Il vostro rapporto con i service esterni?

vin_roma 17-07-12 15.04
Appunto, non so voi, ma io, quando mi trovo ad esibirmi con questi "pseudo" professionisti, sul palco soffro sempre.

Anche quando la qualità traspare dai tanti tecnici che ti si prodigano intorno, dal Midas sul palco per i monitor, ho sempre un unico risultato: tanto rumore, suono e musicalità pari a zero!
l ' ho riscontrato nuovamente in questa ultima settimana di tour battente (una data al giorno sino a ieri sera). E me lo dice pure chi ha vissuto San Remo sul palco, chi suona in tour con nomi molto importanti, l' ho constatato anche suonando con l' orchestra di Morricone 2 mesi fa...sempre lo stesso risultato: suono e livelli da vomito!

Le vostre esperienze?

DaniloSesti 17-07-12 15.56
l'unica volta che mi è andata bene è stato quando i suoni ce li siamo fatti da noi emo
JPJ 17-07-12 16.15
Io quando ho avuto la fortuna di suonare su palchi professionali (intendo al tim tour di spalla a Bennato, o a san remo rock) ho sempre trovato fonici di palco con i controcoglioni, minimo due spie per musicista e il roadie che ti attaccava il jack allo strumento senza che io facessi niente, tutto bellissimo.

Poi, in situazioni varie, ho trovato sia scarponi a livelli indegni, che bravi fonici attenti.

Il discorso secondo me, detto anche da un mio amico fonico professionista, è che di fonici bravi ce ne sarebbero tanti, ma o incappi nella loro serata no, oppure non hanno tanta voglia e sono stanchi... e il fonico richiede massima lucidità mentale, altrimenti coi suoni ci fai la pizza sopra e sotto il palco!
Ci sono tante persone che sarebbero anche preparate, ma che se smettessero farebbero un favore a molti gruppi che ne subiscono le conseguenze sul palco.

C'è poi da dire che con la mancanza di strutture e la precarietà con cui sono costruite alcune situazioni, non aiuta: vi siete mai trovati in un locale pieno con 1000 persone di capienza, quindi impianto bello spinto, set di monitor belli pompati ... e il palco sotto i vostri piedi e alto, di legno e completamente vuoto sotto?
Una tragedia.... nonostante il fonico si impegni spesso si sentono suoni alieni che arrivano da ogni dove, a volte mi da l'effetto di sentire gli altri strumenti scordati rispetto al mio... una cosa orrenda! Spero non vi capiti mai, perché a me purtroppo è capitato non poche volte!
jacus78 17-07-12 16.45
vin_roma ha scritto:
Il vostro rapporto con i service esterni?

litigo con tutti al tal punto che non parlo più con nessuno di loro a fine serata.
ROLL 17-07-12 17.04
Nel mio infinitamente piccolo, è capitato pure che il fonico (o suo collaboratore) mi chiedesse di microfonarmi da solo il leslie... non già per lasciarmi la massima libertà, ma perchè non sapeva proprio da dove partire emo
DaniloSesti 17-07-12 17.08
nonostante il fonico si impegni spesso si sentono suoni alieni che arrivano da ogni dove, a volte mi da l'effetto di sentire gli altri strumenti scordati rispetto al mio... una cosa orrenda! Spero non vi capiti mai, perché a me purtroppo è capitato non poche volte!


questo mi è successo venerdì....tanto che ho guardato il tastierista e gli ho detto "cosa ca22o stai suonando?" e lui "io?te che stai facendo?" emoemoemoemoemoemo
gibbs 17-07-12 19.25
nemmeno a me capita di trovarmi sempre bene. però ci sono le serate in cui ti becchi quello davvero bravo, che fa tanto con poco niente....

poi ci sono quelli che col soundraft-midas 6miliardi di canali fa ca**re...

e sono tutti scazzati se usi 6 canali perchè ne hanno solo 64...

e poi c'è gente che viene a lamentarsi da noi musicisti perchè fuori si sente male...
vin_roma 17-07-12 20.14
I difetti che noto più spesso sono:

>Mi alzi un po' di batteria nel mio monitor?: SBOOOMM!!! rullante a strapalla!, un po' meno, grazie!: sparito!

>Se in prova sembra che tutto possa andar bene quando cominci lo spettacolo è tutto diverso.

>I volumi sul palco sono sempre esagerati, ammazzano il colore.

>Nel corso dell' esibizione ci sono sempre suoni che spariscono o che improvvisamente ti spettinano!

>poca abitudine ai vari tipi di suono: pare che concepiscano solo chitarre elettriche, batterie e urlatori vocali!

So' benissimo che quando ci presentiamo sui palchi, nonostante le preventive schede tecniche, siamo destabilizzanti per il tipo di formazione ma basterebbe avere un po' di sala vera alle spalle per conoscere la natura degli strumenti e saper poi applicare la cosa giusta.
Edited 17 Lug. 2012 18:19
jacus78 18-07-12 01.52
per dirla tutta a me è capitato di dovergli chiedere di alzarmi la chitarra dal monitor.....
-va bene così?
-no, un altro pò
-e adesso?
-adesso è troppo forte
-sti tastieristi siete sempre uguali

??
mi sono zittito.....dopo un pò

-cortesemente un pò di volume alla cassa della batteria nel mio monitor grazie
-va bene così?
-no ancora un pò
-com'è che non la senti? il volume è a palla.
-non si sente, non è che son diventato sordo in 3 minuto e mezzo io.....
lui viene da me e si accerta che la cassa non è nel monitor

-hai ragione non c'è.........va di nuovo al mixer e.......si sente ora?
-no, ma vabbè al limite suono senza cassa nel monitor, ho il basso.



l'avevo quasi dimenticato, stavamo provando un brano tutti insieme quando.........bbbbbbbboooommmm, bbooobbooommm, bbooooooooooomm

stavo cadendo dallo sgabello......gli ho chiesto......che diavolo è stato?
-avevi ragione, la cassa era in "mute".....adesso come va??
-beh magari un pò meno va bene
-e ora?
-sempre troppo forte
-adesso?
-adesso non c'è più
dopo 2 minuti mi son girate le balls e.......
-ascoltami....toglila del tutto, va bene anche senza.
-ma sei incontentabile...
-ma vai a cacare.


moltiplicate questa scena per il 95% delle serate in piazza.
Edited 18 Lug. 2012 0:02
vin_roma 18-07-12 07.19
Mentre ero in allestimento sul palco al trombettista scappa un commento sui fonici, ma era un commento inter nos,

il fonico di palco lo sente e gli fa: beh, così mi stai offendendo!...

e il trombettista: non c' hai da offenderti, io litigo pure con quelli bravi!


Questo 3d in fondo l' ho aperto per una considerazione: mi chiedo del perché nell' ultima settimana abbiamo sempre patito, comprese tutte le ...anta volte che abbiamo suonato in passato, mentre ieri sera, col nostro modestissimo impianto, siamo stati da Dio?

Preciso meglio: è un po' di anni che vado in tour con un progetto di musiche da film con un solista che di colonne sonore ne ha incise a centinaia, tra cui molti Oscar, la formazione è molto variabile: dal piccolo gruppo (5/6 persone) alla sinfonica in pompa magna con 80/100 coristi. La maggior parte di queste date le facciamo con la ritmica di base, 2 fiati e 12/14 archi. (la formazione di quest' ultima settimana).

I service incontrati, a fronte di una certa baldanza nell' affrontare la situazione, hanno sempre reso un servizio al di sotto delle capacità dei loro mezzi. Questo risultato è quasi sempre frutto della non conoscenza del suono inteso come tramite tra lo strumento e l' impatto emotivo.

Per amplificare gli archi ho visto usare dai Neumann alle "pulci" con la gommina adesiva con risultati sempre "offensivi" per musicisti che hanno passato la vita a calibrare il proprio suono, la batteria amplificata come in un concerto rock, molto fuori dal nostro target, nonostante l' evidente malleabilità dello strumento costruito apposta per mio fratello (manifattura a doghe della Tamburo) col quale può passare dal più morbido swing/brush al funky più pesante mantenendo sempre un bel carattere, poi monitor esagerati che col loro volume uccidono ogni possibilità dinamica.
Addirittura l' altra sera un service voleva mettere il compressore sugli archi per evitare buchi di suono...e sì, mettiamoci pure un distorsore e abbiamo chiuso!

Dicevo che l' altra sera, a Sutri (Viterbo), ci siamo esibiti in una villa comunale, in mezzo agli alberi, difronte a 7/800 persone. Abbiamo usato il nostro modestissimo ed eterogeneo impianto: 2 mixer Yamaha MG 16, per la sala 2 sistemi Bose L1 più due Yamaha da 300W + un sub Montarbo, sul palco 3 (piccoli) monitor Montarbo da 150W più una coppia di casse (???) a mo' di side alle spalle di tutti (non più di 200W).
Il mio monitor era direttamente collegato al mio mixerino delle tastiere al quale ho aggiunto il ritorno del mix totale con in evidenza gli archi.
Gli archi sono stati ripresi a coppie con vari B5 Behringer.

Risultato?
Un suono rilassato, controllabilissimo dal fortissimo al pianissimo, gli archi belli, a me sembrava di stare al centro di un impianto Hi-Fi e fuori il volume era giusto e pulito (a detta di miei amici musicisti venuti a sentirmi).

A questo risultato ho contribuito molto con il mio "non essere fonico" smanettando su posizione microfoni e mixer, ma perché quelli che si reputano tali (i fonici "veri") e che vanno in giro con Midas, Axys, Martin etc...poi al 99% ammazzano la musica?
vin_roma 18-07-12 07.36
jacus78 ha scritto:
-beh magari un pò meno va bene
-e ora?
-sempre troppo forte
-adesso?
-adesso non c'è più

Spesso mi reco sui mixer nonostante lo sguardo storto dei tecnici e quasi sempre ho constatato che il loro margine di intervento tra il nulla e l' insopportabile (parlo del volume) si esprime nel primo decimo di corsa del potenziometro o dello slider, segno di un cattivo rapporto tra potenza del segnale mandato dal mixer (troppo basso) e volume a strapalla, per default, dei finali dei monitor. E questo errore comporta fruscio insopportabile e nessun controllo sul volume desiderato (o tutto o niente!).

Di situazioni "grosse" ne ho vissute tante ma soddisfazioni pochissime!
salvafunk 18-07-12 13.40

e' un discorso tecnico-culturale: la maggior parte dei fonici al di fuori del mondo rock-pop classico, non sanno dove mettere le mani.
Seguono uno schema ben preciso, dove l'obbiettivo è .

1) l'importante è evitare casini, suoni incontrollabili, feedback.
2) che sul palco ci si senta, senza troppe balle.

il resto, tipo "colore", "dinamica", "sfumature", "equilibrio" non sono obbiettivi primari.
Quindi compressori a tonnellate, batterie con la dinamica a "127" sempre, voci piatte, strumenti acustici simili a piadine, perche' cosi' è tutto piu' semplice....

Almeno per una serie di fonici, poi per fortuna ci sono quelli bravi, e nne ho incontrari, che sanno dove mettere le mani in ogni situazione.....
jacus78 18-07-12 14.06
vin_roma ha scritto:
Spesso mi reco sui mixer nonostante lo sguardo storto dei tecnici e quasi sempre ho constatato che il loro margine di intervento tra il nulla e l' insopportabile (parlo del volume) si esprime nel primo decimo di corsa del potenziometro o dello slider, segno di un cattivo rapporto tra potenza del segnale mandato dal mixer (troppo basso) e volume a strapalla, per default, dei finali dei monitor. E questo errore comporta fruscio insopportabile e nessun controllo sul volume desiderato (o tutto o niente!).

d'accordo ma non si può non vedere che un canale è "mute" e accorgersene dopo mezz'ora........è da dilettanti allo sbaraglio.
DaniloSesti 18-07-12 19.57
emoemoemo
vin_roma 18-07-12 21.47
DaniloSesti ha scritto:
emoemoemo

purtroppo è vero! forse il peggio è solo per noi tastieristi che per nostra natura apprezziamo tutte le sfumature degli arrangiamenti visto che arrangiare e scrivere per tutti è ormai una regola mentre al chitarrista o al bassista, ...al vocalist, al sassofonista basta sentire se stessi a palla!

Bah! guerra persa!
am0 19-07-12 23.39
Premetto che ho avuto poche esperienze, tutte pessime.

Secondo me un fonico nel vero senso della parola non può essere esterno.
Il responsabile del 50% del risultato finale del tuo prodotto, non può non conoscere a menadito ogni sfumatura della tua esecuzione.
Deve sapere quando tu vuoi intervenire e darti quel filino di volume in più, magari solo mezza battuta, ma ci deve essere.
Deve sapere che il basso fa quell'assolo in quel punto e quanto dura.
Insomma, deve aver "vissuto" l'esecuzione e conoscerla nei minimi particolari.

Piuttosto che un "regolatore di mixer" che se ne arriva bello bello e chiede se fate jazz, classica o grunge, è meglio il fai da te e che nessuno tocchi più nulla per tutta la serata. C'è solo da guadagnarci.


I Fonici veri, i professionisti (ne ho incontrato uno solo per sbaglio in vita mia), sanno cosa fare in ogni circostanza, e non c'è neanche bisogno di spiegargli che genere fai.
Ma se anche vin-roma, che bazzica nell'olimpo, ha questi dubbi, mi chiedo quanti ce ne sono in giro?emo
vin_roma 20-07-12 00.17
am0 ha scritto:
Ma se anche vin-roma, che bazzica nell'olimpo, ha questi dubbi, mi chiedo quanti ce ne sono in giro?emo

Al massimo faccio il giro dell' Olimpico...quando c' è traffico a Tor di Quinto!

Quello che dici riguardo al tecnico che ti conosce è vero...ma lo userà Nina Zilli, Baglioni, i Negramaro, non certo io!

A me, come a molti altri, basterebbe gente che sappia cos' è la musica e in che modo si esprime in modo da poterla controllare come si deve che tanto si sa' che dal vivo per bene che vada ti prendi il rullante così come viene per tutti i brani, così con i riverberi, per le equalizzazioni...ma che vengano fatte con criterio.
am0 20-07-12 10.56
Beh, da come scrivi, sicuramente lavori in contesti più elevati della maggioranza dei forumeremo

Il mixerista personale (chiamarli fonici sarebbe un insulto alla categoria) qualcuno ce l'ha, anche gruppetti minori, sanno cos'è un riverbero e come si deve usare (aspetto sul quale cascano i più) ma non sono certo a livello professionale. Diciamo che in genere sono adeguati al livello dei musicisti.
E il risultato finale è spesso più piacevole rispetto a quando intervengono i service esterni.

vin_roma ha scritto:
A me, come a molti altri, basterebbe gente che sappia cos' è la musica e in che modo si esprime in modo da poterla controllare come si deve che tanto si sa' che dal vivo per bene che vada ti prendi il rullante così come viene per tutti i brani, così con i riverberi, per le equalizzazioni...ma che vengano fatte con criterio.


emoemo
Edited 20 Lug. 2012 9:00
textars 21-07-12 15.33
nessun problema, non canto! emo
Quando mi son trovato ad averci a che fare non ho mai avuto particolari esigenze, ho solo cercato di uscire pulito compatibilmente alla situazione, di solito riesce...