Ciao, mi aggiungo agli altri in grande ritardo, ma unendomi e rinnovando i complimenti a gig69 per la grande dimostrazione di bravura e il risultato, apprezzabilissimo e godibilissimo, ottenuto.
Ancora una volta gig69 dimostra come è sempre il sistema emergente dall’accoppiata “uomo e tastiera” (senza poi considerare l’apparecchiatura di amplificazione, l’apparecchiatura di registrazione ecc.) a determinare il risultato e che spesso disquisizioni, pur dottissime ed approfonditissime, su questo o quell’elemento di una tastiera, di un synth-workstation, lasciano il tempo che trovano se poi non consideriamo la motivazione, l’attenzione, lo studio, il gusto, la creatività, l’orecchio ecc. del musicista come persona umana…
Questa bella demo rende peraltro giustizia della vituperata Gem-Generalmusic e in specie della bistrattata serie SK76-88 e S760-880, peraltro accompagnata dalla linea arranger WK e dalla linea Synth-Workstation Gem Equinox. Strumenti che non hanno bucato il mercato come vendite e che sono stati aspramente criticati sia dai “nostalgici” della Serie S2-S3 (i quali criticavano per esempio la Equinox, tra l’altro, perché aveva la stessa ROM Wavetable della SK e della WK, senza ricordare che la Gem ha sempre fatto così e che infatti le linee arranger evolute SX e WX, derivate da S2-S3, avevano appunto lo stesso “motore di sintesi”, campioni ROM e software inclusi, della serie S!!!), sia dai tanti “Soloni” esperti che osannavano la solita Triade Giapponese (Korg, Roland, Yamaha) o la Kurzweil o altro…
Eppure, gli italici strumenti di Gem-Generalmusic, pur con taluni bug di sistema (ma vogliamo ricordare le annose questioni di modelli dell’epoca o precedenti dei suddetti “marchi” sacri d’oltreoceano?) e con limiti o punti deboli che nessuno vuole nascondere (ma chi non ne ha? Gli altri marchi producono forse modelli privi di ciò? Come no!!!!...), avevano in corpo idee, concetti, intuizioni e features che avremmo visto comparire a una a una, a poco a poco, solo anni dopo in ben più costosi e soprattutto “celebrati” strumenti “con gli occhi a mandorla” o con la pronuncia anglofona!!!
Basti pensare, ad esempio, che la serie Equinox-SK-WK, così trascurata e bistrattata da tutti noi, aveva sia l’AMPlitude, che il PITCH, che il FILTER, che ancora il PAN(ning) ciascuno dotato di un proprio inviluppo (ENVELOPE) multi stadio e loopabile, oltretutto nella duplice versione KEY-ON e KEY-OFF. E quindi hai voglia a costruire modulazioni e dinamismi, oltre al solito LFO… (ecco perché nella Equinox/SK/WK c’era un solo LFO, perché ne avevi invece altri 4 per ciascun elemento di un oscillatore!!!!!!). Questo è solo un esempio di riflessione che mi è stata ispirata da gig69 per il bel lavoro che ha fatto anche a livello di piano elettrico editato a partire da un mero campione in ROM.
E allora, caro Luigi (gig69), personalmente mi verrebbe da dirti: ma se ti viene così bene una programmazione ed un suono basato su un RAM sample/waveform di appena 1,33 MB, perché non ti “accatti” per pochi euro un po’ di SIMM RAM volatile sino a 32MB ed un volgarissimo hardisk IDE (oppure una interfaccia SCSI e una periferica SCSI, se non fosse che l’interfaccia SCSI è proprietaria Gem-Generalmusic ed oggi è del tutto introvabile dopo il fallimento della ditta di Recanati…)? Sai che risultati otterresti? Faresti invidia a molti intenditori!
(SEGUE...)