Differenza amplificatore classe d e classe g..

spl_130 08-08-12 15.21
quali differenze ci sono tra gli amplificatori in classe D e in classe G?.. ho notato che il driver da 150 watt della mia fbt verve 152a che è in classe G "spara" molto di piu del basso che ha ben 500 watt in classe D PWM, nn solo, anche da vicino e a distanza ravvicinata il classe G si sentiva bello forte, invece il classe D no, il suo volume lo si percepisce solo dopo una certa distanza e nn da vicino... perche' questa differenza cosi notevole? emo
carmol 08-08-12 15.44
La classe non c'entra niente,
l'orecchio umano ha una risposta in frequenza non lineare,
nel senso che è molto più sensibile alle
frequenze medie e alte che non alle basse,
per cui per avere, una sensazione di suono bilanciato,
occorrono basse potenze per midrange e tweeter,
e grosse potenze per i bassi.
Oltretutto gli acuti sono molto direzionali e hanno
lunghezza d'onda piccola, avendo frequenze alte,
mentre i bassi hanno lunghezza d'onda ampia, si
diffondono a 360 gradi, e tendono, riflettendosi su pareti ed altro, ad
attenuarsi o enfatizzarsi in diverse posizioni,
per cui quest'effetto di sentire i bassi in maniera diversa
a seconda della posizione.
Edited 8 Ago. 2012 13:49
serpaven 08-08-12 16.07
non c'entra nemmeno tutta questa pappardella su orecchio e percezione, almeno non direttamente... emo

semplicemente un driver MH su tromba ha una sensibilità di almeno 10/14 dB superiore a quella di QUALUNQUE woofer.

tutto il resto è una conseguenza.
Edited 8 Ago. 2012 14:07
spl_130 08-08-12 16.38
allora perche quando ascolto il driver in classe D delle jbl prx il suono è del tutto diverso e a volumi pari il suono è meno forte e potente cn gli stessi watt?emo
am0 08-08-12 16.51
Classe D = digitali = più efficienza = a parità di W erogati consuma di meno
Classe G = un miglioramento sul basso rendimento delle classi standard (di solito AB)

Se sono 500W sono 500W, che arrivino da un classe a, ab o defghi non è importante.
La classe non c'entra nulla, la piattezza della banda passante dipende da tutta una serie di fattori che concorrono al risultato finale.


Se senti poco i bassi.... aumenta i bassiemo
serpaven 08-08-12 17.50
buona parte del suono dipende dal driver e dal processore che oramai è in ogni cassa attiva, le casse suonano come hanno deciso di farle suonare o almeno al meglio di come possono suonare le ciofeche di componenti che hanno utilizzato. imho in fascia mediobassa compri più il nome che il prodotto.
carmol 08-08-12 20.59
serpaven ha scritto:
non c'entra nemmeno tutta questa pappardella su orecchio e percezione, almeno non direttamente... emo
semplicemente un driver MH su tromba ha una sensibilità di almeno 10/14 dB superiore a quella di QUALUNQUE woofer.
tutto il resto è una conseguenza

Invece la "pappardella" c'entra eccome,
la maggiore sensibilità dei driver a tromba incide in maniera marginale,
infatti anche per i driver a cupola o tradizionali multiamplificati,
con efficienza ordinaria, l'amplificatore dedicato ai medi e alti è molto meno potente
di quello dedicato ai bassi.

La risposta dell'orecchio è il motivo per cui
i woofer hanno grandi membrane che spostano grandi masse d'aria,
mentre le membrane dei medi e alti sono piccole e sottili,
e la loro vibrazione nemmeno è percettibile;
i woofer compiono quindi un grosso lavoro, per il
quale hanno bisogno di una grande potenza.
E' fisica, mica chiacchiere.

D'altra parte avevo già spiegato tutto QUI
Edited 8 Ago. 2012 19:08
serpaven 08-08-12 23.03
ho riletto ciò che hai scritto anche nel post linkato,

imho non hai ben chiaro come funziona un altoparlante nè un filtro, nè come si propaga il suono nè le curve isofoniche. la risposta di un altoparlante si misura con strumenti lineari e non con le orecchie.
am0 08-08-12 23.53
forse state dicendo la stessa cosa, ma non lo sapeteemo

forseemo
Edited 9 Ago. 2012 17:21
lucabbrasi 09-08-12 01.24
..."give people what they want"....di una tristezza incredibile....il popolo bue comanda? e questo ci deve portare, per forza, all'assimilazione, alla conformazione totale a un livello basso? madonna mia, ma provate a fare qualcosa per cambiare! qua dentro si legge ancora di tentativi di emulazione del "leggendario" timbro di Final Countdown.....triste triste triste, meditateci, e abbiate ogni tanto un "piccolo" coraggio di affermare, di provare a far sentire qualcosa di diverso, di non sentito, di poco ascoltato...cercate di far aprire un goccio le menti ormai instradate verso il "Corona" style.....
am0 09-08-12 10.10
3d swap?emo
carmol 09-08-12 19.07
am0 ha scritto:
forse state dicendo la stessa cosa, ma non lo speteemo

non direi.
io dico che la differenza di potenza degli ampli
in sistemi multiamplificati è determinata dalla diversa sensibilità
dell'orecchio umano (ma sarebbe meglio dire del sistema uditivo umano
nel suo complesso) alle varie frequenze, descritta appunto nelle citate curve
isofoniche; in queste ultime infatti è ben evidente come,
per avere parità di percezione delle frequenze basse rispetto a quelle medie,
occorra una pressione acustica sui bassi MOLTO maggiore.

Da qui l'esigenza di potenze molto elevate sui woofer.
textars 10-08-12 01.13
classificazione degli amplificatori documento semplice ed immediato per capirne il concetto, la differenza tra un ampli in classe D ed una classe G è grosso modo questa: l'ampli in classe G aumenta il "limite di distorsione" in modo da dare una risposta il piu' pulita e potente fino al limite della propria capacità (spiegazione maccheronica e grossolana).
emo
Edited 9 Ago. 2012 23:14
thermidor 10-08-12 02.18
serpaven ha scritto:
la risposta di un altoparlante si misura con strumenti lineari e non con le orecchie.

La risposta di un altoparlante si misura per definizione con sistemi lineari, se no che errori avresti? Ma la rappresentazione non è lineare ma logaritmica dBSPL.
Ho letto il post di Carmol e mi pare che non dica nulla di errato (a parte i Wrms, ma questa è una battaglia alla quale ormai ho rinunciato).
La classe di un amplificatore conta solo per le prestazioni dello stesso. La resa acustica dipende dal sistema, nel quale contano gli altoparlanti, i filtri e via discorrendo.
Dici testualmente: "non hai ben chiaro come funziona un altoparlante nè un filtro", OK allora spiegacelo tu.
serpaven 10-08-12 09.21
thermidor ha scritto: La risposta di un altoparlante si misura per definizione con sistemi lineari

appunto. quindi la pappadella su percezione e curve isofoniche è decontestualizzata. per quanto riguarda il bilanciamento dell'emissione tra le varie vie parti dalla sensibilità degli altoparlanti di ogni via e (come ha ri-scritto carmol dopo l'edit) dalla differente propagazione del suono alle varie frequenze e troverai la soluzione prima ancora che il suono arrivi alle orecchie degli ascoltatori.


carmol 10-08-12 18.06
serpaven ha scritto:
appunto. quindi la pappadella su percezione e curve isofoniche è decontestualizzata. per quanto riguarda il bilanciamento dell'emissione tra le varie vie parti dalla sensibilità degli altoparlanti di ogni via e (come ha ri-scritto carmol dopo l'edit) dalla differente propagazione del suono alle varie frequenze e troverai la soluzione prima ancora che il suono arrivi alle orecchie degli ascoltatori.

Ma che decontestualizzata,
è la sensibilità e la linearità degli altoparlanti che non c'entrano una beata mazza
con la suddivisione della potenza tra le vie.
Anzi la cosa si può spiegare senza tirare nemmeno in ballo l'elettronica,
è il motivo per cui un contrabbassista si fa un c..uore così,
un batterista deve usare la forza delle gambe per suonare la grancassa,
mentre a un violinista basta sfiorare le corde con l'archetto per
farsi sentire fino in fondo ad una sala.
A fine serata il contrabbassista e il batterista hanno bisogno di una
bistecca, mentre il violinista sorseggia un succo di pompelmo,
perchè i primi, per produrre una pressione sonora più alta,
hanno compiuto un lavoro più grosso e hanno bisogno di più ENERGIA;
traducendo gli eventi fisici in eventi elettrici, cioè amplificando il tutto,
l'energia (la potenza da impiegare, i WATT)
per riprodurre il contrabbasso e la grancassa, deve essere
molto maggiore di quella per riprodurre il violino, per stare allo stesso volume.
Anche se si usa un MONOVIA perfettamente lineare.

In maniera più elementare di così non riesco a spiegarla.
Edited 10 Ago. 2012 16:12
serpaven 10-08-12 22.29
ritenta, sarai più fortunato! emo

l'emissione degli strumenti reali è differente ed ha poco (non nulla, ma poco) a che vedere con quella degli altoparlanti.

semplifichiamo il tutto, lascia stare le distanze, le riflessioni e gli angoli di emissione e metti un sistema multivia filtrato sul segnale e multiamplificato con amplificatori di pari potenza in una camera anecoica. ad un metro di distanza gli piazzi un microfono di misura (quindi lineare e senza orecchie e curve isofoniche in mezzo) (i grafici che vedi nei data sheet li tracciano così, quando non subentra la "fantasia" del commerciale di turno...). adesso regola i livelli cercando di ottenere una emissione globale lineare e guarda che succede a causa delle differente sensibilità dei trasduttori delle varie vie.
carmol 10-08-12 22.36
Vabeh lasciamo perdere.
Puoi fare tutte le misure che vuoi,
tu stai dicendo altre cose che non c'entrano nulla con la distribuzione
dell'energia acustica (che poi si traduce in energia elettrica)
nello spettro delle frequenze,
che è a monte del tuo discorso,
tant'è vero che si applica anche ai monovia.
Ma non c'è verso di spiegartelo.

Edited 10 Ago. 2012 20:37
serpaven 10-08-12 22.48
già, lasciamo perdere, perchè tu stai rimacinando cose che non c'entrano nulla col corretto dimensionamento degli amplificatori in un sistema plurivia.
am0 10-08-12 23.24
spl ha chiesto perchè 150W sui medi acuti risaltano di più che i 500W sui bassi.
Ha anche tirato in ballo la classe degli ampli, ma abbiamo appurato che non c'entra nulla, e fin qui siamo d'accordo.

Carmol dice che è corretto che i bassi abbiano una maggiore potenza, in quanto per muovere la membrana di un woofer e ottenere lo stesso "volume" di un tweeter (rilevato da orecchie perfetteemo o da fonometro) occorre ben più energia rispetto ad un tw.

Serpaven dice che in un sistema conta tutto, anche e soprattutto la "resa" degli altoparlanti, e che magari , pur rimanendo corretta la distribuzione in potenza dell'amplificatore, nella cassa in questione i mid-tw rendono di più del wf per cui si "sentono" di più.

Se ho capito bene avete ragione tutti e dueemo

Un diffusore andrebbe progettato, cercando di mantenere il più piatta possibile la curva di risposta. Ottenere questo è..... un casino neroemo, dopo aver progettato la cassa in base al wf, occorre rilevare la curva di risposta (a rigor di logica sarebbe più corretto calcolarla prima) e bilanciare filtri e/o eventuali ampli per la migliore resa.

Forse la cassa in questione ha qualche lacuna, oppure....... io l'ho detto per scherzo, ma magari la fonte è povera di bassi e noi stiamo qui a menarcelaemo