Aftertouch su equinox, è possibile editarlo

villo54 06-06-12 20.51
Chiedo a chi ha usato o usa tutt'ora una GEM Equinox, se esiste la possibilità di gestire l'effetto dell'aftertouch, su un souno piuttosto che su una performance, lo chiedo perchè nel manuale stà solo scritto come programmare l'ON/OFF del medesimo e nient'altro, anche perchè ho sentito una ensoniq alla quale, per esempio nel suono di organo sull'aftertouch era stato associato la simulazione del leslie fast.
Edited 7 Giu. 2012 19:14
villo54 07-06-12 21.16
Nessuno riesce a darmi una risposta?
labormail 18-06-12 12.51
Salve Villo54

Rispondo un pò in ritardo ma spero in modo utile...
Invero il titolo e il contenuto del tuo post non sono molto coerenti, perché dal titolo pare che tu fossi interessato a una regolazione "custom" o "user" della curva dell'aftertouch, cioè di come l'aftertouch risponde alla pressione del tuo dito, dopo aver già premuto il tasto.
Invece, leggendo poi il cotenuto del tuo post, si capisce che tu stai parlando dell'assegnazione dell'aftertouch, ossia se in particolare l'aftertouch possa, in GEM EQUINOX, essere assegnato al controllo di alcuni parametri di effetti e in specie del leslie/rotary speaker (fast/slow).
In questo senso, in merito al primo quesito, devo dirti che la GEM EQUINOX non consente di regolare l'aftertouch come detto sopra. Devo però precisare che:

A) per quanto ne sappia io, la generalità e stra-grande maggioranza delle tastiere moderne (synth-workstation) dotate di aftertouch NON consentono una regolazione fine o particolare dell'aftertouch, il quale o c'è o non c'è. Quando una macchina prevede l'aftertouch, si può al massimo decidere se una voice, patch o sound che dir si voglia abbia tale funzione attivata (ON) oppure disattivata (OFF). Invece, le macchine consentono una regolazione più "fine" della velocity (detta anche Initial-Touch o Touch-sensitivity), che l'utente può impostare a piacimento in base al proprio "tocco" iniziale sul tasto.
Ecco, EQUINOX già nel 1998 era perfettamente allineato a questo e quindi consente di regolare in modo personalizzato la velocity (in realtà consentiva se non sbaglio 4-5 regolazioni nel discreto, non una regolazione nel continuo, ma cambia poco, molte macchine prevedo variazioni discrete, non continue), mentre per l'aftertouch al massimo di attivare/disattivare l'aftertouch nella singola voice monotimbrica oppure addirittura nella singola parte/traccia in modo multi-timbrico (performance, setup, multi, mixer o combination mode che dir si voglia, a seconda della marca!);

B) la precisazione al punto A) non deve far ritenere l'aftertouch della GEM EQUINOX rudimentale o scarso, perché anzi a mia memoria l'aftertouch di questa macchina è uno dei più appropriati, benfunzionanti, graduali e controllabili che io ricordi....

In merito invece al secondo quesito, GEM EQUINOX non consente in alcun modo di assegnare il leslie slow-fast all'aftertouch. Anche qui devo però precisare alcune cose:

A) l'aftertouch, in GEM EQUINOX, può essere assegnato ad alcune (non numerose) funzioni previste dalla casa madre (filtro e suo inviluppo, amplitude e suo inviluppo, panning e suo inviluppo, resonance e suo inviluppo, LFO), mentre è escluso ogni altro routing (assegnazione) su volontà dell'utente. In altre parole, se non facendo tentativi MIDI più sofisticati (che non ho fatto), non è possibile controllare altri parametri. In particolare, NON è possibile controllare lo slow-fast del leslie/rotary speaker;

(CONTINUA...)
labormail 18-06-12 13.08
(...PROSEGUE)

B) mi chiedo soprattutto perché tu abbia bisogno di controllare il leslie con l'aftertouch. So bene che tale opzione è disponibile in molte Korg, Roland e Yamaha e in genere in tante macchine, MA posso dirti che per quanto possa essere inizialmente curiosa o simpatica, è una funzione assai poco utile, opportuna o proficua. E ti spiego perchè:
B.1) anzitutto, se l'aftertouch è MONOFONICO o CHANNEL AT (come è nella ormai totalità degli strumenti!), usando questa funzione per attivare il leslie fast automaticamente attivi tutti gli altri "effetti" controllabili sempre con l'Aftertouch (es. vibrato, panning, wha-wha ecc.) oppure devi disattivare questi ultimi con l'impostazione aftertouch OFF (ma così perdi la controllabilità di quegli effetti).

B.2) in secondo luogo, il leslie fast-slow, per quanto sia un'impostazione di tipo dicotomico (0-1, per intenderci!), presenta in verità degli accelerando e dei decelerando, per cui non si tratta di una funzione veramente dicotomica! Invece, l'aftertouch nelle tastiere è essenzialmente una funzione dicotomica! Questo vuol dire che controllare il leslie con l'aftertouch significa perdere gran parte delle "nuances" dei RAMP-UP e RAMP-DOWN del rotary speaker... Ora siccome GEM EQUINOX presenta un effetto di leslie che, pur da alcuni criticabile (qui ognuno critica tutto!), presenta una bella emulazione degli accelerando e decelerando del leslie, la Gem ha probabilmente all'epoca capito che non poteva consentire l'assegnazione del suo controllo pure all'aftertouch, altrimenti si sarebbe persa tutta la sensazione di accelerazione/decelerazione (che puoi appunto impostare nell'MFX o Effetto 2 della Equinox);

B.3) in terzo luogo, esistono altri modi per controllare con più espressività e padronanza un effetto leslie che prevede appunto delle più che dignitose "nuances" di accelerazione e decelerazione. Tra questi modi, il più appropriati è quello del pedale, in specie di un pedale di tipo dicotomico (0-1) o SWITCH. In altre parole, con un colpo di piede, il leslie va in fast e ci rimane finché non lo ripremi, dopo di che torna in slow. Nel frattempo, però, senti tutte le accelerazioni e decelerazioni che hai impostato nel menu effetti!
E posso assicurarti che, specie in pezzi molto veloci o espressivi, è molto più efficace e agevole usare un piede per controllare il leslie che l'aftetouch (quindi le mani!).
E così la GEM EQUINOX prevede by default varie assegnazioni ai pedali switch, tra i quali il controllo del leslie. Vediti quindi il menu Controllers della GEM EQUINOX e trovi la migliore soluzione al tuo problema/esigenza. Peraltro un pedale del genere costa dai 5 ai 15 euro (pochissimo) e puoi usarlo anche per altre funzioni.
Infatti (cosa MOOOLTO importante e notevole per uno strumento del 1998!), la Equinox consente di variare il routings dei pedali da voice a voice (o da performance a performance!). In altre parole, in una patch puoi usare quel pedale per cambiare appunto il leslie, in una successiva come hold/dumper, in un'altra patch ancora addirittura per passare alla patch successiva (oppure alla precedente!), in un'altra patch per attivare o spegnere il sequencer che legge un file MIDI ecc.!!!! emoemo

(CONTINUA...)
labormail 18-06-12 13.10
(...PROSEGUE)

Guarda che questa cosa altre macchine spesso NON la fanno!!! Infatti, molti marchi e modelli molto più costosi consentono di impostare il pedale come GLOBAL o COMMON setting, cioè una volta assegnato a una funzione (es. leslie), in tutte le patch puoi usare quel pedale solo per quella funzione (con la fregatura che se il leslie in quella patch neanche c'è, con quel pedale uno ci si può pulire emo... OK hai capito!).emoemo.
Una volta tanto che un vecchio e italico prodotto era avanti all'agguerrita concorrenza!!! emo

Caro Villo54, spero tutto questo ti sia utile....

Ciao!

LAb.
michelet 18-06-12 14.03
labormail, ti do un thanks perché la tua risposta è esaustiva, anche se non possiedo una Equinox. emo emo
villo54 18-06-12 19.10
Un thanks anche da mè.
hai comunque risposto alla mia domanda che se pur espressa male non aveva lo scopo di assegnare un effetto leslie all'aftertouch (quello che ho descritto era solo un esempio di come un utilizzatore Ensoniq aveva impostato l'aftertouch sui suoni di organo, in equinox gestisco tutto dalla sez. Drawbar appunto con l'assegnazione dei pedali per attivare o disattivare i cambio slow/fast), ma volevo appunto sapere se l'effetto della funzione AFT, potevo gestirmelo io assegnando quello, che per l'occasione ritenevo meglio.

Grazie
Ciao
Edited 18 Giu. 2012 17:56
villo54 18-06-12 20.10
emo Ho provato ed ho ottenuto quello che cercavo.

Grazie di nuovo
ciao
Edited 18 Giu. 2012 18:15
villo54 18-06-12 20.14
A) l'aftertouch, in GEM EQUINOX, può essere assegnato ad alcune (non numerose) funzioni previste dalla casa madre (filtro e suo inviluppo, amplitude e suo inviluppo, panning e suo inviluppo, resonance e suo inviluppo, LFO), mentre è escluso ogni altro routing (assegnazione) su volontà dell'utente. In altre parole, se non facendo tentativi MIDI più sofisticati (che non ho fatto), non è possibile controllare altri parametri. In particolare, NON è possibile controllare lo slow-fast del leslie/rotary speaker;

emo Ho provato ed ho ottenuto quello che cercavo.

Grazie di nuovo
ciao

labormail 19-06-12 16.40
Grazie a Michelet e a Villo54 per i riscontri, grazie! emo

Tanto per approfondire il discorso e per essere un pò più completi, confermo ancora che la GEM EQUINOX ha tutte le normali assegnazioni dell'After-Touch (AT) che un utente può aspettarsi da un synt-workstation medio moderno, ossia come ho detto in modalità monotimbrica (sound in Gem, altrove anche patch, program, voice o single mode) puoi assegnare e dosare di vari punti il controllo dell'AT almeno sulle seguenti variabili del suono:
1. volume
2. amp(litude) envelope
3. filter envelope e resonance
4. pitch envelope
5. pan envelope
6. LFO.
Notiamo bene che sono poche le macchine anche più moderne e ben più costose (anche coeve alla Equinox) che consentono una regolazione così fine anche del panning.
IN AGGIUNTA, badate, la GEM EQUINOX consentiva di leggere le waveform ROM (non discuto qui della loro qualità) e anche quelle caricate via sample-reader/translator in molteplici modi e direzioni diversi e... anche qui... assegnando l'after-touch (AT) per controllare la lettura! emoemo Insomma una cosa abbastanza originale e creativa, non scontata o comune ad altre macchine...
In modalità multi-timbrica (in GEM EQUINOX le Performance, ma in altre marche anche combination, mixer, multi, song, master, live ecc.), invece, per ciascuna traccia/parte di un setup multi puoi stabile se l'AT è ON o OFF, cosa ovviamente molto comoda perché essendo un after-touch monofonico puoi avere bisogno di usarlo per certe tracce (non so, un vibrato di un violino o di una tromba) ma non in altre tracce della stessa performance. Le assegnazioni non sono cambiabili in modalità multi-timbrica, appunto perché le devi impostare in modalità mono-timbrica. Ma questa è una cosa comune a tutte le macchine synth-workstation (anzi, GEM EQUINOX consente di fare in modalità multi varie modifiche salvabili alle singole parti SENZA però modificare l'originario suono mono-timbrica, cosa che altre macchine all'epoca o oggi non facevano/non fanno).
Dunque, queste "assegnazioni" standard (anche con qualche variante in più!) dell'AT sono tutte presenti nella GEM EQUINOX.
Altre assegnazioni più legate agli EFX (effetti) NON sono invece disponibili, ma soprattutto perché - come avevo scritto - il controllo del leslie via AT sarebbe stato poco di qualità in questo strumento. (Ovviamente c'è chi lo apprezza, ma ho evidenziato almeno un motivo sonoro e un motivo di esecuzione che possono far preferire il pedale switch).
in ogni caso, mi riferisco specie a Villo54, puoi trovare già vari riferimenti a queste "assegnazioni" standard nel manuale della GEM EQUINOX. La versione elettronica in cui puoi usare la funzione TROVA-CERCA-RICERCA è qui:

http://www.generalmusic.com/Download/GEM/Manuals/equinox88pro/equinox_I.zip

(il manuale è uguale per le Equinox 61-76-88, PRO e NON PRO).

Il manuale della GEM EQUINOX, per i miei gusti, è sin troppo semplice e intuitivo, superficiale direi (addirittura ci sono comandi e funzioni NON descritte per niente! emoemo, cosa che quindi bisogna SCOPRIRE da sè, con possibilità di qualche bella sorpresa! emoemoemo), ma contiene tutti questi riferimenti che ho detto all'after-touch. Sull'AT, c'è scritto tutto, sinteticamente, ma c'è...

(CONTINUA ...)
labormail 19-06-12 16.46
(... PROSEGUE)

Vista la superficialità del manuale (e il fatto che GEM GENERALMUSIC è ormai morta, mandando alla malora tutta la base di conoscenza ed informazioni che era incorporato nella documentazione interna e nel personale aziendale emoemo), non è da escludere che, giocando con le funzioni MIDI, si possano ottenere ulteriori controlli realtime del suono, anche utilizzando l'after-touch...

C'è poi da considerare un'ultima cosa, anche se vado un pò fuori argomento (OFF-TOPIC - O.T.), cioè la funzione USER PANEL / USER CONTROLS che è attivabile con un pulsantino sul pannello...
Tale funzione è una chicca esclusiva della GEM EQUINOX. Essa fu implementata riprendendo ed evolvendo la funzione USER/PANEL presente sulla vecchia Serie S (S2, S3, S2rack, Turbo e non turbo), MA con un notevole cambiamento e con molte differenze...
Tale funzione NON è stata più ripresa in alcuna macchina della Gem, nè nelle Promega, nè nelle varie WK-SK, nè ancora nella Genesys....
Purtroppo, essa è spiegata malissimo nel manuale ma rappresenta di fatto la modulation matrix della Gem Equinox ed è abbastanza potente o utile, anche se sotto certi aspetti un pò macchinosa e sotto altri limitata a soli 16 impostazioni user (però se ne possono caricare in pochi secondi altri gruppi di 16 in 16 via floppy o via hardisk interno).
Preciso questo perché può sembrare, a prima vista, che la GEM EQUINOX sia del tutto priva di modulation matrix in senso stretto, mentre invece così non è, stante appunto questa funzione USER PANEL/CONTROL.
Certamente, poi, vero è che:
A) secondo me, le migliori modulation matrix che ho osservato sono nei strumenti Yamaha (ma la mia esperienza è limitata), anche se un tantino cervellotiche come riuscita, a livello di sistema operativo;
B) i routings MIDI della GEM EQUINOX come master keyboard sono, per quanto abbastanza potenti, un poco più ridotti della vecchia ma celebratissima Gem Serie S e anche più ridotti di quanto ho osservato nelle suddette Yamaha.

Ciao!

LAb.
Edited 19 Giu. 2012 15:12
villo54 14-07-12 15.47
Lab,
approfitto della tua competenza e conoscenza della macchina per chiederti:
siccome EQ ha 4 uscite audio, i classici right e left ai quali sono associati tutti i suoni per default, e uscite mono 1 - 2 che però se ho interpretato bene il manuale si possono associare solo a perfomance, no a sound o a voci di drawbar.
Ti chiedo questo, perchè la mia intenzione era quella (e torno sempre li) di associare una di queste uscite mono ad una voce di organo proveniente o da drawbar o da soud per collegarla al ventilator e quindi sfruttare le notevoli potenzialità di questa "scatolina" pur mantenendo le voci di string, pad, o altre con uscita stereo, in pratica uscire con tre canali, 2 associati in stereo per le voci e/o performance che lo richiedono mentre uscire con un terzo canale mono associandolo alle voci di organo per poi entrare nel ventilator.

Ciao
labormail 24-10-12 22.45
Ciao Villo54,
scusa ma leggo solo con grande ritardo questo tuo post/richiesta!!!! emoemoemo Perdonami! emo.
Cerco di risponderti, fermo restando che come ho scritto in altro posto ho usato poco o niente le uscite addizionali.
Comunque in primo luogo potrai fare quello che mi descrivi al massimo in modalità performance, NON in modalità voice o drawbar, nel senso che:
A) puoi anche fare (se la macchina Gem Equinox lo consente, cosa che non ho verificato di persona) questa cosa in modalità voice o drawbar, cioè indirizzare uno o più oscillatori di una voice o la drawbar voice alle uscite addizionali per usare il ventilator, MA poi il resto che mi dici (cioè usare altri tipi di suoni contemporaneamente, tipo pad, strings, lead ecc.) non lo puoi fare, perchè -ad esempio- se sei in una drawbar voice
B) in realtà, è proprio in modalità performance (cioè multitimbrica) che le uscite addizionali sono pensate per poter agire, se serve, pesantemente;
C) la modalità performance di Gem Equinox è davvero ben pensata, nel senso che hai ben 16 parti (senza contare le 16 parti massime per il sequencer, quindi sono 16 + 16!!!) e quindi puoi indirizzare -ad esempio - 10 parti alle uscite addizionali per processarle con un effetto esterno e utilizzare le 6 parti rimanenti con gli effetti interni e farle uscire dalle uscite non addizionali (cioè LEFT e RIGHT);
D) le drawbar voice sono semplicemente delle "perfomance camuffate"!!! emo Quindi basta editarle e salvartele in modalità performance (hai 116 location libere! le ultime 12 sono riservate a USER drawbar voice, cioè drawbar voice che tu editi ma salvi lasciandole drawbar voice anziché performance "esplicite"). A quel punto, come detto in C), puoi usare al massimo le uscite addizionali! emoemo.
Ecco quello che posso dirti. Spero che sia utile, pur se in grandissimo ritardo, sorry! emo.
Detto questo, caro Villo54, mi sorge una domanda emo: ma perché associare un leslie esterno se quello interno è secondo me più che passabile (anzi espressivo, per certi versi, molto meglio di altri leslie su macchine dell'epoca o posteriori ben più costose e famose) e se puoi usare poi il PRO-EFX (cioè il terzo banco di effetti) in aggiunta al leslie per emulare più che degnamente l'overdrive e soprattutto un convincentissimo effetto chorus o tremolo?
Sinceramente non farei tutto questo lavoro, anche se immagino che il ventilator sia migliore come emulazione!
L'unico motivo per cui vuoi fare così -ammetto ed immagino - è il fatto che, avendo già un leslie esterno (forse pure con distorsione, ma dubito anche con tremolo o chorus per Hammond), vuoi "risparmiare" gli slot di effetti interni per effettare altri tipi di voce interne (pad, strings, lead, piani ecc.) da suonare assieme agli organi effettati.Così effettivamente ha un senso, altrimenti io userei tranquillamente gli effetti interni per organi, molte volte live mi hanno salvato e fatto fare una "porca figura"! emoemo
Ciao,
LAb
Edited 24 Ott. 2012 20:50
villo54 27-10-12 18.20
Ti ringrazio comunque per la tua risposta anche se è passato un po di tempo.
Nel frattempo anche io ho provato a smanettare e sono arrivato alla stessa conclusione, quindi mi sono salvato i suoni drawbar come performance e cosi ho potuto usufruire delle uscite supplementari.
Per quanto riguarda il perchè non uso il simulatore interno, hai intuito giusto, voglio poter governare insieme suoni di organo effettati e suoni di string o pad che escano in stereofonia senza passare dal ventilator.
Inoltre, del ventilator mi piacciono di più la velocità e la accelerazione dei rotori rispetto a quello interno.
PS: non ho comprato apposta il ventilator per questo scopo, ma lo avevo già associato all'Hammond, da li la voglia di utilizzarlo anche sulle voci di organo di Equinox.

Ciao