supponevo
In realtà la cosa è ben più complessa.
Nei fiati è necessaria una certa energia (=fiato) per innescare l’oscillazione, solo quando questa è stabile la puoi mantenere anche ad un livello molto più basso.
Purtroppo quando lo strumento inizia ad emettere la nota, cioè quando l’aria inizia ad oscillare, si instaurano tutta una serie di transitori difficilmente controllabili in volume.
Quindi tu devi prima eccitare l’emissione ad un buon livello, attendere che l’oscillazione si stabilizzi (il tempo dipende dallo strumento e dall’altezza della nota), ora puoi anche abbassare l’energia e quindi il volume facendola poi crescere pian piano come desiderato.
Una sorta di PUuuuuUAAu
Quindi il “crescendo” in realtà è composto da:
- una crescita iniziale abbastanza rapida con tutti i tipici transitori dell’avvio dell’oscillazione (P)
- un successivo rapido abbassamento (Uu)
- una fase più o meno lunga di crescita lenta (uuu)
- una crescita più rapida (UAA)
- un decadimento rapido (u)
Aggiungi a ciò che quando abbassi l’energia, non solo si abbassa il volume ma cambia anche il suono che diventa più cupo, diminuiscono le armoniche acute, e vicecersa. Per questo ti suggerivo di guardare anche il filtro.
Inutile dire che, vista la complessità del timbro, in genere i risultati migliori si ottengono con un campione, o meglio, un multi campionamento.
Comunque volendolo simulare è un ottimo test sia del sintetizzatore, sia del programmatore
Sono stato chiaro questa volta?
L’ho fatta semplice, occorrerebbero un tot di distinguo per le ance