@ Platipo
non hai per niente tutti i torti direi, impiegarne anche una sola istanza in un progetto e' gia una scelta molto impegnativa.
Pero' mi viene da pormi una domanda forse banale: ho sempre pensato che quando si parla di physical modeling ci si riferisca a un codice realizzato allo scopo di simulare al meglio il meccanismo di generazione o di elaborazione sonora del caso, analogico o "meccanico" che sia. Ero convinto che qualsiasi VA sostanzialmente replicasse il comportamento delle componenti discrete, ma e' qui evidente che non e' cosi, ovvero che cio che viene simulato nella maggior parte dei casi sono solo le "macrocomponenti".
Ma se questa tecnologia esisteva gia, ed, e' evidente che e' cosi, di software che simuli circuiti elettronici discreti ne ho avuto per le mani anni e anni fa all'universita', possibile che a nessuno sia venuto in mente di realizzare un'architettura dedicata e di farci un bello scatolotto con chesso', 8 note di polifonia? Alla fine dei conti, suppongo il grosso dei VA hardware sia realizzato piu o meno cosi, l'Ion ad esempio aveva 8 processori separati per gestire le singole voci e uno dedicato alla sezione effetti.
Sul confronto con un analogico reale posso dire poco, ma mi pare che il miglioramento nella qualita' rispetto al tipico VA sia enorme comunque.
OP-X esiste solo per reaktor?
Certo che il SW che simula i circuiti elettronicI esiste da un sacco di tempo (da pSpice in poi), ma il problema di implementazione in un VSTi è far si che la elaborazione sia Realtime e tempo variante! Problema che resta anche pensando di sviluppare il tutto su HW dedicato come tu ipotizzavi.
Volendo avvicinarsi si ricorre a vie di mezzo, modellando le funzioni di trasferimento di blocchi del circuito originale, il che comunque non è semplice. Questa tecnica credo che sia simile a ciò che fa Korg con la sua CMT ( Component Modeling Technology) usata per i VSTi della Analog Collection e negli equivalenti x Kronos (MS20 e Poly61)
Edited 28 Giu. 2012 16:29