Uscire dall'euro, un bene per l'italia

Ofelio 14-07-12 04.22
PiccoloNoGlobal 14-07-12 04.52
Fino a ieri gridavano il contrario e domani diranno l'opposto. Le testate "d'informazione"(emo) in questo periodo cavalcano l'onda d'oro, non fanno che scrivere articoli il cui unico scopo è fare odience.

Il primo pirla che parla è preso a teste e lo innalzano come il guru di turno per poi dimenticarlo domani quando un altro gallo farà chicchirichì.

Se hai un po di pazienza leggerai sui stessi siti notizie diametralmente opposte......io le ho lette ieri...emo
drmacchius 14-07-12 11.57
............e risaputo che nonostante le restrizioni c'é chi continua a riuscire ad andare nei coffe shop olandesi, in molti di questi ci sono pire i computer su cui scrivere le proprie allucinazioni in internet......
anonimo 14-07-12 12.21
Io sono convinto che la teoria sia giusta, e lo sono dapprima che ne parlassero alcuni giornali.

Il bene sarebbe relativo, o meglio sarebbe un male minore.

Visto che l'Europa (e l'euro) e' schiava delle speculazioni e delle agenzie di rating eccetera, e che le manovre lacrime e sangue alla fine non cambiano nulla sull'andamento di borse spread e balle varie, c'e' solo una certezza : per ora e' in atto una sorta di "emorragia" che sta dissanguando i "PIGS", e i paesi forti come la Germania, assieme a banche e poteri economici senza scrupoli stanno chiedendo da anni sacrifici disumani ai paesi coinvolti.

Il problema e' che dopo la cura l'emorragia e' sempre la stessa e allora che si fa? si aspetta che il paziente muore dopo averlo completamente depredato?...

Io sono del parere che per quanto doloroso possa essere, e' meglio uscire dall'euro prima di esser stati divorati, che quando non avremo piu' nulla (perche' di questo passo ci usciremo comunque),.

Usciremo comunque dall'euro, perche' gli speculatori sono avidi e non sapranno fermarsi.

Se cambiasse qualcosa, se l'euro cominciasse ad essere realmente la moneta delle nazioni e dei loro popoli, seguendo il rispetto delle esigenze dei medesimi, allora ci sarebbe qualche chance.

Ma non e' cosi' : l'euro e' una moneta basata su paesi di una comunita' che si scontrano tra loro (e gia' l'europa stessa e' causa di instabilita' della moneta), e che in piu' viene continuamente attaccata dai paesi anglosassoni (che l'euro non lo hanno mai digerito) eccetera eccetera.

In queste condizioni la moneta unica non potra' mai reggere, ma il guaio e' che per mantenerla ugualmente nonostante sia moribonda, si sta uccidendo l'economia di un intero continente, assieme al tenore di vita di intere popolazioni.

Non c'e' bisogno di sentire cosa dicono i giornali per immaginare gli scenari futuri : basta vedere cosa e' successo in Spagna dopo l'iniezione di 100 miliardi di euro !..... e cosa sta accadendo all'Italia (agenzie di rating) dopo manovre lacrime e sangue alle quali ne seguiranno altre...


Solo per chiudere, l'ultima mossa passata quasi inosservata, e' stata quella di togliere il letto a 18000 malati in un paese dove negli ospedali i malati sono gia' nei corridoi : un crimine vero e proprio.
La prossima manovra quale sara? : sequestrare i primogeniti di ogni famiglia e mandarli alla schiavitu' : e questo per contenere lo spread?..

fanculo allo spread, all'euro, e perfino all'europa senza frontiere.

Quando c'erano le frontiere tutti i paesi del continente erano prosperi, perche' ognuno si produceva in casa sua le sue cazzo di cose : dallo yogurt alle automobili, e se c'era un paese sottosviluppato che faceva concorrenza sleale usando la schiavitu', gli si metteva un dazio della Malora, e i suoi prodotti restavano fuori dalla frontiera, consentendo ai paesi occidentali di lavorare 40 ore settimanali e vivere in modo dignitoso.

Io non solo voglio l'uscita dall'euro, ma sono anche per il ripristino di tutte le frontiere, e poi chi e' andato a produrre all'estero per speculare sulla schiavitu' resta li, paga pesanti dazi e gli sara' vietato rientrare in Italia..

kaiman.

Ofelio 15-07-12 04.10
esatto!
...e cmq con QUESTO euro è meglio uscire.

Ci gadagneremmo come esportazioni (alla grande), come turismo (idem), come tenore di vita della gente, ecc...

Come, il petrolio poi ci costerà di più? Non credo proprio giacchè in Italia già adesso la benzina è la più cara che in tutti gli altri stati, vedrete che i petrolieri pur di non perdere un'importante fonte di guadagno caleranno la cresta .... e poi si potrà finalmente iniziare a pensare seriamente alle altre energie alternative giàcche noi siamo già ai primi posti come produzione di pannelli solari ed eolico.

...e poi vedremo se la Germania ci venderà ancora tutte queste BMW Mercedes, Audi, ecc... magari l'industria dell'automobile italiana potrebbe rifiorire ed esportare alla grande data la convenienza col cambio valuta.
anonimo 15-07-12 12.07
Ofelio ha scritto:
magari l'industria dell'automobile italiana potrebbe rifiorire ed esportare alla grande data la convenienza col cambio valuta.


Per me prima di tornare alla lira occorre fare epurazione di tutti quegli imprenditori che hanno danneggiato il paese.

La Fiat e' stata il gruppo multinazionale che piu' di tutti (unico al mondo) si e' foraggiato di soldi di stato, e gia' per questo motivo ci sarebbero forti motivazioni per nazionalizzarla.

Dopo aver dissanguato il paese, con arroganza mai vista in nessuna parte del mondo, ha girato le spalle alla nazione, ha sputato su chi l'ha resa grande (i suoi lavoratori) e ha fatto i bagagli, lasciando quell'Italia che e' stata sua nutrice nella merda.

Se si torna alla lira, aziende cosi' assieme ai loro imprenditori van tenute fuori dai confini, le strutture pagate dallo stato (solo per lo stabilimento di Melfi 5000 miliardi di lire !) tornano allo stato e si trovano nuovi imprenditori seri per partecipare assieme al paese alla nuova avventura del settore auto.

Questa cosa andava gia' fatta dopo che la Fiat appoggio' il fascismo prendendone benefici (palate di soldi pe costruire armi) causando la distruzione del paese, per poi cambiare bandiera e cominciare ad attingere ai fondi del piano Marshall (gli USA erano contrari proprio perche' la FIat si schiero' col fascismo, poi i nostri politici riuscirono a convincerli).

Insomma la Fiat fu moralmente complice della distruzione del paese, poi nella ricostruzione comincio' ad attingere immeritatamente a soldi di stato per arrivare a mungere il paese, spremerlo, condizionarlo nelle scelte (non metropolitana, no sviluppo ferrovie, no a tutte quelle scelte che avrebbero fatto concorrenza all'automobile ecc..).

Se oggi le citta' italiane sono senza servizi pubblici decenti, lo dobbiamo a chi per anni ha vietato di sviluppare quei settori, e se oggi abbiamo l'80% del traffico merci che viaggia su gomma, inquinando e rendendo costoso il trasporto, lo dobbiamo a chi ha voluto che le nostre ferrovie andassero a ramengo, per vendere camion.

Dopo aver attinto a tutti questi soldi, dopo aver fatto questi danni pesanti ecc, la Fiat gira le spalle al paese e se ne va?..

E se invece dovesse cambiare la situazione e tornare favorevole all'industria ecc, (uscita dall'euro, svalutazione della lira ecc..) dovremmo farli tornare a comandare nel nostro paese e fare altri disastri?..

Mi dispiace ma non sono d'accordo : quella gente ha fatto piu' danni dei Savoia e va mandata all'esilio.
Al loro posto preferisco giapponesi, francesi o tedeschi, e perfino i cinesi che secondo me sarebbero molto ma molto piu' corretti di tutta la famiglia di eredi che ha infangato il prestigioso settore italiano dell'automobile.


Edited 15 Lug. 2012 10:08
textars 15-07-12 17.47
@ PiccoloNoGlobal
Fino a ieri gridavano il contrario e domani diranno l'opposto. Le testate "d'informazione"(emo) in questo periodo cavalcano l'onda d'oro, non fanno che scrivere articoli il cui unico scopo è fare odience.

Il primo pirla che parla è preso a teste e lo innalzano come il guru di turno per poi dimenticarlo domani quando un altro gallo farà chicchirichì.

Se hai un po di pazienza leggerai sui stessi siti notizie diametralmente opposte......io le ho lette ieri...emo
Ci stanno prendendo per i fondelli... In qualsiasi modo possibile.. L'importante è che siamo distolti dalle reali problematiche legate alla globalizzazione (alias conquistare il mondo...)
emo
manuel_carloni 15-07-12 18.28
robykaiman ha scritto:
Per me prima di tornare alla lira occorre fare epurazione di tutti quegli imprenditori che hanno danneggiato il paese....

....Mi dispiace ma non sono d'accordo : quella gente ha fatto piu' danni dei Savoia e va mandata all'esilio.
Al loro posto preferisco giapponesi, francesi o tedeschi, e perfino i cinesi che secondo me sarebbero molto ma molto piu' corretti di tutta la famiglia di eredi che ha infangato il prestigioso settore italiano dell'automobile.

Condivido dalla prima all'ultima riga. sul fatto che una svalutazione della monetainterna farebbe vendere più Fiat all'estero, non sono convinto.

Le FIAT hanno una cattivissima fama fuori dall'Italia e non sono neanche di moda come la propaganda vorrebbe far credere, si è visto il sonoro fiasco delle 500 in USA che sembrava dovessero rivoluzionare il mondo dell'auto Americana e che invece se ne stanno invendute nei depositi. In USA le uniche macchine europee di piccola cilindrata che si vendono sono la Mini e la New Beetle, perchè effettivamente erano le uniche che piacevano anche 50 anni fa nella versione originale, e quindi sono vintage, sono di moda, la 500 in USA non c'è mai stata e non è moda, è solo "Italian rubbish".

Anche in Italia, ora che trovi le Polo a 9.000 Euro e le Golf a 15.000 non capisco perchè uno dovrebbe comoprarsi una Fiat/Alfa/Lancia spendendo di più ed avendo di meno.

CIAO.
igiardinidimarzo 15-07-12 18.38
PiccoloNoGlobal ha scritto:
Fino aieri gridavano il contrario e domani diranno l'opposto. Le testate "d'informazione"(emo) in questo periodo cavalcano l'onda d'oro, non fanno che scrivere articoli il cui unico scopo è fare odience.

Il primo pirla che parla è preso a teste e lo innalzano come il guru di turno per poi dimenticarlo domani quando un altro gallo farà chicchirichì.

Se hai un po di pazienza leggerai sui stessi siti notizie diametralmente opposte......io le ho lette ieri...emo


Sono gli stessi giornali che (come voi del resto, che vi credete indipendenti) hanno sempre sostenuto che la crisi e' colpa di Berlusconi...

...esattamente come voi e quel pirla di Bersani...
drmacchius 15-07-12 22.13
@ Ofelio
esatto!
...e cmq con QUESTO euro è meglio uscire.

Ci gadagneremmo come esportazioni (alla grande), come turismo (idem), come tenore di vita della gente, ecc...

Come, il petrolio poi ci costerà di più? Non credo proprio giacchè in Italia già adesso la benzina è la più cara che in tutti gli altri stati, vedrete che i petrolieri pur di non perdere un'importante fonte di guadagno caleranno la cresta .... e poi si potrà finalmente iniziare a pensare seriamente alle altre energie alternative giàcche noi siamo già ai primi posti come produzione di pannelli solari ed eolico.

...e poi vedremo se la Germania ci venderà ancora tutte queste BMW Mercedes, Audi, ecc... magari l'industria dell'automobile italiana potrebbe rifiorire ed esportare alla grande data la convenienza col cambio valuta.
....crescerä il turismo sulle nostre spiagge e aumenteranno le esportazioni dei nostri costumi da bagno....in compenso useremo le candele e ritorneremo tutti quanti ad andare in giro in bicicletta come nel dopoguerra perché uscire da un euro forte in questo momento per un paese in crisi e privo di qualsiasi materia prima, equivarrebbe a non potersi comprare piü lénergia, che gli altri paesi europei piü ricchi di risorse e con minore crisi economica giä ora come ora fanno fatica a comprare....

la FIAT: se sarä in grado di costruire le auto di plastica......anche l'acciaio va inportato e pagato.....

uscire dall'euro per l'italia vorrebbe dire diventare un paese con una economia fondata sul turismo e la piccola manifattura come lo sono le isole polinesiano e le coste africane!

Gli europei non hanno saputo sfruttare la risorsa europea per interessi politici clientelari e campanilisti di diversi paesi, facendo si che l'europa di schumann e spierlli diventasse solo un mezzo di propaganda senza potere, ossia lasciandolo a ciö che negli anni 60-70- e sino ai primi 80'non aveva nessun potere politico, ossia la finanza.

la finanza al momento governa il mondo piü dell'economia produttiva e delle popolazioni, ma proprio per questo ormai siamo schiavi di questo euro che noi piü di tutti non abbiamo saputo sfruttare!!!!!!!
anonimo 15-07-12 22.23
manuel_carloni ha scritto:
ondivido dalla prima all'ultima riga. sul fatto che una svalutazione della monetainterna farebbe vendere più Fiat all'estero, non sono convinto.



Neppure io Manuel, e credo di essermi espresso male : io ho scritto :

E se invece dovesse cambiare la situazione e tornare favorevole all'industria ecc, (uscita dall'euro, svalutazione della lira ecc..) dovremmo farli tornare a comandare nel nostro paese e fare altri disastri?..

Intendevo dire che la Fiat sta tenendo un piede in Italia perche' se dovesse capitare un ritorno alla lira troverebbe conveniente tornare a produrre in Italia per via del costo del lavoro che calerebbe ecc.

Cio' non significa che diventerebbe competitiva all'estero, ma il rischio che, in uno scenario simile, tornerebbe a mungere la mucca di stato con il ricatto dei posti di lavoro e' concreto.

Per questo parlavo di nazionalizzarla e di lasciare fuori dai confini coloro che son riusciti a mandare a ramengo anche marchi prestigiosi come Lancia e Alfa Romeo, per poi dare la colpa vigliaccamente ai lavoratori.

Credo che la pensiamo allo stesso modo, ma che tra una riga e l'altra non sono riuscito a spiegarmi come dovuto emo

Ciao !...
anonimo 15-07-12 22.30
drmacchius ha scritto:
in compenso useremo le candele e ritorneremo tutti quanti ad andare in giro in bicicletta come nel dopoguerra perché uscire da un euro forte in questo momento per un paese in crisi e privo di qualsiasi materia prima, equivarrebbe a non potersi comprare piü lénergia, che gli altri paesi europei piü ricchi di risorse e con minore crisi economica giä ora come ora fanno fatica a comprare....


Apparentemente il problema potrebbe sembrare quello che hai appena esposto, pero' se ci si pensa bene, l'eventuale crollo dell'euro farebbe crollare anche i paesi forti e fortemente creditori, i quali sarebbero costretti a calare le pretese sugli scambi di materie prime, pur di rientrare dalle perdite.

drmacchius ha scritto:
uscire dall'euro per l'italia vorrebbe dire diventare un paese con una economia fondata sul turismo e la piccola manifattura come lo sono le isole polinesiano e le coste africane!


Prima dell'Euro non mi sembra che fosse cosi', e non vedo perche' dopo l'euro (che non potra' reggere comunque) dovrebbe cambiare tutto.

Piccole imprese, manifattura ecc? : dopo la guerra era cosi, ma appena 15 anni dopo tutto questo e' esploso in un boom economico eccetera eccetera...

Se invece si resta nell'euro cosa si fa? : si continuano a far debiti, si svendono scuola, sanita', acqua pubblica e tutti i servizi per poi veder crollare ugualmente l'euro ed avere tutti i servizi vitali in mano agli stranieri creditori di un debito che non abbiamo fatto noi...

Ci conviene questo?..

Quando ci hanno illusi con la storia dell'Europa (senza neppure farci scegliere) non e' stato detto che veniva costruita un europa finanziaria con i paesi che si scagliavano l'uno contro l'altro.
QUesta non e' un europa unita, ma e' una guerra civile finanziaria continentale... : vogliamo continuare ad alimentarla fino alla distruzione o alla sottomissione dei popoli sovrani?...

L'Italia ha grandi colpe (ed ho gia' scritto in merito a questo) pero' questo non significa che si debba ridurre questo paese che ha buoni potenziali e buone risorse in schiavitu' e sul lastrico.






am0 16-07-12 00.28
Esci dall'euro e poi cosa fai? ristampi le mille lire?
Va anche bene, ma chi determina quanto vale una lira quando comperi il petrolio per far funzionare i suv?
(dico suv solo perchè mi girano, ma sono conscio che vale anche anche per la mia povera puntoemo)
lo determinano le banche?emo
gli analisti economici finanziari del mercato globale?emo
Moody, Fich, Standard & Diufaus? (diufaus = antico intercalare piemontese)

allora siamo fattiemo
rena 16-07-12 00.31
@ igiardinidimarzo
PiccoloNoGlobal ha scritto:
Fino aieri gridavano il contrario e domani diranno l'opposto. Le testate "d'informazione"(emo) in questo periodo cavalcano l'onda d'oro, non fanno che scrivere articoli il cui unico scopo è fare odience.

Il primo pirla che parla è preso a teste e lo innalzano come il guru di turno per poi dimenticarlo domani quando un altro gallo farà chicchirichì.

Se hai un po di pazienza leggerai sui stessi siti notizie diametralmente opposte......io le ho lette ieri...emo


Sono gli stessi giornali che (come voi del resto, che vi credete indipendenti) hanno sempre sostenuto che la crisi e' colpa di Berlusconi...

...esattamente come voi e quel pirla di Bersani...
come al solito capisci solo quel che vuoi capire: la colpa di berlusconi è non aver capito una mazza della crisi, perso com'era a fare il puttaniere al punto da far andare tutta l'Italia a puttane...
vedo che invochi a gran voce un suo ritorno: cos'hai, qualche figlia diciassettenne da sistemare?
anonimo 16-07-12 01.08
am0 ha scritto:
Esci dall'euro e poi cosa fai? ristampi le mille lire? Va anche bene, ma chi determina quanto vale una lira quando comperi il petrolio per far funzionare i suv? (dico suv solo perchè mi girano, ma sono conscio che vale anche anche per la mia povera puntoemo) lo determinano le banche?emo


Qual'e' il problema del valore di una lira? : quando si cantava "se potessi avere mille lire al mese", che differenza c'era tra "se potessi avere 30 milioni al mese?"...

CI hanno sempre detto che la svalutazione e' una cosa negativa, ma dall'inizio del secolo scorso, quando con i centesimi ci compravi cose importanti, e mille lire erano una fortuna, alla fine del secolo scorso, quando una lira non valeva piu' nulla, la differenza era che il paese era mediamente piu' ricco : come mai?...

Perche' la vera ricchezza di un paese, non e' la moneta, non sono le banche e quelle stupidate li, ma e' il lavoro : e' cio' che si produce, si scambia e che da da vivere a tutti, e fa arricchire chi produce.

Cio' che invece ha impoverito i paesi invece e' stata la finanza : il denaro virtuale, le scommesse sui numeri che non esistono e sullo spread.
QUesto tipo di finanza (alla quale l'Euro e' molto legato) uccide il lavoro ed e' per questo che si continua a stampar moneta per cercare di tenere su banche e speculatori.

Se restiamo nell'euro cosa facciamo? : continuiamo a stampar moneta come i falsari? e poi chi la paga questa moneta?.
I 100 miliardi per la spagna a cosa sono serviti?... : a indebitarla di piu' e a costringerla a svendere tutti i suoi beni, compreso il lavoro degli spagnoli e le tredicesime?.

Pensaci bene : se tutti dicono che bisogna restare nell'euro e' un buon motivo per uscirne, cosi' come se tutti dicono che bisogna fare la TAV vuol dire ( e tu lo sai) che bisogna uscire anche da quella, perche' chi la elogia mente spudoratamente.... (le notizie dalla Francia di questi giorni parlano da sole)....

anonimo 16-07-12 01.22
igiardinidimarzo ha scritto:
Sono gli stessi giornali che (come voi del resto, che vi credete indipendenti) hanno sempre sostenuto che la crisi e' colpa di Berlusconi...


Mio caro IGDM,
io credo che tu sappia benissimo, ma non vorrai mai ammettere, che in Italia le crisi sono due,
e sono entrambe gravissime.

La prima crisi caro giardini, c'era gia' prima di quella internazionale, ed era una crisi strutturale italiana dovuta alle speculazioni avvenute sotto l'introduzione dell'euro, sulla quale il governo non ha vigilato perche' doveva pensare ai suoi problemi giudiziari.

Forse dimentichi che nel secondo governo Berlusconi, mentre il resto dell'Europa (prima della crisi internazionale) cresceva a colpi del 3% di PIL, l'Italia invece aveva crescita ZERO, e forse non vuoi neppure vedere il fatto che BERLUSCONI perse le elezioni successive proprio per quel motivo.

Quindi noi siamo entrati nella crisi internazionale che eravamo gia' rimasti indietro per colpa di un governo criminale e irresponsabile, che continuava a legiferare per salvarsi dai suoi crimini e per fare i suoi interessi.

Guardati i grafici del debito pubblico del nostro paese (sono ufficiali e non sono scritti dai giornali comunisti) e vedrai che ogni volta che Berluconi mette mano al paese, il debito pubblico si impenna con tendenza a infinito.

Nell'ultimo governo Prodi si era raggiunto il pareggio di bilancio ed era avanzato anche un tesoretto (era vero purtroppo, ma noi preferivamo le menzogne del satrapo di arcore).

Dopo il governo Prodi, ritorna il satrapo ed il debito pubblico si impenna di nuovo.
Nel frattempo arriva la crisi internazionale, ma il criminale (perche' di crimine si tratta) non solo la nasconde, la nega e non prende provvedimenti per limitarne i danni, ma addirittura accusa chi prova a dire che il problema c'e' ed e' grave.

Le ricordi queste cose, o fai finta di non ricordarle?..

Berlusconi continua a negare la crisi, a farsi i cavoli suoi, leggi ad personam e bunga bunga, fino a quando in Europa si incazzano del tutto (noi abbiamo obblighi con l'europa), e costringono l'Italia al peggior commissariamento della storia della repubblica : quello attuale con il governo Monti.

Il governo Monti che tu ami tanto, e' uno dei tanti disastri che abbiamo ereditato dall'irresponsabilita' di berlusconi.

Se berlusconi (come ha fatto zapatero) si fosse dimesso in tempo utile, il paese sarebbe andato alle elezioni ed avrebbe eletto democraticamente il suo governo (destra o sinistra non importa)...

Ma lui fu irresponsabile, continuo' a negare la crisi per restare in sella : mise in difficolta' milioni di italiani per pensare alla sua salvezza : molti suicidi e molte gravi perdite di lavoro ecc, sono l'effetto di un irresponsabile che ha sacrificato un intero paese, per salvarsi i cavoli suoi.

Nonostante questo tu continui a negare?....

PEr carita'... avrei preferito il peggior leader europeo (non importa se di dx o di sx) al satrapo di arcore, perche' davvero e' stata la peggior figura che potesse governare un paese nella storia di tutta l'umanita'.



igiardinidimarzo 16-07-12 02.11
robykaiman ha scritto:
Il governo Monti che tu ami tanto,


Stai scherzando, vero?...emo
manuel_carloni 16-07-12 02.50
Kaimn, le mie perplessità erano rivote non verso il tuo post, ma a questa frase di Ofelio:
Ofelio ha scritto:
...e poi vedremo se la Germania ci venderà ancora tutte queste BMW Mercedes, Audi, ecc... magari l'industria dell'automobile italiana potrebbe rifiorire ed esportare alla grande data la convenienza col cambio valuta.

Ecco, io non sono d'accordo su questo.
Mercedes, Audi, BMW vendono non perchè sono convenienti, tutt'altro, ma perchè sono fatte bene.
FIAT non è competitiva perchè fa macchine di merda, le ragioni non sono da ricercare altrove, il motivo è solo questo.

Se non fosse per la concorrenza straniera, che giocoforza li ha costretti a stare un po'di più al passo con i tempi, FIAT ancora ci rifilerebbe le 127 facendocele pagare 25.000 Euro.

CIAO.
Ofelio 16-07-12 05.54
quello che intendevo dire é che con l'euro così alto rispetto all'eventuale ritorno della lira ci saranno pochissimi italiani che potranno permettersi di comprare auto tedesche, di conseguenza la Germania perderebbe una bella fetta di mercato in zona Europea...

...senza contare che se l'Italia uscisse dall'euro l'euro stesso ne risentirebbe parecchio a tal punto che non credo che, con l'uscita di un paese così importante, esso riuscirebbe a sopravvivere.

...e cmq l'economia italiana dopo il primo trauma dovuto all'uscita riprenderebbe a funzionare, il lavoro inizierebbe a girare, le piccole industrie (cuore pulsante dell'economia italiana) comincerebbero a ripartire ed i loro prodotti sarebbero parecchio esportabili data la convenienza della lira bassa rispetto ad altre monete, in poche parole si ricomincerebbe a vivere meglio tutti.

sarebbe come un nuovo dopo guerra, si ripartirebbe.

Ovviamente bisognerebbe epurare il paese dai delinquenti che l'hanno ridotto così.
am0 16-07-12 10.39
robykaiman ha scritto:
Qual'e' il problema del valore di una lira?


Nessuno, fino al momento in cui non deve essere rapportata ad altre valute perchè stai acquistando o vendendo all'estero.
Mi chiedo, in questo caso, chi determini il valore dello scambio.