mtq, nel centro storico, su 3 livelli, un' infinità di camere, camerette, cantine, terrazze, rimessa a posto, con un panorama meraviglioso... 150.000 euro...

Vada per l' edilizia... ma le spese "normali" (alimentazione, vestiario) a parità di prodotti, perché sono molto più basse?
anonimo 03-09-12 15.50
A Metaponto, Pizza Margherita al tavolo 2.5 euro anziche' 6 euro (a Torino)

Pensione completa in Hotel 3 stelle, con aria condizionata, spiaggia compresa, navetta per la spiaggia (nonostante sia vicina a piedi), parcheggio interno gratuito, stanza ampia con 3 posti letto (per due persone) vista mare (altrove ti fanno pagare 5 euro/giorno a persona solo per questo) :
totale 54 euro/giorno/persona in pieno agosto !!!!! (non ho trovato prezzo piu' basso in tutta Italia, non ho trovato neppure sotto gli 80 euro !).

Parlo di un Hotel nuovo di zecca, con stanze pulitissime (cambio b. ogni due giorni) zanzariere (non ce n'era bisogno) ed insonorizzazione totale.

Perche'?.


Perche' e' tutta una catena : quant'e' la densita' di popolazione in quei posti, che lavoro fanno, che stipendi prendono?.

(la Basilicata conta 300 mila abitanti).

QUante case ci sono per ogni abitante dopo che per decenni la gente e' stata costretta a far le valige per andare a cercare fortuna?..

La catena forse comincia da li : gli affitti costano di meno, quel poco lavoro che si trova e' pagato di meno e se un commerciante applica prezzi piu' alti, non vende piu' nulla (la gente si fa la pizza a casa sua, mangia le cose del suo orto, visto che di terra ce n'e' in abbondanza, e cosi' via).

Due italie, per un divario voluto dall'elite industriale del dopoguerra, che si ingozzava dei fondi di stato per far fabbriche, strade e ferrovie al nord, lasciando al sud il contentino della cassa del mezzogiorno (in balia di amministratori affamati di denaro pubblico, in paesi senza giovani), e una crescita pari a ZERO.

Per piu' di mezzo secolo all'Italia e' andata bene cosi', quando poi i costi di questo divario son diventate tasse debiti ed altre controindicazioni, i signorotti del nord si son fatti "leghisti" per dare a credere che la colpa di tutti i guai dell'Italia e' unicamente del sud.

Due italie volute cosi' da gente che e' stata premiata "cavaliere del lavoro e della Repubblica", viene annoverata come benefattori dell'Italia, ma han fatto impresa per decenni divorando le risorse del nostro bel paese, indebitandolo lasciando un abisso economico tra nord e sud, per poi abbandonare la nave (portando le produzioni e i capitali all'estero) quando le vacche grasse si sono rinsecchite.

Le loro aziende (molte di loro oggi multinazionali) andrebbero nazionalizzate, e coloro che hanno danneggiato il paese andrebbero mandati all'esilio.

Non lasciamoci ingannare dal fatto che al sud la vita costi poco : uno del nord che va li pensa che sia un paradiso, ma per chi ci vive, la vita e' ugualmente cara perche' tutto e' proporzionato ai problemi locali (Stipendi bassi, quanta gente per famiglia lavora eccetera eccetera..)..

kaiman.
Edited 3 Set. 2012 13:50
vin_roma 03-09-12 16.51
Roby, vai sul pesante... e lo condivido, ma al Carrefour, società internazionale, i prodotti a livello nazionale dovrebbero avere lo stesso costo... ma lì costano meno, molto meno.

Hanno un ausilio di stato progressivo a scalare man mano che si viene a nord?

Se vai al bar ed offri da bere a 3/4 persone non riesci a spendere più di 5 euro.
I prodotti, tipo birra Moretti, dovrebbero avere un costo alla fonte uguale per tutti e non regge tanto il fatto che tagliano i guadagni al dettaglio, più in basso del costo "vivo" non si può andare, credo... allora speculano troppo al nord? tipo: un rincaro al dettaglio del 50% a Pavia e solo del 7/10% a Castrovillari?

E' un discorso complesso, ma riguardasse due nazioni diverse... forse, ...o forse lo sono due nazioni diverse...?

anonimo 03-09-12 19.26
vin_roma ha scritto:
ma al Carrefour, società internazionale, i prodotti a livello nazionale dovrebbero avere lo stesso costo..


No : il prezzo dei prodotti e' determinato tra le altre cose anche dalla domanda.

Se li gli stipendi sono piu' bassi, anche il potere di acquisto ed i volumi di prodotti acquistabili sono fortemente affetti da questo fattore.

Di conseguenza se non vengono applicati prezzi piu' bassi, da quelle parti la gente (a buona ragione) non compra.

vin_roma ha scritto:
. allora speculano troppo al nord?


Direi di si.
Siccome l'Italia e' un paese diviso su tutto (non solo nord e sud) ha delle associazioni consumatori che fanno pieta' (c'e' quella di destra, quella di sinistra, quella cattolica, quella laica : e tutte assieme contano come una cacca in mezzo al deserto).

In Italia inoltre manca la cultura del sostenere in prima persona le associazioni che ci rappresentano, siamo un popolo che aspetta che qualcuno faccia magicamente qualcosa per noi senza che noi si muova un dito per sostenere chi si espone.

Cosi' facendo, tutte le associazioni esistenti (ass consumatori, sindacati ecc) non rappresentano nessuno (ce ne lamentiamo ma siamo noi i primi assenti).

Questo fa si che ci siano speculazioni su tutto : affitti, costi telefonia (ricordi il costo di ricarica che era una cosa unica al mondo per far fessi gli italiani?) assicurazioni ecc.

Viene da se che nei posti dove gira un po' piu' di moneta, carrefour applichi dei prezzi, che magari compensano anche la riduzione di prezzo per gli altri paesi italiani dove occorre ridurre il prezzo per mantenere il volume di vendita.

Pero' ti prego, non dare colpa alla gente del posto, perche' circolano gia' troppi stereotipi falsi sul sud, e ti assicuro che li gli stipendi sono piu' bassi, le persone che lavorano (della stessa famiglia) sono di meno, ed anche i serbatoi di risparmio delle generazioni precedenti (genitori ecc.) sono piu' bassi perche' negli anni passati circolava piu' lira al nord che non al sud.

Poi ci sono le eccezioni, ma quelle le trovi in qualsiasi luogo, e non e' giusto basarsi sulle eccezioni per creare i luoghi comuni.

Se ti puo' confortare, le zone del Piemonte che si stanno de industrializzando, cominciano ad avere effetti simili.

Si cominciano a vedere le prime riduzioni di alcuni prezzi (perfino affitti e vendita immobili cominciano a cedere), e se dovesse continuare una tendenza simile, anche Carrefour (a lungo termine) si adeguerebbe.

D'altro canto se perfino la categoria piu' avida del mondo (i petrolieri) ha messo in scena la farsa degli sconti di fine settimana, e' perche' davvero si e' arrivati a raschiare il fondo del barile, e se anche loro non riducono i margini di profitto rischiano di chiudere.

In tutto questo discorso bisogna anche tenere conto dell'elevata concorrenza, o delle abitudini della gente del posto.
In molti luoghi ad esempio, l'abitudine di far la spesa nei supermercati e' meno consolidata che al nord, e le differenze di prezzo dei prodotti possono essere dovute anche al fatto che la gente preferisce ancora fare la spesa sotto casa, anche in virtu' del fatto che la piccola distribuzione, avendo piccoli volumi di vendita e vendendo prodotti locali (frutta verdura, ortaggi ecc) con una catena di distribuzione cortissima, sono addirittura piu' competitivi di carrefour (almeno per frutta e verdura.





vin_roma 03-09-12 20.28
robykaiman ha scritto:
Di conseguenza se non vengono applicati prezzi piu' bassi, da quelle parti la gente (a buona ragione) non compra.

Quindi Carrefour etc., in generale hanno margini molto elevati per potersi permettere prezzi bassi in certe regioni... quindi vuol dire che a Roma o Milano paghiamo una bella fetta in più rispetto ad un onesto guadagno da parte dei rivenditori?


robykaiman ha scritto:
Pero' ti prego, non dare colpa alla gente del posto, perche' circolano gia' troppi stereotipi falsi sul sud, e ti assicuro che li gli stipendi sono piu' bassi, le persone che lavorano (della stessa famiglia) sono di meno, ed anche i serbatoi di risparmio delle generazioni precedenti (genitori ecc.) sono piu' bassi perche' negli anni passati circolava piu' lira al nord che non al sud.

Sarei l' ultima persona al mondo ad usare gli stereotipi sul sud.
Straconosco la situazione. Non sai quanti nomi di parenti mi appaiano sui registri di "Ellis Island" (NY) dal 1908 in poi che testimoniano la forte emigrazione, quasi auspicata, delle menti e delle persone più volenterose del sud.




anonimo 03-09-12 21.55
vin_roma ha scritto:
Quindi Carrefour etc., in generale hanno margini molto elevati per potersi permettere prezzi bassi in certe regioni... quindi vuol dire che a Roma o Milano paghiamo una bella fetta in più rispetto ad un onesto guadagno da parte dei rivenditori?



No, in realta' la cosa e' piu' complessa.

Loro, in "quanto grande distrubuzione" hanno un utile basato sulla somma dei prodotti.

Gestiscono quest' utile in diversi modi, a seconda delle situazioni di mercato.


Prendiamo ad esempio le famose "offerte".

Si applicano ad alcuni prodotti sconti particolari par attirare la gente e dare l'impressione che "carrefour" costa meno di "Ipercoop" (per fare un esempio).

Quei prodotti con buona probabilita' daranno un guadagno basso o addirittura quasi zero, e si spalma quella perdita relativa, aumentando anche di pochi centesimi altri il prezzo di altri prodotti.

Il consumatore (in tempi di consumismo perche' ora in realta' e' piu' attento) tendeva a restare attratto dalle grosse differenze in ribasso (offerte), ignorando quasi i prodotti un po' piu' cari rispetto alla concorrenza.


Si puo' immaginare qualcosa di simile anche sui "Carrefour Sud".

Per dirne una, frutta ed ortaggi che sono produzione prevalentemente proveniente dal sud, vengono di fatto acquistati sul territorio attraverso una catena di distribuzione corta.

Magari vengono comprati a prezzi irrisori, pero' venduti a prezzi un po' piu' alti per compensare il ribasso di altri prodotti (e' solo un ipotesi per dire come possono essere gestiti i prezzi diversi).

Io ho parlato di riduzione dei prezzi compensata da prezzi piu' cari al nord, pero' i prezzi piu' cari al nord possono essere di pochi centesimi, mentre le ragioni reali dei prezzi maggiori possono risiedere anche sul maggior costo del terreno dove costruire il supermercato (immagina i prezzi nella zona commerciale di Milano, rispetto invece alla zona commerciale di Castelmare Calabro lucana (solo per confronto perche' il paese non esiste).

Immagina poi le tasse urbane, gli stipendi piu' alti, il maggior costo di determinati servizi ed immagina anche i prezzi dei prodotti ortofrutticoli prevalentemente provenienti dal sud con una catena di trasporto e distribuzione ben piu' lunga e costosa.

QUesto puo' spiegare determinate differenze.

Pero' su alcuni prodotti penso che se ci sono differenze, esse siano minime e in particolare non escludo che prodotti che hanno un costo di trasporto alto, ed altri fattori dove il prezzo non puo' proprio essere contenuto, risultino addirittura piu' cari che al nord.

Prendi la Sardegna ad esempio : pur avendo una situazione economica locale (disoccupazione altissima, stipendi bassi, redditivita' media bassa ecc.) si ritrova ad avere molti prodotti mediamente piu' costosi che al resto d'Italia (sud compreso), perche' paga carissima la sua posizione isolana dove ogni cosa viene trasportata via traghetto, con tempi e costi di trasporto non indifferenti.

Poi possono esserci fattori che non conosco, posso essere io a sbagliarmi, ma ad occhio mi sembra che molte cose che ho scritto possono essere verosimili.

kaiman.
am0 03-09-12 23.32
Carino il posto, anche se il nome..... Guardia piemontese, evoca tristi avvenimentiemo

Un mio ex chitarrista di origini calabresi, prima di tornare al paese in estate, passa al supermercato e si carica l'auto di vettovaglie. Dice che dalle sue parti da giugno a settembre i prezzi triplicano misteriosamente, conviene di gran lunga portarsi il cibo dal nordemo
Secondo lui si stanno tirando la zappa sui piedi e negli ultimi anni il turismo sta diminuendo paurosamente. Non ricordo la località, ma so che è sul mare, come si dice "forte vocazione turistica".

PS
Spero che anche quest'anno torni carico di 'ndujaemo
Edited 3 Set. 2012 21:33
vin_roma 04-09-12 02.59
am0 ha scritto:
Carino il posto, anche se il nome..... Guardia piemontese, evoca tristi avvenimentiemo


Tutt' altro, il Piemonte c' entra, ma in positivo... è stata l' inquisizione pseudo-cattolica del 1561 che decimò il paese con oltre 3000 vittime in un solo giorno. Questo a causa del fatto che i guardioli sono di origine Valdese (Pinerolo, val Chisone) e la comunità si trasferì in quel luogo, in cima ad una collina di 500 mt. a picco sul mare, nel 1100 dove esisteva già una torre di guardia per prevenire gli attacchi pirateschi.

La particolarità è il dialetto, in realtà una lingua vera e propria: la lingua d' Oc. E pare che quella parlata dai miei genitori, lingua che nel paese fino agli anni '40 non subì contaminazioni, sia la più integra tra tutte quelle rimaste tra il sud-est della Francia e le valli svizzero/piemontesi.

Tant' è che una tipica espressione "colorita" in guardiolo è: (onomatopeico) 't pess a'nhar a Bayard, nel senso che a Bayard (Svizzera) un millennio fà esisteva un manicomio, una sorta di vaff......!
Anche il nome di un terrazzamento panoramico del paese, "uh Sarrett", pare che derivi dall' usanza delle comunità valdesi e francesi del sud in genere di dedicare uno spazio comune dell' abitato lì dove il sole tramonta ed offre più luce... in guardiolo d' Oc (onomatopeico): ahunt s' arret u soleje (dove tramonta il sole).

La panoramica è eccezionale, d' inverno, con l' aria secca si ha un colpo d' occhio di circa 300 km! dall' Etna imbiancato a capo Palinuro.

Sì, sono fanatico e orgoglioso di questo paese!
vin_roma 04-09-12 03.56
am0 ha scritto:
Secondo lui si stanno tirando la zappa sui piedi e negli ultimi anni il turismo sta diminuendo paurosamente. Non ricordo la località, ma so che è sul mare, come si dice "forte vocazione turistica".

PS
Spero che anche quest'anno torni carico di 'ndujaemo

Oh, la zappa sui piedi se la son data da tempo... l' unica loro fortuna è che per 10 mesi all' anno in quelle terre non c' è quasi nessuno e in proporzione i danni sono ridotti.
Il problema, come ho già detto, è che la gente migliore, vessata da radicati vizi di forma politico-mafiosi, è andata via.
A parte la fisiologica ondata migratoria pre e post seconda guerra mondiale verso l' America che ha interessato consistentemente anche i miei parenti ma anche molte altre regioni italiane, ce n' è stata un' altra, dagli anni '70 in poi, principalmente verso la Germania. In tutti e due i casi è andata via gente che ha saputo ingegnarsi e costruire. Tutte ottime persone che non so quanto sarebbero sopravvissute in Calabria.
Tolte queste "menti", chi è rimasto si è ingegnato, per quanto possibile, anche nello sfruttamento turistico del territorio in seguito al boom economico, ma ha dovuto fare i conti con l' inerzia burocratico-politico-mafiosa che appassiva tutto e così anche questi son partiti per aprire pizzerie, pasticcerie e gelaterie di successo in Germania o nel nord Italia.

Ora in Calabria è quasi impossibile trovare una struttura turistica a livelli decenti quando queste sono gestite dagli autoctoni, anche i camerieri bravi vanno a fare gli stagionali sul lago di Como, a Firenze, in Germania...
Ce la mettono tutta e gli ingredienti sono buoni: cibo, mare, boschi, storia,... ma l' effetto che si avverte è di improvvisazione, di poca professionalità.

Peccato!

Comunque, oltre la 'nduja (certamente quella commerciale perché quella vera, di una volta, era fatta con i vari rimasugli del maiale: polmoni, fegato... perciò molto piccante) fatti portare la "vera" sopressata fatta da maiali cresciuti a ghiande ed essiccata con i fumi dei focolari nei sottotetti a tegole... (non se ne trovano più!), poi il cacio cavallo silano, morbidissimo e gustosissimo, la burrata, i funghi sott' olio della Sila, il capocollo... le cipolle di Tropea, da mangiare crude, buone come le mele del trentino, la schiacciata...
Edited 4 Set. 2012 4:27
anonimo 04-09-12 10.07
am0 ha scritto:
Un mio ex chitarrista di origini calabresi, prima di tornare al paese in estate, passa al supermercato e si carica l'auto di vettovaglie. Dice che dalle sue parti da giugno a settembre i prezzi triplicano misteriosamente, conviene di gran lunga portarsi il cibo dal nord



In un precedente post, ho scritto di fare attenzione alle eccezioni, perche' si rischia di valutare un intera situazione, in base alla singola eccezione.

Se vai a Tropea o a Capo Vaticano, che sono le localita' piu' battute della Calabria (solo per fare un esempio), e' facile che il numero di presenze turistiche sia decisamente elevato e che questo fattore incida sui prezzi.

Ma la Calabria non e' solo Tropea E Capo Vaticano, e ci sono realta' dove il turismo e' settorialmente meno forte.

Anche io ho un amico sardo che quando va al paese si porta i prodotti : e' della zona della Costa Smeralda... (giusto per fare un esempio)... : ma che differenza passa tra la Costa Smeralda e Carbonia Porto Vesme Sulcis?...

Anche tra Maratea e Metaponto, nei due mari della Basilicata i prezzi sono decisamente diversi : nella prima non pernotti con meno di 200 euro al giorno a persona, e nella seconda te la cavi con 54 euro/giorno (in struttura che varrebbe almeno il doppio)...

Probabilmente se prendi un limoncello al Bar di Maratea lo paghi 4 euro, mentre a Metaponto lo paghi la meta' e te ne versano il doppio nel bicchiere... emo (testato di persona)..

Da qui a dire che "in Basilicata la vita costa di piu'" ce ne vuole.

In realta' prevalgono le altre realta' (e a Scanzano, Pisticci, Bernalda, fino ad entrare verso Potenza, e tutti i suoi comuni la realta' e' identica a quella di Metaponto o quasi), mentre Maratea, in quanto "perla del Tirreno" e' semplicemente un eccezione tale, che la gente non sa neppure che si trova in Basilicata (pensa faccia parte di Sorrento, Amalfi e quelle cartoline li' )..

kaiman.

am0 04-09-12 19.52
vin_roma ha scritto:
Tutt' altro, il Piemonte c' entra, ma in positivo...

Non conoscevo l'esistenza di questa roccaforte occitana, grazieemo
Per una volta non siamo calati al sud a far danniemo




vin_roma ha scritto:
Comunque, oltre la 'nduja (certamente quella commerciale perché quella vera, di una volta, era fatta con i vari rimasugli del maiale: polmoni, fegato... perciò molto piccante) fatti portare la "vera" sopressata fatta da maiali cresciuti a ghiande ed essiccata con i fumi dei focolari nei sottotetti a tegole... (non se ne trovano più!), poi il cacio cavallo silano, morbidissimo e gustosissimo, la burrata, i funghi sott' olio della Sila, il capocollo... le cipolle di Tropea, da mangiare crude, buone come le mele del trentino, la schiacciata...
Edited 4 Set. 2012 4:27


BASTAAAAAAAAAaaaaaaaa!!!!!!!!!emoemoemoemo
am0 04-09-12 19.58
robykaiman ha scritto:
In un precedente post, ho scritto di fare attenzione alle eccezioni, perche' si rischia di valutare un intera situazione, in base alla singola eccezione.

Se vai a Tropea o a Capo Vaticano, che sono le localita' piu' battute della Calabria (solo per fare un esempio), e' facile che il numero di presenze turistiche sia decisamente elevato e che questo fattore incida sui prezzi.


Certo, in genere basta spostarsi dalle località più rinomate e ti trattano meglio, stai meglio e paghi menoemo
anonimo 04-09-12 20.53
@ am0
robykaiman ha scritto:
In un precedente post, ho scritto di fare attenzione alle eccezioni, perche' si rischia di valutare un intera situazione, in base alla singola eccezione.

Se vai a Tropea o a Capo Vaticano, che sono le localita' piu' battute della Calabria (solo per fare un esempio), e' facile che il numero di presenze turistiche sia decisamente elevato e che questo fattore incida sui prezzi.


Certo, in genere basta spostarsi dalle località più rinomate e ti trattano meglio, stai meglio e paghi menoemo
Per questo motivo, parlando invece di Basilicata, ho preferito Metaponto a Maratea, e la scelta e' stata premiata abbondantemente !.

Ho il sud nel cuore, e se potessi....

@am0 : dovresti farti un Calabria coast to coast, ma non dimenticare la Basilicata.... :

Io sono andato in giro in qualche tempio a "cantare qualche messa", e sinceramente sono di quelle messe che ti fanno sentire assolto da tutti i peccati emo...

Ho dovuto contenermi solo perche' per motivi di salute non posso permettermi di prendere peso, pero' ti posso assicurare che il paradiso esiste : a partire dalla pasticceria dove F.F. Coppola ha fatto fare la torta nunziale per la figlia....


Sono entrato in negozi dove i formaggi (scamorze, caciocavalli ecc) li fanno ancora loro e con gli stessi criteri di tanti anni fa, e ti assicuro che io il profumo del genuino (conoscendolo da tanto tempo) lo conosco bene.

Dovresti imparare a conoscere anche la salsiccia sott'olio d'oliva di Potenza : e' una roba che quando sta nel piatto diffonde un profumo godereccio a distanze inimmaginabili, ma che quando l'assapori, ti rendi conto che la religione che io professo (e anche tu e VIn Roma) e' una religione buona e giusta ....

Per questo non e' peccato ogni tanto sedersi a tavola e "dire messa"...emo (magari con un buon vino di Matera, o un Aglianico del Vulture...: !

(La Calabria mi perdoni, perche' ha la sua bella sfilza di templi dove poter venerare tante golosita')... emoemoemo
am0 04-09-12 22.47
e vabeh, ti ci metti anche tu adesso?emo
anonimo 05-09-12 00.38
@ am0
e vabeh, ti ci metti anche tu adesso?emo
E che ho detto? : ho solo parlato di un po' di Aglianico del Vulture, mica ti ho nominato l'olio di oliva, quello che con un po' di pane scuro lucano ed un po' di pomodoro, ci fai delle bruschette che le sogni per mesi di fila ....

No, mica con te mi metterei a parlare delle scamorze fresche, o dei cavatelli, strascinati e orecchiette (a scelta) con funghi cardoncelli, salsiccia fresca con finocchio e pancetta, per fare un bel trittico lucano in un piatto solo ...

Nooo, queste cose le tengo per me, perche' non sono cose per tutti.

Noi (io e gli altri con me) ci siamo fermati in un ristorante lucano di roba realmente fresca (la cattedrale di tutte le messe !)...

Appena entrati, il tipo mi fa <<ma voi tenete fame o tenete appetito...?>>

Io Ho risposto : <<che differenza fa?>>

Lui : <<se tenete appetito, facciamo una cosetta alla buona, se avete fame invece facciamo delle portate in piu'...>>


Essendo in viaggio abbiamo optato per l'appetito e il risultato e' stato :

Taglieri di salumi locali freschi e stagionati..A VOLONTA' (ci portava i salumi interi, e ce n'era finche' eravamo sazi)....

Trittico lucano con funghi cardoncelli, salsiccia e sugo di agnello.
Spaghetti alla chitarra

2 secondi di carne
Contorni a volonta'...

Dolce tipico locale.

Aglianico del Vulture.

Amaro locale e ammazza caffe''....

Prezzo stracciatissimo che MC donalds in confronto sembra un ladro...emo

Questo perche' avevamo solo appetito (figurati con la fame !)..


Per fortuna che nelle vicinanze c'era la famosa fontana di Atella, sulle pendici del Vulture (non la conoscono in molti), da dove esce acqua acidula naturale (frizzante naturale) e fresca, che ti fa digerire anche i cinghiali della pubblicita'... emo

LA roba era buona, ma era tanta, per questo l'acqua di Monticchio era comunque necessaria ...emo

QUeste cose pero' non te le dico, perche' senno' so gia' che stai male emoemoemo
am0 05-09-12 00.58
emo Adesso varco la collina e ti vengo a cercare su per la val Chisone emo
alex333 05-09-12 01.10
Beh dai...siamo un po' sinceri....al sud la tassazione e' diversa....emo
vin_roma 05-09-12 01.24
comunque am0... quei 10 ch....15 chlg...no, dai, ...quei 20 chili che non sono più riuscito a togliere li ho presi proprio nel giro di qualche mese a Torino e in Val Susa... dove non sono mai riuscito a mangiar male, quindi non c' è bisogno di passare la linea gotica...

Non ultima la "pappata" a fine luglio nel solito "da Elvira" a San Michele di Mondovì, son 3 anni di seguito che ci suoniamo e lei e il marito ci aspettano anche all' una di notte col piacere di offrirci le cose migliori del cuneese...

In questo siamo proprio fortunati: siamo italiani!
Edited 5 Set. 2012 1:11
vin_roma 05-09-12 04.27
A proposito del mio paese...

cosa ho trovato su youtube!: documentario sui Valdesi in Calabria (1988?)

Ero a passeggio per il paese quando la segretaria del regista mi fermò: ci interessa la tua figura per un documentario... dovresti fare il frate...
io sono quello nelle prime immagini, con la barba a piedi affianco al cavallo e poi mi si rivede intorno a 1'.50" sul sagrato della chiesa, sulla sinistra col saio dominicano.
Edited 5 Set. 2012 4:48
Ofelio 05-09-12 06.30
robykaiman ha scritto:
No, mica con te mi metterei a parlare delle scamorze fresche, o dei cavatelli, strascinati e orecchiette (a scelta) con funghi cardoncelli, salsiccia fresca con finocchio e pancetta, per fare un bel trittico lucano in un piatto solo ...

buoni pure questi: , i "peperoni cruschi"emo
P.S.
la prossima volta che scendo mi dai qualche dritta sui vari locali dove hai magnato eh? emo