Tensione pre concerto

slash 17-04-12 12.26
Ciao a tutti, apro questo post con un pò di soggezione perchè capisco che non è un argomento facilissimo, ma ho visto che su questo forum ci sono tanti forumers sensibili e credo che quello che ogni tanto capita a me possa essere capitato anche a qualcuno di voi.
Premetto che non sono un professionista e sono tendenzialmente anzioso...spesso, prima di un live, anche se razionalmente mi rendo conto che non ci dovrebbe essere bisogno di alcuna preoccupazione, comincio ad agitarmi e spesso ad avere problemi di stomaco...l'ultima volta ho rischiato di sentirmi male ed il pensiero che mi potesse capitare qualcosa dal vivo davanti al pubblico mi ha letteralmente rovinato la serata.
A voi è mai capitato ? che avete fatto ? E' una sensazione bruttissima ...devi stringere i denti perchè non ti puoi più sottrarre, ma se uno potesse lascerebbe tutto lì e se ne tornerebbe a casa...
anonimo 17-04-12 12.59
un po' di tensione c'è sempre specialmente in situazioni importanti o quando hai di fronte persone che stimi musicalmente a cui non puoi darla a bere emo

comunque sempre meglio fare un concerto che ricevere un calcio sui marroni emo
Platinum 17-04-12 14.14
frega un cazzo, suono come sono capace e per quanto mi sono esercitato così come fanno tutti gli altri, cerco solo di fare il meglio che posso per rispetto delle persone con cui suono dato che il pubblico nella sua quasi totalità almeno che tu non sia "famoso" se ne strabatte di cosa/come fai.
chi fa "a gara" è un patacca e non va nemmeno considerato
steve 17-04-12 16.05
io per motivi personali che ho già spiegato non ho mai fatto serate/concerti davanti a un pubblico ma penso che sia un po' come alla vigilia di un esame...
jacus78 17-04-12 16.25
conecerto di musica leggera intendete? no, mai successo....arrivo, monto, suono e nel frattempo suono, mi faccio un paio jack daniel's o un paio di birre (a volte tutti e due).....sarà che ci sono abituato (dopo 18 anni di serate).....nei pubS poi mi diverto alla grande, siamo più vicini, parliamo......nei palchi siamo più distanti e con le casse spie non ci sentiamo neanche parlare......là, le cose devi saperle a memoria, scaletta compresa. e cmq, anche sui palchi, la mia bottiglia di jack è sempre là ad aspettarmi.

la fifa mi prendeva perbenino invece quando si trattava di esami al conservatorio.....avevo le gambe molli e mi veniva da pisciare ogni 3 minuti.

ma poi....la musica è bella perchè diverte.......se uno deve stare male, non so se conviene andare a fare concerti.


ps....ma poi tu con quel nick ti fai prendere dall'ansia?emo
Edited 17 Apr. 2012 16:17
anonimo 17-04-12 17.54
Concentrati bene, fai in modo di essere tu, la tua tastiera e basta e vedrai che suonerai meglio di quando sei per conto tuo, perche' la concentrazione fa miracoli.

Te lo dice uno che un tempo di emotivita' se ne intendeva non poco.emo
slash 17-04-12 18.34
Beh io di norma sono tranquillo con riferimento al concetto di "bella figura", il problema per chi mastica un pò di ansia è che si innesca una spirale negativa, nel senso che l' "evento" di per se genera un pò d'ansia a livello "subcosciente" che a volte nel sottoscritto di rappresenta proprio fisicamente e a quel punto il senso di malessere fisico può alimentare l'ansia e così via...Comunque credo che sia anche dovuto alla non abitudine, credo che se potessi suonare 2 volte a settimana in pubblico allora diventerebbe una situazione di routine e in breve tempo non ci sarebbe più neppure quella tensione subcosciente che poi genera il disagio.

P.S. Fin ora comunque a parte il disagio pre concerto, non ho mai dato forfait e anzi, dopo i primi 3 /4 pezzi mi sono pure sciolto e ho cominciato a divertirmi davvero. Ha ragione in queato senso chi ha scritto che concentrandosi si supera ...infatti l problema non è durante il live, ma prima (quando è difficile concentrarsi non essendocene bisogno).

Pianolaio 17-04-12 21.33
slash ha scritto:
Comunque credo che sia anche dovuto alla non abitudine, credo che se potessi suonare 2 volte a settimana in pubblico allora diventerebbe una situazione di routine e in breve tempo non ci sarebbe più neppure quella tensione subcosciente che poi genera il disagio.

Esatto! L'abitudine a suonare placa molto l'emozione pre-concerto.
Comunque purtroppo l'emotività è una questione caratteriale... non puoi annullarla! Conosco un sacco di professionisti e non che hanno sempre un po' di tensione prima di un concerto. Io credo sia normalissimo. Una cosa che ti può aiutare è avere completamente fiducia nella tua preparazione e nel tuo gruppo! Se è così sai che quello che proponi è valido e non ci sono rischi di fare figuracce. Anche perchè l'errorino ci può stare, ma nessuno fidati si sofferma poi su quello. Si ricordano tutti dell'intera serata. Poi come ti dicono anche gli altri, un'altra cosa che può aiutarti è ALMENO una bella birrozza un quarto d'ora prima!!! emoemoemoemoemo
Michele76 18-04-12 00.42
Eh si è un "problema" di carattere soprattutto. Con l'abitudine migliora la situazione sicuramente ma il carattere non si cambia. Se l'andazzo è quello, probabilmente in futuro non avrai più problemi fisici si spera per te, però la tremarella e "il pensiero" ce li avrai in una certa maniera proprio per carattere. Quanta gente con ottime doti e capacità non fa questa professione proprio per carattere? Personalmente ne conosco alcuni, gente che stimo e anzi quasi invidio per quanto sono "bravi", uno su tutti ma non faccio nomi ovviamente.
Personalmente invece, per quanto riguarda me, non ho un carattere espansivo e anch'io "soffro" un po' il live pure dopo oltre 15 anni di musica dal vivo, è carattere.
Ci sono cose (tecniche) che in pubblico non riesco a fare e è assurdo in un certo senso perché se appunto la tecnica te la studi e te la prepari a casa sullo strumento, il lato strettamente musicale, ho notato da una vita, che viene fuori proprio e soprattutto nel momento del live giustamente quando a contatto con il pubblico riesci ad esprimere "davvero" quello che vuoi perché c'è lo "scambio" vero tra chi suona (gioca) e chi ascolta (o chi pensi che stia ascoltando e che magari non gliene frega nulla e non capisce neppure quando sbagli ma te a volte probabilmente ti senti in difficoltà conoscendo i tuoi limiti e i tuoi difetti o sentendo tutti i dettagli di quello che fai, in certe condizioni, in preda a una sorta di panico sciocco).
E' un concetto semplicissimo ma che ho difficoltà a spiegare a parole
SimonKeyb 18-04-12 00.42
dipende che genere fai... io ad esempio mi trovavo davanti a una situazione diversa ogni live, col gruppo progressive metal.

ogni tanto mi tremavano le mani in certe parti particolarmente toste e dove avevo un certo rilievo.

ad un certo punto con un po' di autoconvincimento sono riuscito a trasformare la PAURA DI SBAGLIARE in VOGLIA DI SPACCARE (emo) se vogliamo vederla così.... nel senso che ci sono momenti nella vita di un uomo in cui bisogna un attimo farsi le "spalle grosse" e prendere disinvoltura, perché alla base del fare musica dal vivo c'è l'esigenza di animare il pubblico, cosa che avviene solo se ci si pone in un certo modo.

bisogna tirarsela il giusto, diciamo, e acquisire quella sicurezza in più quando si esegue anche parti impegnative in modo da imporsi su chi ascolta. questo è quanto facevo io, e posso dire che l'ebbrezza che provavo nel buttare giù i miei "famigerati" (emo) split di synth bass "simil taurus"+ synth strings facevo vibrare le interiora a non poche persone... chitarristi compresi.

un po' mi mancheranno queste cose. col gruppo giass non ho problemi di emozione dato che siamo in contesti talmente rilassati che è quasi impossibile agitarsi emo
Michele76 18-04-12 00.44
SimonKeyb ha scritto:
col gruppo giass non ho problemi di emozione dato che siamo in contesti talmente rilassati che è quasi impossibile agitarsi emo

Avrei detto il contrario invece, considerando che spesso non è tanto il contesto, quanto quello che stai facendo, o forse sei più "avanti" nel prog-metal rispetto al jazz quindi nel secondo rimani più tranquillo?
jacus78 18-04-12 01.20
@ Michele76
SimonKeyb ha scritto:
col gruppo giass non ho problemi di emozione dato che siamo in contesti talmente rilassati che è quasi impossibile agitarsi emo

Avrei detto il contrario invece, considerando che spesso non è tanto il contesto, quanto quello che stai facendo, o forse sei più "avanti" nel prog-metal rispetto al jazz quindi nel secondo rimani più tranquillo?
infatti......il jazz te lo ascoltano in silenzio e attenti e il minimo errore si sente
il metal, tu suoni forte, e loro chiacchierano ancora più forte
vin_roma 18-04-12 02.33
slash ha scritto:
spesso, prima di un live, anche se razionalmente mi rendo conto che non ci dovrebbe essere bisogno di alcuna preoccupazione, comincio ad agitarmi e spesso ad avere problemi di stomaco...

non so' da quanto tempo suoni ma l' esperienza è molto importate.

Se è da poco che lo fai e dai molta importanza al non fidarti delle tue capacità è naturale che accada.
Se sei abbastanza "attempato" musicalmente e ancora stai così è probabile che tu non abbia preso dal giusto verso il fatto di "offrire musica" agli ascoltatori.

Penso che a tutti, all' inizio, sia capitato e capita tutte le volte che ci si sente impreparati o non all' altezza.

Le prime volte me la feci "sotto" suonando alla messa di natale con la scuola, poi al primo veglione col gruppo...poi ho studiato "seriamente?" e quelle cose non capitavano più, ma era solo una questione di livelli perché dopo mi si ripresentarono quando cominciai a lavorare seriamente e lì non ti dico le extrasistolie, sudorazioni e imprecazioni interiori del tipo. chi ca22o me l' ha fatto fare di venire quì?

Non mi sono nuove queste sensazioni.

Oggi non accade più, anzi, più gente c' è e meglio mi sento.
Ho trovato finalmente un mio equilibrio dovuto al fatto di aver capito il perché della mia voglia di far musica.

Probabilmente il segreto è tutto lì: essere e dare solamente quello che solo tu puoi essere e dare perché in fondo è lì il motivo della voglia di esprimere musica che ognuno di noi ha... gli altri? hai voglia quanti c ne sono di migliori, basta solo ammirarli cercando di imparare se necessario considerandoli come fonte di arricchimento e non di sfida.

Pianolaio 18-04-12 04.00
vin_roma ha scritto:
Oggi non accade più, anzi, più gente c' è e meglio mi sento.

Quando studiavo pianoforte mi imbarazzava anche mia mamma che entrava in stanza emo
Smettevo di suonare a volte!!
Lo so... sono un po' emotivo... che vi devo dire!!!
Ora invece mi fanno i complimenti per la mia emotività!! Sono tutte tensioni che scarico suonando e la gente le percepisce positivamente! (O almeno molto gentilmente così mi dicono...)
Come dice Vin, ora si è capovolta la situazione, e ci rimani quasi male se in un locale c'è poca gente!!!
Non l'avrei mai detto 27 anni fa quando ho iniziato a studiare
jacus78 18-04-12 04.40
vin_roma ha scritto:
gli altri? hai voglia quanti c ne sono di migliori, basta solo ammirarli cercando di imparare se necessario considerandoli come fonte di arricchimento e non di sfida.

emo
slash 18-04-12 12.00
Vi ringrazio tutti, ho letto con attenzione i vostri post e per quanto possibile cercherò di superare questa fase.
Facciamo cover rock- funcky anni 70-80-90 e io non essendo un "tecnico" non ho parti in cui mi espongo troppo (e dove lo faccio sono assolutamente patrone di quello che devo fare)....è per questo che mi inca...o quando mi capita...tra l'altro se mi prende allo stomaco non mi posso buttare neppure sul Jack Daniel o sulla birra emo
Comunque come detto l'anno scorso (che abbiamo suonato molto più frequentemente) non ho avuto quasi mai problemi; ora erano un pò di mesi che non uscivamo e si vede che si sono sommate varie componenti di stress ...
Comunque un pò di tensione prima di ogni prestazione è sana e aiuta anche a tenere alta l'attenzione...il problema è "gestirla" ...ma questa è una cosa che non s'insegna ed è assolutamente individuale come da voi evidenziato.
paolofanin 18-04-12 12.24
@ jacus78
infatti......il jazz te lo ascoltano in silenzio e attenti e il minimo errore si sente
il metal, tu suoni forte, e loro chiacchierano ancora più forte
questa dove l'hai letta, su Topolino? emo
mima85 18-04-12 12.39
Io vado in tensione perfino quando mi registro per fare un banale video su Youtube, figuratevi un po'... A volte devo fare diverse decine di take per avere un video decente.

Figuriamoci se dovessi suonare un pubblico... L'ho fatto un paio di volte, non vi dico la strizza.

C'è da dire che "suono" (a dire il vero "suono" è una parola grossa) da 5 anni, quindi probabilmente mi manca ancora un bel po' d'esperienza e di strada da fare. Aggiungeteci che sono pure emotivo ed ansioso già di mio.
Edited 18 Apr. 2012 10:42
Parsifal 18-04-12 13.47
la tensione!! ma si, ci vuole anche quella! certo, se degenera è un bel problema. Solo l'esperienza aiuta. All'inizio era un problema per me, adesso nonostante ci sia sempre, puntualmente, cerco di controllarla e di trasformarla in emozione da trasmettere. Io credo che a dosi non esagerate la tensione sia un gran bene, basta che non prenda il sopravvento!!