lonestar ha scritto:
delirio o veri seminari di comunicazione ?
Un po' tutti e due. Quel che è certo è che in quei raduni c'è anche parecchia gente in gamba e non solo lamer (lamer = uno che si crede un pirata informatico, completamente incapace e che senza programmi preconfezionati o l'aiuto di qualcuno di più esperto non riesce a fare nulla e che si pavoneggia delle sue "imprese").
Inoltre è necessario fare chiarezza sul reale significato della parola "hacker", che non significa "pirata informatico" come erroneamente i media ci hanno abituato. Hacker è colui che è affascinato dalla tecnica/tecnologia, che studia, smonta, disassembla, analizza dispositivi tecnologici (non necessariamente computer), sistemi informatici o programmi
senza lo scopo di far danni. In generale è uno che adora affrontare e risolvere complesse sfide intellettuali. Questo è l'hacker inteso nell'accezione corretta del termine.
Un hacker, se riesce ad infilarsi in una rete, osserva, non tocca/guasta nulla, e se ne va senza lasciar tracce. Talvolta le sue "incursioni" sono seguite dagli avvisi agli amministratori di quella rete sulle vulnerabilità scoperte, in modo che le falle possano essere sistemate. Gli hacker inoltre sono molto attivi su Internet su forum, newsletter e newsgroup, dal punto di vista dell'informazione su ciò che scoprono e sulle eventuali soluzioni ai problemi che incontrano.
Per contro i "cracker" (ma io preferisco chiamarli "pirati informatici", perché "cracker" mi ricorda troppo il biscotto da mangiare
) sono quelli che fanno danni, che creano virus, ecc...
DettagliEdited 17 Apr. 2012 13:37