ettore_duliman ha scritto:
più che altro non conosco la sintesi fm, o meglio non capisco quali potenzialità abbia e soprattutto perché non se ne senta più parlare
sembra passata di moda
la sintesi fm per come la conosci tu nacque in ambito commerciale (perchè esisteva gia in ambito accademico) per evoluzione tecnologica, infatti permetteva intanto di costruire in maniera semplice strumenti piu economici e con ampia polifonia, in contrasto con la tecnologia analogica che a parità di costo nn permetteva di realizzare facilmente uno strumento per esempio a 16 note di polifonia e costi contenuti, basti vedere quanto costava un jupiter 8 oppure un prophet con sole 5 voci di polifonia.
inoltre l'uso della tecnologia "full digital", e non di semplici DCO o VCO, permetteva una migliore robustezza all'uso, e quindi in teoria piu affidabilità, ma sopratutto la capacità di produrre un ampio spettro di suoni con relativamente pochi "strumenti di sintesi", se la paragoniamo a un sistema modulare per esempio.
da un lato le simulazioni acustiche di tutti i tipi erano superiori a quelle ottenibili con un synth analogico, e dall'altro si potevano creare un gran numero di suoni nuovi di tutti i tipi.
l'effetto collaterale, o meglio le controindicazioni, erano l'estrema difficoltà nella programmazione.....infatti un synth "analogico" con oscillatori, filtro, inviluppi diciamo alla moog o prophet, per quanto possa essere complesso (basti pensare a un semi modulare o un modulare) rimaneva piu intuitivo....tutti i parametri erano sul pannello, e si poteva volendo (e si puo tutt'ora) procedere "a orecchio" anche se non si è grandi esperti, e magari partendo da un suono di partenza simile a cio che si voleva ottenere, non era complicatissimo personalizzarselo per le proprie esigenze, e renderlo originale.
con la FM cambia veramente tutto, un po come l'approccio adittivo.....la fm genera i suoni facendo interagire due (o piu) forme d'onda semplici, anche due sinusoidi per esempio come il dx7, le quali tramite la modulazione di frequenza, l feedback etc....creano un terzo segnale che non è una semplice somma dei due (altrimenti avremmo due sole armoniche), ma bensi un segnale complesso contenente parecchie armoniche che sono il risultato appunto dell'effetto della modulazione di frequenza di un segnale rispetto all'altro!
il problema quindi, era e rimane PREVEDERE queste iterazioni, che possono in due secondi distruggere il suono o portarlo verso altri orizzonti, sopratutto quando i segnali cominciano a diventare 3/4/5, come gli operatori fm della dx7.....è praticamente impossibile programmarla con senno, se non si è studiato un po a fondo la teoria della fm di john chowing, compresi gli aspetti matematici che ci stanno dietro, e infatti con la dx7 nacque anche la figura del "programmatore di suoni", una nuova figura professionale che prima non esisteva, e nacquero libri con suoni da copiare e anche ditte che producevano banchi di suoni su cartuccia.
ecco perchè la fm è "meno di moda"; perchè oggi con il sampling si possono fare simulazioni acustiche in maniera piu efficace e semplice senza impazzire....quando usci la dx7 il campionamento costava troppo per via delle memorie che erano limitatissime e care, e il sampling fatto bene ciuccia memoria come niente, con gli operatori fm si poteva facilmente evitando gli alti costi del sampling emulare anche suoni acustici senza dover investirci un capitale.
Edited 6 Apr. 2012 20:54