nicolo ha scritto:
ti rispetto e ti stimo, lo sai da anni.
Di questo ringrazio, e ovviamente contraccambio la stima.
nicolo ha scritto:
ma parli dei politici come se non li avessimo votati noi, come fossero cosa altra dal popolo. una classe politica sbagliata è un errore del popolo, e il popolo paga il suo errore.
L'ho dato per sottointeso, perche' in altri thread in attuale corso ho specificato abbondantemente il fatto che siamo stati noi, con una maggioranza mai vista nella storia del dopoguerra a votare questi politici.
Qualcuno ha anche obiettato sul fatto che non c'era scelta, ma la scelta c'e' eccome : se non mi riconosco in certe forze politiche, voto i bastoni tra le ruote, e non mi importa che sia Grillo o Di Pietro, o i viola, o qualsiasi altro movimento nascente, mi importa che sia gente che comunque si oppone abbastanza a questo sistema.
Poi c'e' chi dice "tanto sono tutti uguali e non cambia nulla"..
Un altra fesseria : perdere per perdere, votando i movimenti nuovi, al peggio restera' tutto cosi' (di peggio non si puo' proprio fare), ma al meglio e con buone probabilita' qualche cambiamento in positivo potremmo vederlo.
Solo che l'Italia e' un paese abitudinario, timoroso dei veri cambiamenti e questo favorisce la gerontocrazia che la soffoca.
Se riusciamo perfino ad avere stima di un Presidente che e' nel parlamento dal 1953, e che di fatto non ha mai lavorato !..
nicolo ha scritto:
ora ci sono le amministrative, poi ci saranno le politiche: vedremo. siamo noi a decidere chi va su.
A me fa paura l'astensionismo, che secondo me e' la forma di protesta piu' inutile che ci sia.
Ho ripetuto piu' volte in questi giorni l'esempio degli USA, dove con solo il 20% di votanti, sono decenni che repubblicani e democratici governano lo stesso, senza alcun cambiamento.
Nelle elezioni politiche non c'e' quorum come nel referendum, e i politici non si offendono certo se crollano i voti : si preoccuperebbero di piu' se il voto finisse laddove non e' previsto.
Quindi se uno vuole protestare, lo faccia votando l'antipolitica, Di Pietro, i Viola : chiunque non faccia parte della politica storica.
Al peggio resta tutto uguale (peggio di cosi' non si puo' andare), ma viceversa si rischia di dare davvero una svolta positiva al paese.
Forse abbiamo paura di quei partiti che dicono che i pregiudicati non devono entrare in parlamento? : e' davvero demagogia questa?.
Ora vedremo alle amministrative, ma temo che l'elettorato sia davvero tanto ma tanto confuso.