Monti e i farmacisti

zaphod 04-07-12 14.37
ciao a tutti,
apro finalmente un thread su una delle categorie più ricche di questo paese...
I farmacisti sono una casta di ricchi, spietati, evasori fiscali, che guadagnano palate di soldi facendo niente sulla schiena dei poveracci (sempre di più) che non riescono ad arrivare a fine mese, ecc.

Ah, dimenticavo: io sono un farmacista.

Mi pare giusto fare un po' di luce, a chi fosse interessato, sulla mia categoria, così tanto additata come una dei mali di questa Italia.
Che l'insistere dei media su certi argomenti fosse efficace me ne sono reso conto dal fatto che molte pubbliche opinioni (una letta proprio qui nella polis) ritengano i farmacisti, ad esempio, evasori fiscali. Beh, lasciatemi dire che noi siamo tra le categorie più controllate. A parte i dipendenti (come me) che hanno le trattenute alla fonte, e non possono evadere quindi nulla, anche i titolari, tra spesometro, studi di settore, e altre amenità, non possono certo farsi prendere dalla finanza creativa e occultare soldi in nero, a differenza di moltissimi medici specialisti, oppure di molti artigiani (e ci mettiamo pure i musicisti...?)
Andiamo oltre: i farmacisti sono ricchi. No. Pochi, perlomeno, lo sono, e non certo io. Lo stipendio netto di un farmacista dipendente è sui 1200 - 1300 euro netti al mese. Pochino per le responsabilità che ci prendiamo tutti i giorni. Il titolare di una grossa farmacia urbana può arrivare a guadagnare 10 volte tanto me, in effetti. Ma le realtà sono molteplici, e pochi pensano alle farmacie delle località più piccole e meno popolose (che sono la maggior parte, comunque).
Faccio il mio esempio: io lavoro in una farmacia in un paese di 1500 abitanti circa. Il titolare da solo non riesce a stare dietro a tutto, per cui ha bisogno di un dipendente. Se non fosse che spesso guadagno più io come dipendente che lui come titolare!! Il perchè è presto detto: lui ovviamente mi paga i contributi (io gli costo circa 30 - 35 mila euro l'anno), oltre a tredicesima, quattordicesima, permessi non usufruiti, ecc. Lui non prende niente di tutto ciò, quindi sono frequenti i mesi che, togli questo, togli quello, a lui rimangono MENO soldi di quelli che prendo io come dipendente.
Domanda: chi glielo fa fare? Risposta: la passione per il proprio mestiere e la voglia di essere di aiuto ad una piccola comunità come la nostra.
E allora questi tagli del governo alle farmacie (liberalizzazioni, forti riduzioni della spesa sanitaria, ecc) a cosa porteranno? Beh, probabilmente al fatto che il mio titolare mi dovrà licenziare, altrimenti non arriverà più nemmeno lui alla fine del mese!
Certo, se e quando uscirà un concorso per aprire nuove farmacie potrò parteciparvi e sperare di poterne aprire una io... fino a che in graduatoria (come spesso è accaduto in passato) mi passerà davanti il professorone universitario settantenne che avrà un punteggio maggiore del mio.
Conclusione: se rimango in mezzo ad una strada, piuttosto che andare a fare il farmacista alla Coop preferisco prendere la zappa in mano e lavorare la terra!

Grazie a chi mi ha seguito fino in fondo e perdonate la lungaggine... ci sarebbe ancora da dire parecchio... beh, ancora una chicca ve la racconto: indovinate chi è maggiormente a favore della più spietata liberalizzazione delle farmacie? Una società inglese, che ha prodotto studi sui "grandissimi" benefici che ne avrebbe il mercato. Ebbene, questa società è partecipata, per varie vie, da alcuni nomi eccellenti: Marcegaglia e Passera.
zaphod 04-07-12 14.38
(continua)


In pratica, prima o poi, (anche) le farmacie passeranno in mano alle banche.
E i farmaci non penso proprio che ve li regaleranno...

Grazie ancora per la lettura.

Zaphod
am0 04-07-12 15.12
Non so come funzioni con le licenze che sono una delle cause dell'esistenza delle caste, ma evasori non direi, anche il più fetente mi sembra che sia giocoforza obbligato ad emettere lo scontrino.

Il mio amico medico dice che sia la loro categoria, sia di riflesso le farmacie, per non parlare di noi pazienti carne da esperimento, siamo tutti vittime dello stesso carnefice: le multinazionali del farmaco. Pare siano spietate, mi ha raccontato alcuni dettagli da rabbrividire. E non sto parlando dei viaggi premio, ma di aspetti molto più gravi.

Per quanto riguarda la tua situazione in particolare, a prima vista valuterei la possibilità di entrare in società con il titolare.
Se tu aprissi una altro esercizio in una realtà così piccola non avrebbe senso.
Se lui resta da solo probabilmente non ce la fa.

Converrebbe a tutti e due.
am0 04-07-12 15.18
Già che ci sono mi permetto due questioni leggermente ot:

Se ho mal di testa e vado in farmacia, mi possono dare UNA pastiglia per il mal di testa? o devo per forza acquistare una scatola da 40 che regolarmente getto dopo un anno perchè scadono?

Ci sono ancora le farmacie dove ti preparano i rimedi "standard" come il suddetto, a partire dagli elementi primari, senza ricorrere ad intrugli preconfezionati dei loschi figuri?

Grazie
MadDog 04-07-12 15.58
Sì, tante farmacie hanno il loro laboratorio dove fanno preparazioni di ogni tipo (polveri, creme, pomate, sciroppi, in capsule, in cartine...).

Non tutte, ma tante ce l'hanno, certo non fanno tanta roba, molte si limitano ad esempio ad integratori di proteine, amminoacidi etc... poi dipende comunque se il brevetto sulla molecola (farmaco) è scaduto o no. In tal caso non puoi produrre granché, se non con concentrazioni diverse.



Luci e ombre sui decreti di liberalizzazione.
Falso che evadono (è tra le attività che più sono controllate, ovviamente), falso che liberalizzazioni peggioreranno il sistema.

Se volete vi racconto di come "lavorano" certi titolari di farmacie e poi ne riparliamo, poi parliamo anche delle difficoltà che hanno i comuni laureati (cioè quelli senza la famiglia di farmiciste) ad aprire loro una farmacia, e ne riparliamo anche di questo.


Così come i tagli alla sanità... un malato ha bisogno di cure, a me non mi frega una sega se una farmacia incassa di meno per tagli alla sanità.

Mi frega se un malato non può curarsi per il costo esagerato dei farmaci, è il principio di assistenzialismo di uno Stato che viene meno ed è da terzo mondo.
Giusto in UK con quei bagiani di conservatori fanno robe simili, altrove dove la sanità pubblica c'è, essa è sacra.

Si va ad operare una discriminazione di accesso alle cure verso i più ricchi, che potranno ancora permettersi i farmaci.
Alle farmacie non interesserà quasi nulla.


ps.
se hai bisogno e voglia di lavorare, vai a lavorare anche alla farmacia Coop o Carrefour emo
Edited 4 Lug. 2012 13:59
rena 04-07-12 16.48
Stando così le cose, il tuo titolare non avrà nulla da temere dalla liberalizzazione: chi mai vorrà venire ad aprire una farmacia in un paesino di pochi abitanti? I cavoli saranno dei titolari di farmacie in città, che per quanti ne conosco, hanno tutti un invidiabile tenore di vita
zaphod 04-07-12 18.10
Cerco di rispondere un po' a tutti, così, a macchia di leopardo:

TUTTE le farmacie devono avere un laboratorio, nel quale qualsiasi farmacista è abilitato, addestrato e capace di preparare qualsiasi medicinale.
Pertanto quando viene detto che i medici sono vittime delle case farmaceutiche... beh, non è proprio così.
Se in farmacia mi arrivasse la ricetta di un medico con prescritta UNA pastiglia per il mal di testa, io gliela preparerei e il cliente/paziente avrebbe solo quella, senza doverne comprare 40.
E dirò di più: in questo modo si avrebbe la possibilità di una terapia personalizzata: se a Pincopallo servono per curargli la pressione 35,2mg di supercazzolite, e in commercio esistono confezioni da 25mg o 50mg, io gli potrei preparare capsule da 35,2mg. Così avrebbe la pressione giusta, e non troppo alta nè troppo bassa. Ma allora perchè non si fa? Semplice, perchè le "pressioni" o per meglio dire i "vantaggi" che un'azienda farmaceutica dà al medico, fanno trascurare questo piccolo particolare. E' vero, le multinazionali farmaceutiche sono mooolto più attente ai propri conti che alla salute dei pazienti.

Altra cosa: sì, potrei entrare in società col mio titolare. Per ora non mi conviene, sia economicamente, sia in termini di lavoro aggiuntivo: io mi faccio le mie 8 ore, invece delle 10/11 del mio titolare. Non mi devo occupare dell'aspetto burocratico, che è elefantiaco (ministero per la semplificazione? non fatemi ridere...).
Se ne parlerà più avanti, qui si vive veramente alla giornata.

Aprire una farmacia? Beh, anche se potessi domani, non so se lo farei. Leggi sopra (burocrazia). Io voglio fare il farmacista, non il ragioniere!

Tra l'altro, contiamo una cosa: è vero che le farmacie guadagnano il 30% del prezzo dei medicinali (quasi tutto i restante- 2/3 - se ne va alle case farmaceutiche!), ma togliendo tasse, contributi, gabelle, ecc. per 10 euro che la farmacia incassa su un farmaco, mediamente in farmacia (da dividere) resta 1 euro...
Quindi anche se da domani le farmacie dessero le medicine a prezzo di costo, sapete quanto resterebbe in tasca al cittadino? la folle cifra di 50 euro a testa... ALL'ANNO!!!
...tutto fa, per carità... anche 50 euro, ma questo fa capire secondo me che in giro c'è molta demagogia...
manuel_carloni 04-07-12 23.39
zaphod ha scritto:
Certo, se e quando uscirà un concorso per aprire nuove farmacie potrò parteciparvi e sperare di poterne aprire una io... fino a che in graduatoria (come spesso è accaduto in passato) mi passerà davanti il professorone universitario settantenne che avrà un punteggio maggiore del mio.

Anche io sono un collega, condivido molto di ciò che hai scritto, capisco d'altra parte che le persone coinvolte in questa realtà conoscono solo ciò che gl isi vuole far conoscere o ciò che è più facilmente visibile, ma capita con tutti i lavori...

Il concorso uscirà a breve , ma sarà solo per titoli ed essendo già noto quali parametri peseranno, è già facile, nell'ambiente sapere chi vincerà.

Insomma, se tu fai un concorso per favorire i giovani e creare occupazione, non mi metti come parametro più importante gli anni di servizio...chi ne ha molti, non è giovane ed un alvoro già ce l'ha...OK sotto a 40 anni puoi consociarti e sommare i punti di tutti, per cui per poter competere con un farmacista anziano, dovrei consociarmi con 10 farmacisti giovani, il che significa che con una società numerosa, non riesci a tirare avanti e dopo un po' chiudi. Sempre ammesso che riesci a trovare la massiccia copertura finanziaria per pagare i farmaci ed aspettare mesi (o anni) prima che il servizio sanitario te li rimborsi.
Magari un figlio di titolare può farlo a costo zero...

Insomma, c'è anche il rischio che il giovane perda il lavoro che aveva, perchè l'aumento di farmacie porterà ad un calo di fatturato, e che poi non abbia i titoli sufficienti (anzianità) per poter aprire una farmacia sua.

E questi hanno il coraggio di dire che questo favorirà l'occupazione...

Bella fregatura e bella mossa di propaganda, degna di tutte le altre a cui ci hanno abituato.

CIAO.
am0 05-07-12 00.23
zaphod ha scritto:
TUTTE le farmacie devono avere un laboratorio, nel quale qualsiasi farmacista è abilitato, addestrato e capace di preparare qualsiasi medicinale.

grazie, ci proverò emo

zaphod ha scritto:
Altra cosa: sì, potrei entrare in società col mio titolare. Per ora non mi conviene, sia economicamente, sia in termini di lavoro aggiuntivo: io mi faccio le mie 8 ore, invece delle 10/11 del mio titolare. Non mi devo occupare dell'aspetto burocratico, che è elefantiaco (ministero per la semplificazione? non fatemi ridere...).
Se ne parlerà più avanti, qui si vive veramente alla giornata.

fate 9 ore a testaemo, meglio darsi un po più da fare piuttosto che finire in mezzo alla strada, no?
L'essere titolari in genere cambia il punto di vista, l'ora in più o in meno diventa meno importante.
anonimo 05-07-12 10.10
A me fanno rabbia tutte queste cose, perche' e' un po' un mettere tutte le categorie l'una contro l'altra.

All'inizio fu la strage dei lavoratori dipendenti, stritolati da stipendi bloccati in un panorama di inflazione che correva piu' di quanto veniva dichiarato.

Nessuno diceva niente, ognuno guardava felicemente al suo orticello perche' in fondo sono cose che spesso non si conoscono neppure.

Chi aveva privilegi nei ceti medi, si preoccupava soltanto attraverso il voto di rafforzare questi privilegi, anche quando essi andavano contro legge o cose simili (vedi evasione ecc). ed il paese andava avanti cosi', distruggendo gradualmente le fondamenta, senza pensare alle conseguenze di cio'.

Poi pero' l'ondata comincio' a toccare altre categorie, alcune delle quali si sono storicamente sentite immuni e protette (ma le cose sono cambiate e di molto ! ) : i commercianti, gli artigiani, le piccole imprese le medie imprese e cosi' via....

In questo marasma poi si son messi i governanti a sfruttare i "sentito dire" per mettere le categorie l'una contro l'altra e creare pesanti divisioni sociali.

Nelle mie tante corse in taxi verso ospedali e luoghi per analisi varie (fatte di recente), ho parlato con i tassisti, ho scoperto la loro realta' e le loro ragioni, cosi' come ho scoperto che il fatto che si trovassero di colpo nel mirino, li ha inevitabilmente portati a comprendere anche le ragioni delle altre categorie (operai fiat ad esempio).

Delle cose che noi immaginiamo (privilegi, ruberie ecc) in realta' e' rimasto poco o nulla. Sono cose che avvenivano prevalentemente negli anni 80 quando col boom economico i soldi giravano e c'erano tanti abusi.

In aprile, quando il gasolio schizzava di prezzo di ora in ora, le tariffe dei taxi erano bloccate, perche' se cosi' non fosse stato non avrebbero lavorato.

Realta' ben diverse da quelle che immaginiamo (il tassista spenna persone e tutte quelle cose li).

Stessa cosa dicasi per le farmacie : e' vero ci sono ancora delle cose che si potrebbero mettere a posto, ma non sono quelle che vuole il governo.

Il governo vuol mettere le basi per cedere il business (sia delle farmacie che dei taxi) alle multinazionali, trasformando anche questi lavoratori in piccoli schiavi delle grandi lobbies.

Avete presente negli USA, dove il tassista lavora a stipendio da fame, e una bella fetta del suo stipendio se lo fregano le compagnie di taxi senza lavorare?.

QUesto e' cio' che han fatto con i co co co, e che vogliono fare con le societa' pubbliche (asili ecc) e con tutti i settori di business (farmacie e taxi compresi).

Di fatto i privati entrano su tutto con grosse societa' : loro prendono i diritti per esercitare, assumono a tempo determinato dipendenti (anche laureati) li pagano una fesseria, e si assicurano guadagni stratosferici.

E' una cosa folle e deplorevole, perche' di fatto si tratta di usura, di parassitismo, di societa' che fanno profitto sfruttando il lavoro degli altri, riducendo il potere di acquisto di chi lavora e di conseguenza creando una societa' piatta destinata ad essere perennemente in crisi.

Se in passato siamo stati divisi, oggi e' il momento di spezzare queste divisioni, e di pensare che un tassista, un operaio, un farmacista e un commerciante, hanno tante cose in comune per marciare uniti contro chi vuole soffocarli.

zaphod 05-07-12 13.17
@ am0:

Non vorrei averti dato un'impressione sbagliata; io non ho problemi a lavorare più del dovuto, il lavoro che faccio mi piace, dunque mi pesa poco. Mi sono fatto anche i miei bei turni notturni, con il tossico di turno che ti sveglia alle 2 per comprare siringa e acqua...
Il problema è che gli straodinari se li fa il mio titolare per non dovermeli pagare a me, insomma per tenersi in tasca qualche (meritato) soldo in piú.


@ robykaiman:

Purtroppo nella polis non si può dare il thanks, altrimenti te lo saresti stra-meritato!
Grazie per la comprensione, in realtà stanno davvero mettendo tutti contro tutti.
Sembra che il lavoratore (qualunque lavoratore) sia visto come un male necessario, anzi necessario nemmeno tanto, pare che chi cerca un lavoro e chi cerca di mantenerselo sia in realtà, senza distinzioni, un mangiapane a sbafo, non invece una risorsa fondamentale per lo stato quale invece è.
Cara Fornero, tu mangi grazie a tutti quegli "appestati" che al mattino si svegliano e vanno a fare il loro bel lavoro, in silenzio, bene, e senza chiedere null'altro più che un po' di dignità e potere d'acquisto.


@ tutti:

facciamo del bene all'Italia, aboliamo i partiti politici
A che servono, oggigiorno? A nulla.
La democrazia vera (o comunque migliore di questa) è: io voto il mio sindaco, lui vota il rappresentante regionale che più gli aggrada (e se ho scelto bene il sindaco aggrada anche a me), il quale voterà quindi il nostro rappresentante a Roma. Democrazia significa potere dal basso.
Scusate se ho saltato di palo in frasca, ma oggi ho la luna storta!
anonimo 05-07-12 14.29
zaphod ha scritto:
Purtroppo nella polis non si può dare il thanks, altrimenti te lo saresti stra-meritato!

Grazie per la comprensione, in realtà stanno davvero mettendo tutti contro tutti.


Non averne a male Zaphod, ma non voglio thanks.
Sono in questo forum da tanti anni, dove ho scritto molto sia sul tecnico che in polis (poi mi son preso una pausa per motivi personali, e sono rientrato azzerato come post, thanks ecc per mia scelta).

Ti posso dire che di queste cose ne parlavo gia' quasi dieci anni fa, descrivendo (assieme ad altri forumers) l'esatto scenario che adesso abbiamo di fronte.

La risposta di chi abitava ai piani piu' alti (categorie che si sentivano protette) era quasi sempre a gamba tesa, violenta, come se le persone come me (e chi la pensava allo stesso modo) fossero disfattiste portasfiga a gratis.

Eppure bastava fare davvero 1+1 : un ingranaggio dell'orologio si stava fermando, e quando si ferma un ingranaggio, anche gli altri son destinati a fare la stessa fine (peccato che non lo ammettevano).

Ci siamo beccati insulti, sproloqui, aggettivi vari (comunista, complottista, disfattista eccetera eccetera), ingoiando l'amaro boccone di chi vedeva cosa stava accadendo ma non veniva creduto.

Gia', perche' nell'era buona che problemi c'erano? : se l'inflazione sale, tutti aumentano i prodotti ed i servizi che vendono, e poco importa se una categoria (lavoratore dipendente) non puo' farlo : cavoli suoi no?...

Poi venne anche l'euro con l'ennesima speculazione : prezzi raddoppiati e che problema c'e'? se gli altri li raddoppiano, li raddoppio pure io no?...

Poi c'era la corruzione, che depredava il paese disossando, e raccontandoci la favola che i veri delinquenti erano i magistrati che perseguitavano i ladri (gli sbirri che arrestano i rapinatori)....
E noi gli credevamo, pensavamo che l'Italia fosse un pozzo senza fondo, dove bastava buttare il secchio per tirar su cio' che si voleva...

Peccato che pian piano le persone che non potevano piu' attingere al pozzo aumentavano sempre di piu'..

I lavoratori dipendenti, non avevano piu' potere di acquisto ed hanno smesso di consumare..
Oltretutto gli imprenditori ne hanno licenziati qualche milione (per trasferire le produzione all'estero, sottraendo al paese altro potere di acquisto.

I consumi hanno iniziato a rallentare in modo sempre piu' precipitoso (eppure tutti negavano i gravi sintomi), e questo e' avvenuto ancora prima della crisi finanziaria !...

Poi son cominciati inevitabilmente i guai per altre categorie...
Se una categoria (lavoratori dipendenti, che poi sono anche CONSUMATORI) e' scomparsa, inevitabilmente i consumi hanno ricevuto un forte contraccolpo, che si e' fatto sentire sugli altri settori (produzione, commercio, mancati gettiti da IVA) ecc...innescando una perversa reazione a catena.

Ecco che chi prima era tranquillo alla fine si e' visto arrivare l'ondata : se la vita aumenta, non e' piu' possibile aumentare i prezzi dei propri prodotti, perche' si e' superato il limite e non si venderebbero piu'..

Poi tutto il resto : la grande distribuzione che ha divorato intere categorie, eccetera eccetera...
Cosi' alla fine ad esser risucchiati negli ingranaggi son stati anche coloro che mai lo avrebbero immaginato.
Peccato che quei "coloro", son stati fortemente dalla parte di chi ha causato tutto questo >>>>
(
anonimo 05-07-12 14.43
Il ventennio Berlusconiano e' stato sostenuto soprattutto da quei "coloro" : categorie che credevano nelle favole, perche' la crisi non la toccavano con mano : la vita aumenta, aumento anche io (pensando che questo gioco si potesse fare all'infinito)...
"C'e' l' evasione? meglio per loro ! lo stato e' ingiusto e benvenga chi riesce a fregarlo....."

Questa era la mentalita' che imperversava fino allo scorso autunno.

Peccato che poi il pozzo si e' prosciugato : anzi e' stato commissariato, privatizzato e l'accesso all'acqua e' consentito solo a persone autorizzate (banchieri, ecc....)...
cosi' alla fine le batoste sono arrivate anche a quelle categorie che nella storia del paese non erano mai state toccate.

Pero' queste categorie hanno delle colpe, perche' son state totalmente indifferenti ai problemi del paese e ai rischi che ne derivavano.
Son state indifferenti alla corruzione, all'evasione fiscale ed alle furberie che imperversavano,
e son state soprattutto indifferenti ai guai di chi diventava precario, perdeva il lavoro e quelle cose li.

Chi stava bene aveva la percezione di essere un eletto : sta bene chi merita, chi si sbatte mentre chi sta male e' un fannullone che non vuole far nulla (anche questo era un vergognoso pensiero ricorrente)...

Ora nel pentolone ci siamo finiti tutti : perfino un avvocato o una persona di tale livello oramai non conta piu' nulla in un mondo dove le multinazionali ed i poteri vari son diventati cosi' forti da potersi permettere ogni forma di ingiustizia, compresi gli insulti alla costituzione fatti dalla Fornero, e le sue menzogne sul numero degli esodati.

Che si fa?
Si invoca la democrazia dal basso? : ma molte di quelle persone (non tu), quando quelli come me denunciavano questa situazione, ed i rischi che sarebbero venuti, prima dicevano che la democrazia non e' un bene, anzi inneggiavano a nostalgici ventenni e cose di quel genere.

Cosa si fa? ci si unisce per una causa unica?...
Ci hanno divisi apposta, facendoci credere che il farmacista e' un ladro, il precario un fannullone bamboccione, e l'operaio un comunista rompicoglioni sempre pronto a scioperare : ed il peggio e' che la gente crede ancora a queste stronzate !-

Io non so come sia in realta' il movimento 5stelle, ma perdere per perdere, in questo paese dove si e' sempre avuto paura di cambiare, io proverei invece a cambiare : al peggio resterebbe tutto come prima, ma al meglio qualche possibilita' di veder cambiare qualcosa ce l'abbiamo.

L'alternativa sarebbe piu' drammatica : continuare a scegliere tra PDL e PD, pensando ad un "meno peggio" che non c'e', o peggio ancora fare assenteismo pensando che i politici si strappino i capelli perche' non abbiamo votato.

No : l'unico modo per stenderli realmente e votare quei partiti che loro stessi evitano come la peste : non mi interessa se e' grillo o IDV : se li evitano come la peste, e' gia' un buon motivo per dare a questi partiti un bel 50 % di preferenze, e mandare una vera peste che divori quei parassiti che stanno distruggendo il paese con i nostri voti.

E poi basta con le divisioni (nord, sud, destra sinistra, cattolici, laici, italiani, stranieri ecc...) nella melma ci siamo tutti, e solo unendosi insieme se ne puo' uscire.

kaiman.
textars 07-07-12 17.25
Non sono d'accordo, il volume d'affari di una farmacia è semplicemente spaventoso, aprite la vostra farmacia di casa e controllate i prezzi dei prodotti, vedrete che valore avete in casa... E dove non arrivate voi direttamente arriva il SSN. Ho visto io una fattura di prodotti in vendita (aspirina, altre cavolate varie... Il ricarico del farmacista va mediamente dal 20 al 27%... A parte ovviamente L'iva di legge).
Il problema sostanziale è che le "parafarmacie" e i medicinali "da banco", integratori vari, articoli sanitari come disinfettanti etc.. Ora li troviamo anche al supermercato... Che fetta di introiti è stata dirottata dalle famacie in altri siti? Grossa!... Non ci lamentiamo, piuttosto la scure della speculazione è arrivata anche in salotti non pensabili, i nobili moderni (alias ceto alto). Essi' poichè un farmacista non lo vedevate se non di "buonissima famiglia".
Pensate al volume di affari globale: quante persone oggi, solo oggi andranno in farmacia per acquistare un prodotto per il mal di testa? ... E per l'allergia? E per le malattie croniche? Cortisone, Antiacido per l'intestino, magari un Interferone, Vitamine, Ansiolitici, Antidepressivi, Antivirali... Questo è solo uno spicchio di quello che assume un malato di malattie croniche, è solo uno spicchio... Quanti ce ne sono in Italia? Di fatto la sanità è un business di quelli giganteschi che interessa alle Lobby mondiali, e questi farmacisti stanno facendo la fine dei buoni benzinai ai tempi della privatizzazione del mercato dei combustibili, solo che da persone colte ne vedono l'inghippo, a differenza dei benzinai che talvolta vedono meglio il fondo di Belen...
Musicisti favoriti? Io faccio il dj: Agibilità 300 eur l'anno, emissione fattura :il 35% dell'imponibile va alla mia associazione/cooperativa, l'iva la vedo solo passare, non posso scaricare quasi nulla, anche perchè chiedere 250 eur a serata è un sogno nel mio livello di segmento.. Non sono Vasco Rossi o Albertino.. Parliamoci chiaro. Quando riesco a spuntare un 100 eur puliti sono contento poi: manutenzione impianto, acquisto dischi... Eggià sono uno dei pazzi che acquista i dischi originali guarda un po'.. diesel per la'uto, e bazze varie... Diciamo la verità, è dura per tutti nei piani bassi, solo che c'è chi non era abituato a soffrire prima d'ora.. Dico solo: non nascondiamoci dietro ad un filo d'erba e magari rendiamoci conto che non c'è piu' il "largo di un tempo" ed è solo colpa "nostra" cioè del nostro tempo, delle nuove mentalità che poi tanto nuove non sono, hanno solo nuovi sistemi che non implicano guerre dirette.
emoemoemo
aggiungerei questo.. tanto per far capire meglio il mio punto di vista per cui l'artista, musicista, dj, intrattenitore che sia spesso lo si fa per far vivere lo spirito tutta la vita...
emoemo
Edited 7 Lug. 2012 17:15
zaphod 07-07-12 21.35
textars ha scritto:
Non sono d'accordo

su cosa, scusami?

textars ha scritto:
il volume d'affari di una farmacia è semplicemente spaventoso

questo è un luogo comune, ci sono farmacie che fatturano 1 milione di euro e altre che ne fatturano 100 mila. Ti sembra tanto? Sarebbe tanto se il titolare si intascasse tutto. Ma non è così: come ho detto nell'esempio qualche post più su, considera che l'utile è circa il 10% del fatturato.

textars ha scritto:
magari un Interferone

magari, appunto! Quelli (come tanti altri farmaci) ormai li distribuisce la Asl direttamente.

textars ha scritto:
questi farmacisti stanno facendo la fine dei buoni benzinai ai tempi della privatizzazione del mercato dei combustibili, solo che da persone colte ne vedono l'inghippo

grazie per il colto... solo che ci riteniamo talmente intelligenti che non riusciamo a metterci d'accordo...
Perlomeno i benzinai (come i taxisti) hanno fatto fronte comune!

textars ha scritto:
Musicisti favoriti?

no. No! Io, nel post iniziale, ho detto che i musicisti possono fare del nero. Ho detto una cosa falsa? Chi lo fa di mestiere ha certo tutto l'interesse a pagarsi i contributi e quindi i soldi devono entrare in chiaro, però tra i dilettanti (come sono io) funziona credo diversamente...
E anche se al musico di mestiere scappasse del nero... beh, tra fare del nero per arrivare dignitosamente a fine mese e fare del nero per comprarsi lo yacht come alcuni medici specialisti, ne corre...

Buona musica! emo

textars 07-07-12 22.36
Non sono d'accordo sul filo conduttore del thread in genere, alla fine una farmacia è un'azienda, ed avere un margine di utile del 10% netto è molto, specialmente se consideriamo che per fare 100 eur lordi basta un corredo di 2/3 giorni per un neonato alla farmacia...emo
Come in tutte le cose c'è chi se la passa da pascia' e chi tira a campare, mi spiace se la Farmacia dove mi par di capire lavori (ci diamo del tu) abbia scarsi introiti, credo fermamente che non sia la regola, e magari davvero dovrebbe (come altri in questo periodo) pensre a chiudere o cedere l'attività.
I maggiori ristrutturatori nell'edilizia negli ultimi anni dalle mie parti sono stati proprio persone vicine alla sanità, Specie con l'avvento della possibilità di prenotare le visite e fare esami, anche sanguigni, direttamente in farmacia c'è stata una rivoluzione, anche architettonica, in molte farmacie.emo
Certo che possibilità di questo tipo non arrivano ad un artigiano saldatore, ci serve cultura, esperienza e professionalità.. E per la sua estrazione in quanto a cultura, professionalità e conoscenza il Farmacista è secondo a pochi.
Probabilmente non ci si mette d'accordo poichè ancora c'è qualcosa da perdere o da guadagnare (cosi' han fatto sia i taxisti che benzinai al momento in cui non hanno tutti piu' nulla da guadagnare), una fetta di "torta" è ancora da mangiare e nessuno vuole mollare la propria forchetta per non perdere il possibile "premio", altrimenti da mo' si sarebbe mollato l'osso... Penso io per carità..
Certo, come no... farsi pagare senza essere in regola?!emoemo Per fare semplici animazioni da spiaggia ci sono monitorizzazioni da parte di:
Agenzia delle Entrate
INPS
SIAE
Capitaneria di porto
Carabinieri
Finanza...emo
E secondo te prendo il rischio per 30 eur puliti di UTILE di non emettere fattura?
Io no. Poi altri che facciano.. mi è bastato un matrimonio di miei parenti dove gli regalai l'animazione etc.. Ho firmato una dichiarazione dove ovviamente non percepii nulla, fui avvisato dal funzionario SIAE mezzo i mie amici di non farne piu' poichè commettevo scorrettezza fiscale.. Tanto per dirne una, è meno complesso tenere sotto chiave dei veleni.. emoemoemo
Volendo i sotterfugi si fanno dappertutto, basta essere fondametalmente fuori delle regole. Lo vediamo a tutti i livelli. Una scelta soggettiva. Io ho fatto la mia. Emetto fattura.
emo
Il problema sostanziale non è Monti, a mio modesto avviso, è che la globalizzazione ha ripreso e sta stringendo i cordoni, e noi non ce ne siamo accorti.
Edited 7 Lug. 2012 20:47
Ofelio 08-07-12 05.46
in effetti ormai tutti i settori stanno andando in mano alle multinazionali, dalla benzina ai farmaci è ormai la multinazionale che tiene in mano le redini del carro, il benzinaio o il farmacista contano sempre di meno.

Globalizzazione... ecco, adesso cominciamo a renderci conto di quanto funesto è stato il G8 e non solo, adesso capiamo come mai c'era tantissima gente da tutto il mondo che è venuta li a manifestare contro la globalizzazione.

Avremmo dovuto essere tutti contro a questo strapotere di pochi e invece.... sappiamo che così non fu.

Adesso è un po' tardi, i giochi son già stati fatti, la gente non conta più un cazzo, ... se non ci svegliamo da questo coma sociale saremo presto fotuti tutti, prima i dipendenti e poi i titolari.
am0 08-07-12 09.08
Ofelio ha scritto:
la gente non conta più un cazzo


centrato in pienoemo
anonimo 08-07-12 11.07
Ofelio ha scritto:
in effetti ormai tutti i settori stanno andando in mano alle multinazionali, dalla benzina ai farmaci è ormai la multinazionale che tiene in mano le redini del carro, il benzinaio o il farmacista contano sempre di meno.


Sinceramente mi dispiace che sia avvenuto questo, ma tutte le categorie appena citate erano quelle arroccate nel loro orticello, storcevano il naso se qualcuno si preoccupava di globalizzazione, e davano retta alle balle dei media con la grossa menzogna dei black blocks.

Quando si tratto' di decidere se volere o no la globalizzazione, le categorie all'epoca benestanti, ben si guardarono dal capire cosa stava realmente succedendo (occhio non vede e cuore non duole)...

Ora che lo tsunami della schiavizzazione e' arrivato anche a loro, si chiedono perche', chiedono aiuto (quell'aiuto che han fatto mancare a chi 15 anni prima si prendeva le manganellate, e pure gli insulti della gente "bene"...)...

Ofelio ha scritto:
Globalizzazione... ecco, adesso cominciamo a renderci conto di quanto funesto è stato il G8 e non solo, adesso capiamo come mai c'era tantissima gente da tutto il mondo che è venuta li a manifestare contro la globalizzazione.


emoemoemoemoemoemo come non applaudire a questa affermazione !...

Io ricordo i commenti all'epoca del g8 di Genova " bisognava ammazzarli tutti di botte" "terroristi che spaccano tutto : andassero a lavorare !... " eccetera eccetera...

E guai a dire che a Genova c'era qualcosa di strano, che i manifestanti pacifici venivano pestati a sangue, mentre quelli armati per distruggere venivano lasciati liberi (anzi ricevevano perfino indicazioni dalle forze dell'ordine...)...

Guai a far notare che quella di Genova sembrava una tattica ben costruita dall'asse BBB (Bush Blair Berlusconi), per togliere di mezzo definitivamente, tutti i movimenti contro la globalizzazione, creando volutamente una guerriglia urbana che colpisse l'opinione pubblica in modo tale da condizionarla a favore della globalizzazione...

Guai a far notare queste cose : eri un comunista, un anarchico un distruttore di vetrine, un teppista da centro sociale ecc..

Ora che la globalizzazione sta divorando la nostra sovranita', i nostri lavori, i nostri risparmi ed il nostro futuro (e quello dei giovani), le varie categorie colpite (una dopo l'altra) si svegliano : ma cosa vogliono?...

Ora e' tardi per tornare indietro : le banche son diventate una potenza inarrestabile, i paesi han perduto la sovranita', le categorie sono divise e non ce' piu' gente disposta a manifestare, perche' troppa gente in questi anni, oltre alle manganellate della polizia si e' presa anche gli insulti di chi diceva "andate a lavorare" pensando solo al proprio orticello che all'epoca sembrava (sembrava ma non lo era) al riparo dalle intemperie.

Ofelio ha scritto:
Avremmo dovuto essere tutti contro a questo strapotere di pochi e invece.... sappiamo che così non fu.



Il sonno della ragione genera mostri : il sonno del benessere ha mandato in coma tante persone, le quali se ne sono fregate di difendere i diritti conquistati con anni di lotte e fatiche dalle generazioni precedenti.
Il mostro che e' scaturito da questo coma, ora e' troppo grande da combattere.
anonimo 08-07-12 11.12
Ofelio ha scritto:
Adesso è un po' tardi, i giochi son già stati fatti, la gente non conta più un cazzo,


emoemoemoemo

E' successo proprio questo :
le categorie che una volta si sentivano tutelate, protette ecc... ora non contano piu'...

I mostri dell'economia son diventati cosi' grossi e potenti, che perfino l'associazione commercianti conta meno che un cazzo rispetto al solo proprietario multinazionale di una catena di ipermercati.

Il buon Ivano Fossati diceva "eravamo alla stazione, si ma dormivamo tutti"...... : ed e' vero : i treni per mantenere il nostro paese su livelli vicini a quelli della Germania son passati, ma noi eravamo troppo distratti a dividerci tra destra e sinistra, seguendo le stronzate sul comunismo che ci raccontava Berlusconi, lasciandoci incantare dalle sue promesse di miracoli, e cadendo nella perversa tentazione di una nostalgia di passato fascista, che anziche' portare l'Italia avanti, ci ha portati tutti indietro al secolo scorso.

Chi e' causa del suo mal... : e vale per tutti indistintamente...