Polemiche assurde
Notizia.
La madre di un musicista morto 49enne dopo una malattia, per eseguire le sue ultime volontà fa incidere sulla sua lapide una chitarra. Il comune non ci sta e le intima di togliere il disegno.
La donna si rivolge al TAR che le da ragione, ma il comune insiste.
Ma io mi chiedo: ma in quel comune non hanno proprio un cazzo d'altro a cui pensare che a tormentare una povera donna solo perché ha fatto incidere una chitarra sulla lapide del figlio? Manco fosse un'immagine pornografica. Ma stiamo dando i numeri?
È proprio vero che il bigottismo non ha limite
La madre di un musicista morto 49enne dopo una malattia, per eseguire le sue ultime volontà fa incidere sulla sua lapide una chitarra. Il comune non ci sta e le intima di togliere il disegno.
La donna si rivolge al TAR che le da ragione, ma il comune insiste.
Ma io mi chiedo: ma in quel comune non hanno proprio un cazzo d'altro a cui pensare che a tormentare una povera donna solo perché ha fatto incidere una chitarra sulla lapide del figlio? Manco fosse un'immagine pornografica. Ma stiamo dando i numeri?
È proprio vero che il bigottismo non ha limite
Edited 22 Lug. 2012 18:41
anonimo 22-07-12 21.50
Basterebbe dar fine al business del caro estinto.
VOrrei ci fosse liberta' anche in questo : tra 100 anni quando sara', mi basta un cartone di carta, il fuoco purificatore e basta.
Zero servizi di strozzini avvoltoi pronti a spennare famiglie in lutto, e zero servizi di comuni che ti fan pagare spazi, loculi, e poi ti impongono pure cosa fare.
La memoria verso i cari puo' benissimo vivere in altri modi.
Il business mafioso del caro estinto e' una delle cose piu' vergognose della razza umana, e nel nostro paese e' gestito da mafie che piu' di una volta hanno dato modo di dimostrare di che stampo sono.
Vorrei che una persona potesse decidere anche su questo : niente legni, niente fiori ed auto di lusso, ma un semplice furgone o anche un carretto, ed una scatola di carta... e con 50 euro fai tutto (altro che le migliaia di euro che ruotano attorno al dolore del lutto)....
Altro che marmi, pezzi di terra, villette a schiera in marmo eccetera eccetera eccetera...
NOn servono ad un emerito nulla, se non a far speculare la stupidita' umana.
VOrrei ci fosse liberta' anche in questo : tra 100 anni quando sara', mi basta un cartone di carta, il fuoco purificatore e basta.
Zero servizi di strozzini avvoltoi pronti a spennare famiglie in lutto, e zero servizi di comuni che ti fan pagare spazi, loculi, e poi ti impongono pure cosa fare.
La memoria verso i cari puo' benissimo vivere in altri modi.
Il business mafioso del caro estinto e' una delle cose piu' vergognose della razza umana, e nel nostro paese e' gestito da mafie che piu' di una volta hanno dato modo di dimostrare di che stampo sono.
Vorrei che una persona potesse decidere anche su questo : niente legni, niente fiori ed auto di lusso, ma un semplice furgone o anche un carretto, ed una scatola di carta... e con 50 euro fai tutto (altro che le migliaia di euro che ruotano attorno al dolore del lutto)....
Altro che marmi, pezzi di terra, villette a schiera in marmo eccetera eccetera eccetera...
NOn servono ad un emerito nulla, se non a far speculare la stupidita' umana.
Edited 22 Lug. 2012 19:52
anonimo 22-07-12 23.46
@ am0
Che dite, inondiamo di mail (per non dire ci cacca
) il sindaco?
sindaco@comune.paladina.bg.it
fatto Che dite, inondiamo di mail (per non dire ci cacca
) il sindaco?
sindaco@comune.paladina.bg.it
@ am0
Che dite, inondiamo di mail (per non dire ci cacca) il sindaco?
sindaco@comune.paladina.bg.it
Fatto anch'io.
Che dite, inondiamo di mail (per non dire ci cacca
) il sindaco?
sindaco@comune.paladina.bg.it
Qui il messaggio:
Egregio sig. sindaco.
Sono venuto a conoscenza tramite i media del caso della signora in oggetto, e le scrivo per esprimerle la mia indignazione sul come lei ed il suo municipio state portando avanti questa faccenda.
Vede, egregio sig. sindaco, in Italia molti dei problemi che ci sono esistono anche grazie a questa mentalità, burocrata e bigotta oltre ogni livello di buon senso. Voi, come municipio, non avete proprio altro a cui pensare che a rompere le scatole ad una signora che, per volontà del suo povero figlio musicista defunto, ha fatto incidere l’immagine di una chitarra sulla sua lapide? Una chitarra per dio, non un’immagine pornografica. Tant’è che perfino il TAR le ha dato ragione.
Non vi vergognate a spendere i soldi che i vostri cittadini vi versano regolarmente per delle scemate del genere? Non vi rendete conto che state infierendo su una donna che ha perso il proprio figlio e che non ha fatto assolutamente nulla di male? Possibile che uno sulla lapide che paga profumatamente, finché rispetta i limiti della decenza, non sia libero di scolpirci quel che vuole? Lo fanno in tanti, sa? E gli viene concesso.
Posso ben capire che la sig.ra Mazzola si sia rivolta al TAR prima che secondo voi dovesse farlo, lo farei pure io se vedessi il municipio del paese in cui vivo riprendermi per una chitarra incisa sulla lapide di mio figlio morto prematuramente. Una chitarra, simbolo che non manca di rispetto a nessuno e rappresentativo di una delle più belle arti che esistono su questo pianeta, la musica. Un’arte che forse non ha la minima idea di quanta passione ed impegno richiede per essere praticata.
Lei mi potrà rispondere che c’è un regolamento da rispettare, ma qualsiasi persona dotata di un po’ di buon senso si renderebbe conto che un’eccezione del genere a detto regolamento non fa del male a nessuno, anzi, magari sarebbe pure la buona occasione per cambiarlo. Perché, checché ne dicano certi burocrati, i regolamenti si possono modificare qualora fossero troppo restrittivi.
Meno burocrazia, bigottismo e più obiettività non potrebbero che giovare al paese, anche fosse solo a partire da queste piccole cose. Sarebbe già un buon inizio. Quand’è che finalmente si vedrà questo inizio?
Sono venuto a conoscenza tramite i media del caso della signora in oggetto, e le scrivo per esprimerle la mia indignazione sul come lei ed il suo municipio state portando avanti questa faccenda.
Vede, egregio sig. sindaco, in Italia molti dei problemi che ci sono esistono anche grazie a questa mentalità, burocrata e bigotta oltre ogni livello di buon senso. Voi, come municipio, non avete proprio altro a cui pensare che a rompere le scatole ad una signora che, per volontà del suo povero figlio musicista defunto, ha fatto incidere l’immagine di una chitarra sulla sua lapide? Una chitarra per dio, non un’immagine pornografica. Tant’è che perfino il TAR le ha dato ragione.
Non vi vergognate a spendere i soldi che i vostri cittadini vi versano regolarmente per delle scemate del genere? Non vi rendete conto che state infierendo su una donna che ha perso il proprio figlio e che non ha fatto assolutamente nulla di male? Possibile che uno sulla lapide che paga profumatamente, finché rispetta i limiti della decenza, non sia libero di scolpirci quel che vuole? Lo fanno in tanti, sa? E gli viene concesso.
Posso ben capire che la sig.ra Mazzola si sia rivolta al TAR prima che secondo voi dovesse farlo, lo farei pure io se vedessi il municipio del paese in cui vivo riprendermi per una chitarra incisa sulla lapide di mio figlio morto prematuramente. Una chitarra, simbolo che non manca di rispetto a nessuno e rappresentativo di una delle più belle arti che esistono su questo pianeta, la musica. Un’arte che forse non ha la minima idea di quanta passione ed impegno richiede per essere praticata.
Lei mi potrà rispondere che c’è un regolamento da rispettare, ma qualsiasi persona dotata di un po’ di buon senso si renderebbe conto che un’eccezione del genere a detto regolamento non fa del male a nessuno, anzi, magari sarebbe pure la buona occasione per cambiarlo. Perché, checché ne dicano certi burocrati, i regolamenti si possono modificare qualora fossero troppo restrittivi.
Meno burocrazia, bigottismo e più obiettività non potrebbero che giovare al paese, anche fosse solo a partire da queste piccole cose. Sarebbe già un buon inizio. Quand’è che finalmente si vedrà questo inizio?
scrivergli un e-mail di protesta o altre forme di dissuasione presuppongono una sensibilità che qui non riscontro... si può tentare ma credo sia insufficiente...
il punto è un altro... il solo fatto di non adeguarsi alla sentenza di un tribunale dovrebbe essere considerato eversivo e come tale quel sindaco non solo dovrebbe essere destituito d'ufficio e buttato fuori a calci nel sedere ma addirittura condannato...
il punto è un altro... il solo fatto di non adeguarsi alla sentenza di un tribunale dovrebbe essere considerato eversivo e come tale quel sindaco non solo dovrebbe essere destituito d'ufficio e buttato fuori a calci nel sedere ma addirittura condannato...
fatto!
Beh, almeno qualcosa di positivo l'abbiamo fatto
...e io che quando creperò vorrei farmi buttare in mare e non si può fare?
humm... potrei farmi segare a pezzetti e farmi mettere in una valigia che poi verrà gettata in mare
Beh, almeno qualcosa di positivo l'abbiamo fatto
...e io che quando creperò vorrei farmi buttare in mare e non si può fare?
humm... potrei farmi segare a pezzetti e farmi mettere in una valigia che poi verrà gettata in mare
