Aslan ha scritto:
lo leggo "anche" come un vano tentativo di incasellare/imprigionare un Dio immenso/incommensurabile: insomma, come dire: "Dio inizia qua e finisce là...lo posso prendere e mettere qua. lo posso prendere e mettere di là..."
Io invece lo leggo come un tentativo della scienza di scoprire come funziona la natura in cui viviamo, senza per forza tirare in ballo qualche divinità.
E se queste scoperte ci permetteranno in futuro per esempio di produrre energia ad impatto ambientale bassissimo o pressoché nullo, ben vengano questi esperimenti.
Non si tratta di giocare a fare Dio, si tratta del naturale percorso evolutivo scientifico che ha caratterizzato la nostra umanità fin dalla sua esistenza.
Giusto un paio di note sulla definizione di "particella di Dio": questa non è una definizione inventata dagli scienziati. La sua origine è giornalistica. Può essere adatta alla particella perché è grazie a questa che la materia ha una massa, quindi simbolicamente ci può stare, ma non sono gli scienziati ad avergliela attribuita. Anzi molti di loro sono infastiditi quando la sentono chiamare in quel modo.
Infatti in origine, oltre a "Bosone di Higgs", la definivano con il termine molto più terreno di "The
goddamn particle" e non "The
God particle". "Goddamn" in inglese significa dannato, maledetto, in questo caso la particella era
dannata perché era dannatamente difficile da scoprire ed isolare, causando non pochi grattacapi a chi la studiava.
La definizione "particella di Dio" è quindi un'invenzione giornalistica, da parte di qualche zelante giornalista che come sovente accade nella categoria si sentiva in dovere di gonfiare il tutto, oppure, preso da un impeto di politically correct, ha pensato bene di togliere il "goddamn" e cambiarlo con "God" perché se no qualche anima pia eccessivamente sensibile si sarebbe offesa.
Scienza e giornalismo (perlomeno quello mass-mediatico, generico) vanno molto poco d'accordo, specialmente di questi tempi.
Edited 12 Lug. 2012 9:59