SMARTKID ha scritto:
Mi domando (e lo chiedo a voi): la tecnologia in questi oltre 40 anni ha fatto passi da gigante, consentendo ai musicisti di non dover portare live dei marchingegni giganteschi con mille fili, collegamenti, ed alleggerendo di molto anche peso e dimensioni di molte macchine "storiche" come i synth analogici old style ecc..
E' stato solo un passaggio in avanti, un miglioramento, oppure sul piano del suono le nuove "simulazioni", vedi i vari VA ecc.. (ma questo vale anche per i cloni hammond, per i successivi rompler in parte e cosi via) il SUONO originale di quegli strumenti non sara' mai emulato al 100 percento?
In altre parole, la nostalgia di quelle meravigliose attrezzature di fine anni 60 e' solo qualcosa di poetico per musicisti nostalgici, o davvero in quei "mostri" originali c era qualcosa che nessuna tecnologia potra' mai simulare alla perfezione?
I synth di oggi sono più potenti di quelli di allora, non c'è dubbio.
Sono più potenti, possono creare più tipi di suoni, riprodurre più note, sono più economici, più leggeri, più piccoli.
Eppure noi li confrontiamo sempre con gli analogici degli anni '70: moog, vcs3, eccetera.
Perché? E' solo una convenzione.
Negli anni '70 sono state prodotte bellissime musiche, e i suoni di quelle musiche sono divenuti un riferimento.
Secondo me, non sono stati quei suoni a rendere immortali quelle musiche, bensì il contrario: quelle musiche hanno reso immortali quei suoni.
La stessa cosa vale per i suoni delle chitarre elettriche (basso e batteria no, non so perché, le batterie di oggi triggerate e solo "punta" non mi piacciono).
I synth di oggi sono oggettivamente migliori, ma se il riferimento è quello di alcuni specifici strumenti degli anni 70', non c'è nulla da fare, ne escono spesso sconfitti.
Infatti la musica elettronica ed electro-dance, che non ha bisogno di confrontarsi con gli anni '70, può permettersi di creare suoni nuovi e bellissimi con i synth VA attuali, sia hardware che software.
Bisogna proprio distinguere i 2 ambiti: l'emulazione e la creazione di nuovi suoni.
Come è già stato detto, i synth anni '70 (o '80 per qualcuno) possono essere paragonati a strumenti acustici.
Se lo scopo è quello di emulare suoni acustici e synth analog: allora una workstation e un VA sono un compromesso fra suono, costo e peso.
Se lo scopo è quello di creare nuovi suoni, i synth di oggi non hanno nulla da invidiare a quelli del passato.
Probabilmente già conosci questo video, ma lo linko ugualmente.
C'è un Gilmour di qualche anno fa che spiega e suona l'arpeggio di "On the run" sull'EMS Synti-A
http://www.youtube.com/watch?v=3rU_ei_x0Ag