serpaven ha scritto:
appunto. quindi la pappadella su percezione e curve isofoniche è decontestualizzata. per quanto riguarda il bilanciamento dell'emissione tra le varie vie parti dalla sensibilità degli altoparlanti di ogni via e (come ha ri-scritto carmol dopo l'edit) dalla differente propagazione del suono alle varie frequenze e troverai la soluzione prima ancora che il suono arrivi alle orecchie degli ascoltatori.
Ma che decontestualizzata,
è la sensibilità e la linearità degli altoparlanti che non c'entrano una beata mazza
con la suddivisione della potenza tra le vie.
Anzi la cosa si può spiegare senza tirare nemmeno in ballo l'elettronica,
è il motivo per cui un contrabbassista si fa un c..uore così,
un batterista deve usare la forza delle gambe per suonare la grancassa,
mentre a un violinista basta sfiorare le corde con l'archetto per
farsi sentire fino in fondo ad una sala.
A fine serata il contrabbassista e il batterista hanno bisogno di una
bistecca, mentre il violinista sorseggia un succo di pompelmo,
perchè i primi, per produrre una pressione sonora più alta,
hanno compiuto un lavoro più grosso e hanno bisogno di più ENERGIA;
traducendo gli eventi fisici in eventi elettrici, cioè amplificando il tutto,
l'energia (la potenza da impiegare, i WATT)
per riprodurre il contrabbasso e la grancassa, deve essere
molto maggiore di quella per riprodurre il violino, per stare allo stesso volume.
Anche se si usa un MONOVIA perfettamente lineare.
In maniera più elementare di così non riesco a spiegarla.
Edited 10 Ago. 2012 16:12