Gh3, nw, pha... impressioni

mao 06-04-12 11.27
Premetto che sono solo un pivello del pianoforte. Ho 20 anni di esperienza con i synth ma meno di un anno con il piano. Quindi se a livello di "suono" ho l'orecchio abbastanza allenato da capire quale timbro di piano preferisco (nel mio caso yamaha) non posso dire lo stesso per quanto riguarda le meccaniche.

Io non credo che per studiare sia sufficiente un qualsiasi piano digitale. Una tastiera "sbagliata" ti abituerà male... e credo sia molto importante partire con uno strumento buono fin da subito. Queste sono le mie impressioni sulle tastiere che ho provato ma vorrei dei commenti da chi se ne intende:

GH3:
Il mio CLP monta una GH3. Devo dire che l'impressione è buona, i tasti sono solidi nella loro sede e gestisco bene le dinamiche ma sinceramente la trovo molto dura e legnosa rispetto all'acustico del maestro. Pensando fosse solo un caso ho provato vari piani acustici del negozio e non ne ho trovato nemmeno uno con una tastiera così dura. Assolutamente. Il mio maestro mi dice spesso che ho un tocco molto pesante e sono sicuro al 100% che oltre alla mia "pivellaggine" l'utilizzo della GH3 mi stia portando ad appesantire il tocco. Altra cosa che non mi piace della GH3 è che sempre a mio avviso (ripeto sono un pivello del piano !!!) è la mancanza dello scappamento e di una gestione sw della parte "muta" finale del tasto. Ovvero, negli acustici che ho provato è molto semplice con un tocco leggero NON fare suonare il piano... sulla GH3 è gran dura non far emettere il suono. Il risultato è che nel piano acustico la totalità dinamica "si sposta" ovvero si ha una risposta molto dinamica ma a partire da un certa "soglia" (che poi tanto minima non è !). Così quando provo qualche esercizio a casa dove ci sono dei pianissimo... riportati sull'acustico sono un dramma... non suona niente... mi serve una buona mezz'ora per riabituare la mano alla "soglia" dell'acustico.

Perchè cavolo Yamaha non simuli lo scappamento non lo capirò mai.

NaturalWood:
Mah... io sinceramente... di differenze con la GH3 non ne ho sentite, ne a livello di meccanica ne a livello tattile.

PHA:
Ho provato vari roland... non so dirvi i modelli...erano tanti... A parte il suono che alle mie orecchie risulta sempre un po' impastato e in alcuni casi troppo "chitarroso" le meccaniche mi sono sembrate MOLTO diverse. Ne ho trovato molte "lasche" con gioco orizzontale dei tasti (terribile), altre gommosissime, altre buone. In particolare mi ha colpito lo scappamento che anche se un po troppo "marcato" rispetto al piccolo gradino che si sente nell'acustico, mi ha comunque dato la sensazione di gestire proprio quella dinamica a soglia dell'acustico. Ivory feel dato dalla texture del tasto non mi è sembrata poi così fondamentale e sospetto fortemente che quel rilievo con l'uso se ne vada creando penose zone lisce sul tasto. Spero di sbagliarmi. Non so dirvi se ho provato una PHAII o una III, la prossima volta magari mi prendo nota dei modelli, ma devo dire che ho trovato la tastiera Roland (quella dei modelli più costosi) più simile agli acustici che ho provato, sia come "pesantezza" del tasto che è inferiore alla GH3 ma soprattutto per via della gestione dello scappamento, che toglie la "linearità dinamica" che ha la GH3 (ma non un piano acustico !)

Il mio digitale ideale quindi sarebbe una combinazione di tastiera PHAIII ma con suono Yamaha... sono fregato... :D

Mi piacerebbe leggere dei commenti da parte di pianisti ben più navigati di me...
MarcoC 06-04-12 11.37
Mi permetto di dire che il tuo piano ideale è semplice da trovare: è IL PIANOFORTE!
Stai studiando pianoforte, suoni su un acustico . . . non potrai mai trovare nessun digitale che ti restituisca quella sensazione, non perdere tempo.
Io direi di tenere il tuo Yamaha fin quando non deciderai di prendere un pianoforte VERO . . . tieni in ogni caso presente che anche per quanto riguarda i pianoforti troverai tastiere dalla pesatura diversa.
Secondo me per studiare meglio un po' più dura che troppo morbida.
Alla fine i tuoi primi obiettivi dovrebbero essere quelli di sciogliere e rinforzare la mano, altrimenti non vai molto lontano emo
Q4bert 06-04-12 12.05
Ci siamo già confrontati su questo tema in altri post. Anch'io ho la GH3 di cui non sono troppo soddisfatto... i motivi sono gli stessi: mi sembra un po' pesantuccia e la dinamica ne risente.

Quando vinco alla lotteria penso che mi orienterò su uno si questi 2 Yammi:

N1
NU1

emo
mao 06-04-12 12.09
MarcoC ha scritto:
Mi permetto di dire che il tuo piano ideale è semplice da trovare: è IL PIANOFORTE!
Stai studiando pianoforte, suoni su un acustico . . . non potrai mai trovare nessun digitale che ti restituisca quella sensazione, non perdere tempo.


Knock Out ! :D E' il mio sogno prendere un acustico ma non posso per due motivi: Primo... potrei piazzarlo solo in soggiorno, e non ho spazio (e divorzio assicurato :D) mentre il mio CLP, a pezzi è arrivato a fatica nel mio studiolo al primo piano. Non c'è verso di portare un acustico. Secondo... studio prevalentemente di sera... non vorrei scatenare guerre col vicinato. I digitali servono a questo. Fosse per me butterei il tavolo del soggiorno e prenderei un mezza coda :D

Se rimango col CLP probabilmente migrerò dalla serie 3 alla 4... provato ieri un 440 e finalmente non sento il suono andare in LOOP dopo 2 secondi (come sul mio 330). Rimane sempre la GH3 che continua a non convincermi.

Edited 6 Apr. 2012 11:30
Q4bert 06-04-12 12.12
A proposito dell'atavico dilemma DP/analogico, vi riporto un commento sull'N1 (in inglese, ma molto significativo) preso da un altro forum:

[c]I have been the owner of a Yamaha Avant Grand N1 (the cheapest model) for 6 weeks. When I ordered it, my plan was also to keep my upright Kawai K-3. My experience after these weeks, however, is that I'm using the Avant Grand 95% of the time simply because it is a much better instrument to play, and offers me a much better command of the music than does the upright.

Until recently I have been very sceptic to non-acoustic pianos. Of course I hear that the AG produces a somewhat "artificial" sound, but the action and keyboard feel is very similar to a grand piano. The action of the AG seems to be harder than the K-3 action, but still I can play more difficult passages with better control and even at higher speed with the AG. The greatest benefit, however, is the control of the sound level. With the upright I find the dynamic range to be rather small. It is very difficult to play anything except "mezzo forte" to "forte". With the AG the whole range from "pianissimo" to "fortissimo" is available, and it is much easier to make out middle voices in polyphonic music.

In other forums I have followed discussions where the Avant Grands have been compared with acoustic grands. I don't doubt for a second that the acoustic grands are better instruments and give similar or better action and dynamic range. Unfortunately I neither have space nor budget for an acoustic grand. Therefore I'm very happy with my new instrument, and I also think it is an option to consider for those who are in the market for an upright.[/c]
mao 06-04-12 13.33
@Q4BERT: ma non conviene a questo punto uno Yamaha Silent ?

Costano una follia quegli ibridi. Che vantaggi hanno rispetto ad un U1 Silent o YU ?
Q4bert 06-04-12 13.37
Hai ragione, non vedo grande differenza emo

Però, se la scelta NON dipendesse dai soldi, sceglierei cmq l'N1, anzi, l'N2!! emo