I filtri in generale sono una branchia un po' a sè stante nell' elettronica.
Tutto quello che è stato detto in questo thread è giusto ma fino a un certo punto.
Per mia esperienza, escludendo i filtri digitali che meritano un approccio completamente diverso, i filtri che ho incontrato io nei sintetizzatori sono poi di tre tipi:
-Il Sallen-Key
-Il filtro a stato variabile
-Il filtro "tipo" Moog
Per metterla sul semplice, il Sallen-Key (quello dell' MS20) non diminuisce il guadagno in banda all' aumentare della risonanza.
Al contrario il filtro Moog e quello a stato variabile, all' aumentare della risonanza diminuiscono il guadagno in banda.
Esiste una dimostrazione matematica piuttosto banale che giustifica questa differenza di comportamento.
Una cosa interessante che non viene mai considerata è invece la banda passante di un VCF, che è un concetto un po' aleatorio, in quanto variando la risonanza si varia la banda di transizione tra il segnale in banda e quello attenuato, per fare un esempio il Moog è fatto da 4 celle che hanno una determinata frequenza di risonanza (-3dB), ma essendo 4 l' attenuazione a quella frequenza è -12dB, allora quale è la frequenza di risonanza vera?
Quando poi viene fatto variare lo smorzamento del filtro le cose cambiano completamente.
Per dirla in breve, non so quale sistema sia meglio, non sono un musicista, sicuramente il vostro orecchio è il giudice migliore.
Edited 13 Lug. 2012 10:50