La temperatura dell'acqua motore, viene regolata attraverso il termostato meccanico del circuito che ne controlla i flussi verso il radiatore (quando la vettura e' in movimento), o comunque dall'inserimento dell' elettroventola (sempre con termostato motore aperto) in caso di scarsa ventilazione di marcia.
L'impianto e' dimensionato per regolarsi a temperature estreme, quindi non c'e' motivo di usare espedienti per "raffreddare" l'acqua motore.
Tali espedienti venivano usati particolarmente sulle vecchie vetture, che avevano impianti di raffreddamento dimensionati ai limiti termici e soffrivano molto quando dovevano affrontare le lunghe code degli esodi estivi (spesso andavano in ebollizione da sole, nonostante l'intervento dell'elettroventola).
Poi c'erano anche le vetture con la ventola non elettrica, trainata da una cinghia servizi, e quelle soffrivano ancora di piu' le famose code di agosto, perche' al minimo la ventola girava piu' lentamente, e le temperature dell'aria vicino all'asfalto e alle altre vetture surriscaldate era decisamente alta.
Cosi' gli automobilisti erano costretti a portarsi litri d'acqua dietro, per rimediare a salti di tappi per ebollizione, ed impararono anche i vari espedienti per limitare questo problema.
L'espediente piu' comune (anche se faceva soffrire), era quello di aprire il riscaldatore al massimo come se si fosse a gennaio (riscaldamento nell'abitacolo a palla ad agosto !)...
Questo perche' l'acqua motore oltre ad attraversare il radiatore principale, passava per lo scambiatore di calore per l'abitacolo, il quale peraltro era servito dalla ventola del riscaldamento (messa a massima velocita').
Tale azione aumentava lo scambio di calore (era un po' come aumentare le dimensioni del radiatore motore, ed avere una ventola in piu'), riducendo i rischi di ebollizione.
Ora (ai tempi nostri), che il condizionatore sortisca gli stessi effetti del riscaldatore non mi risulta, perche' per quanto ne so io (pero' potrei sbagliarmi) non ha punti di scambio termico con l'acqua motore in quanto l'evaporatore con il soffiatore fanno parte del circuito di condizionamento, che e' separato da quello dei tradizionali riscaldatori che usano l'acqua motore con un loro radiatore a parte.
Non so se i sistemi piu' sofisticati usino la pompa del condizionatore (a mo' di pompa di calore) anche per riscaldare (ma non credo perche' l'assorbimento sarebbe alto rispetto alle perdite dovute allo scambio termico dell'acqua motore (bilancio termico piu' sfavorevole durante il riscaldamento).
Per questo penso che la storia del condizionatore sia un po' l'eredita' della vecchia storia del riscaldamento "a palla " durante le code estive di tanti anni fa.
Per precisione so che alcuni condizionatori son stati usati anche per raffreddare meglio circuiti EGR, e intercooler, ma non so se tali sistemi sono rimasti dei prototipi o se sono stati applicati realmente su qualche vettura.
In ogni caso, le vetture attuali se sono in efficienza, hanno termostati bulbi e radiatori regolarmente funzionanti (e radiatore pulito), non hanno alcun problema ad affrontare code in salita con la roulotte attaccata dietro : a meno che non cambi il clima e non si raggiungano temperature esterne superiori ai 60 gradi, ma in questo caso il problema non sarebbe l'ebollizione della macchina, ma quella dei passeggeri...