Gino vannelli, live legnago 6/6/2012

tonybanks 07-06-12 16.34
Presente iersera al concerto, offro piccola rece.
Il teatro Salieri è una bella struttura da 600 posti, raccolta ma elegante nella sua sobrietà.
Ero seduto in settima fila della platea. Il teatro sembrava pieno.
Serata dalle grandi aspettative anche perchè il tutto era ripreso a scopo pubblicazione DVD.
Il fatto ha purtroppo guastato un pò lo spettacolo visivo, in quanto le luci della sala sono rimaste perlopiù accese sul pubblico che doveva essere inquadrato.
Gino Vannelli in grande forma, fisica e vocale.
Ottima la band, con chitarrista un pò "sborone".
Suonano alla grande, forse si sono persi un pò in Appaloosa ma, per quello che si sentiva, il resto è filato più che liscio.
Ecco il punto: quello che si è sentito.
Dove ero io, il suono era ovattato, con il risultato di sentire un amalgama mediobassoso. Anche durante la presentazione di alcuni brani, si riusciva male a capire cosa dicesse Vannelli (non per incomprensione dell'inglese). Ogni tanto guardavo il batterista (ottimo) e si sentiva la metà di quel che suonava. I soli di piano non si sono sentiti (tranne l'intro di Canto.......per forza c'era solo il piano), a differenza di quelli di chitarra. E' successo che partisse un solo di sax....muto per i primi cinque sei secondi.
Tastiere sul palco: Nord stage e Yamaha S90, quest'ultimo usato una sola volta, se non ricordo male.
Nel solo di piano citato, l'EQ dello strumento restituiva un suono metallico, poco piacevole, che non credo sia prerogativa dello strumento della Clavia, visto il bene che se ne dice.
Alla fine, Vannelli ha presentato chi stava al mixer.........suo fratello Rossano, che ricordiamo collaboratore con l'altro fratello Joe e validissimo tastierista (basta guardarsi il video di fine anni 70).
Non so se ero seduto in posizione "sfortunata" o se l'audio così malgestito fosse cosa voluta perchè, una volta registrato (con microfono posizionato sopra la regia) ed inserito in mix con i canali diretti, darà il suono voluto al DVD.
Il concerto vale sicuramente il prezzo del biglietto pagato: un vero peccato aver dovuto "sentire" anche con la vista, per compensare le carenze audio.
Ripeto, magari era così da dove sedevo io. Se c'era qualcun'altro, mi farebbe piacere leggere cosa ne pensa.
lucabbrasi 09-06-12 15.50
...grande Gino, uno degli artisti più sottovalutati dell'universo...mi ricordo il video di Live in Montreal, credo anni 80....band che spaccava il culo, e lui che è un grandissimo performer, con buone se non ottime canzoni.....