Il punto sugli arranger......

clouseau57 24-03-12 10.23
Sono veramente stufo !
Qua' sta' andando tutto a bad woman's , e credo anche il mercato dell'intrattenimento.
Parlasi di arranger...ebbene...
Ketron con Audya e Midijay , Korg serie Pa , Yammy con Tyros e PSR , Roland con Vima e bk etc etc ( non voglio includere i vari Synth che includono gli " arpeggi " e simili che precludono ad una vocazione arranger ) hanno rotto !
Si' , avete capito bene , hanno rotto !...emo
Queste tastiere non sono nulla , non sono synth ne arranger , ma dei syntharranger.
Credo sia l'era di un nuovo prodotto.A bordo delle attuali tastiere e' previsto un ingresso microfonico ( sostituzione di mixer e dsp ), un dsp vocale , la possibilita' di registrare il pezzo ( quindi si propongono anche come sostitute ad una decente registrazione in sala ) , cosa gli manca ancora ?
E' l'imbastardimento totale alla ricerca della facile vendita , perche' , diciamolo pure , per quanto si possa
implementare uno strumento , si viene meno alla sua ambizione e funzione principale...: quella dell'arranger !
Bene i groove audio dell'Audia , ma dopo un po' inevitabilmente stancheranno , buona la possibilita' di campionamento delle ammiraglie PA , anche se poi i groove ricavati o implementati con i suoni midi lasciano un po' a desiderare ( mi riferisco agli eventuali fill o break desunti da file midi o dai suoni proprietari ) a meno che non si voglia suonare su un loop fisso per tutta lka durata del pezzo...
Vogliamo parlare di Roland ?
Ho ascoltato la serie BK e mi e' sembrato di titornare all'epoca della mia gloriosa E20....( meglio non parlarne...
quindi direi ai vari produttori fate poco e bene , non servono delle portaerei pesantissime per andare a suonare nell'ere in cui un TizioeCaio qualsiasi ti sostituisce con l'ausilio di un Pc ben fornito di basi
ed una discreta presenza da intrattenitore....emo
Per il mercato degli arranger sevono nuove idee e non un'accozaglia di opzioni e bonus sulle tastiere , peggio ancora tentare di implementare le vendite , ingraziandosi il cliente con un colore che potrebbe piacergli di piu'...
( quest'ultima e' un'affermazione che colpisce trasversalmente i vari produttori )..
Idee ,....idee ,....IDEE NUOVE !
emo
maxpiano69 24-03-12 10.31
Alla fine ora come ora è piu "arranger" una M3 o una Kronos con il Karma, forse?
Può piacere o meno ma almeno Steve Kay ha cercato di far evolvere il concetto, secondo me.

Mi viene una domanda: tu cosa o come definiresti un arranger? Quali le caratteristiche imprescindibili e specifiche che deve avere, per differenziarsi come tale e non finire nel calderone degli ibridi che hai indicato?
Edited 24 Mar. 2012 9:34
anumj 24-03-12 10.56
E' tutto fermo a parecchi anni fa.
Dal punto di vista sonoro si sono fatti passi avanti, ma soprattutto per il discorso CPU/RAM sempre più accessibili.
Dal punto di vista dell' arranger nulla. Anche i concetti degli audio loop sono vecchi.

Gli arranger attuali sono tutti poco versatili, stancano subito, non c'è intorno il supporto degli user e dei produttori. Non ci sono stili nuovi, ma solo arranger nuovi un anno si e uno no.

Gli style in giro per il web fanno pena al 99%.
Gli style dentro la tastiera sono pieni di robe inutili.

mio personalissimo giudizio.
michelet 24-03-12 11.12
Sono stato tentato più di qualche volta di acquistare un arranger, sopratutto per evitare quella fastidiosa situazione in cui, dopo aver acceso tutta la strumentazione, PC, caricato softwares ecc. ecc., il tempo libero a disposizione è già terminato da un pezzo. emo
Ricordo già ai tempi della Korg i3 la meraviglia di sentirsi accompagnati da una band virtuale. Da allora sicuramente di passi avanti ne sono stati fatti, ma tutte le medaglie hanno un rovescio: dopo un po' gli Styles stancano ed anche quelli gratuiti o a pagamento si ripetono inevitabilmente.

D'altra parte anche sistemi tipo Karma (speriamo venga finalmente implementato anche su Motif XF...) hanno come caratteristica quella di non ripetere un arpeggio uguale a se stesso, mai. Volendo suonare due volte lo stesso arpeggio non ci si riesce... Never the same arpeggio. A qualcuno potrebbe andare bene, ad altri no.

Non intravedo soluzioni che possano accontentare tutti, forse bisognerebbe ritornare al tempo in cui le case produttrici progettavano strumenti consumer e professionali, non una via di mezzo che non accontenta il professionista ed è sprecato per l'hobbista.
cripton 24-03-12 11.40
Da sempre l'arranger ,dopo un poco di utilizzo dei vari stili, da letterarlmente a noia.Da sempre, e sempre sarà così... Quindi o ti programmi tu gli stili, con il rischio però che dopo ti danno a noia i suoni di bordo della tastiera...oppure ti rendi conto che l'ideale macchina versatile non esisterà mai.Se vogliono progettarla e venderla la possono fare, ma non lo faranno mai.Ti obbligano a correre dietro alle ultime novità.Sta a te saperti fermare e fartene una ragione.
clouseau57 24-03-12 13.30
Io un'idea ce l'avrei , si tratterebbe di sfruttare al massimo la capacita' sw da sviluppare su queste macchine
solo che dopo aver prodotto il primo prototipo cadrebbe tutto il mercato con stallo delle vendite...
emo
michelet 24-03-12 13.38
@ clouseau57
Io un'idea ce l'avrei , si tratterebbe di sfruttare al massimo la capacita' sw da sviluppare su queste macchine
solo che dopo aver prodotto il primo prototipo cadrebbe tutto il mercato con stallo delle vendite...
emo
In realtà esiste già un software sviluppato in Olanda che costa abbastanza e sostituisce in toto un arranger hardware... Sembra funzioni splendidamente...
Ma se con quel sistema hai la possibilità di usare qualunque sintetizzatore polifonico e politimbrico per la riproduzione degli Styles, sai che coomplicazione creare gli Styles che si adattino alle dinamiche ed ai timbri di ogni motore sonoro???
Ammesso si potesse fare, alla fine ti troveresti a scontrarti con gli Styles che, dopo un po' ti annoiano... anche dopo averne caricati e provati a migliaia...

A mio avviso, con il tipo di pretese che abbiamo, la soluzione non esiste. emo
renatus 24-03-12 13.47
Io so di andare contro-corrente, ma personalmente vorrei avere più tempo da dedicare alla musica e agli arranger che ho in casa (e a quelli che vorrei suonare in furturo). Suono una Tyros (primo modello) da quasi 10 anni e non mi sono ancora stancato adesso, al contrario ogni giorno scopro sfumature nuove, cerco di imparare a suonare brani che non so ancora suonare e ogni volta mi accorgo che posso imparare. Cerco di comporre musica nuova, tutta mia, e in questo la Korg Pa800 mi dà stimoli creativi inattesi (del resto ce l'ho da pochi mesi e quindi devo ancora imparare a padroneggiarla). Forse perché mi concentro molto sulla musica e su che cosa devo suonare, piuttosto che sulla tecnologia.
Forse anche perché non sono così bravo a suonare e devo ancora migliorare la mia tecnica.

Spero che le aziende di strumenti musicali continuino a produrre arranger.
Magari con meno accessori inutili e superflui, certamente con un repertorio di stili più ampio.
Sì, ecco, in questo aspetto forse trovo gli arranger un pochino bisognosi di rinnovamento: nel patrimonio di stili, rinnovando il repertorio, curandone di più i dettagli... invece a volte nei modelli nuovi troviamo che l'80% è fatto di stili presenti nei modelli precedenti.

Q4bert 24-03-12 16.07
michelet ha scritto:
In realtà esiste già un software sviluppato in Olanda che costa abbastanza e sostituisce in toto un arranger hardware... Sembra funzioni splendidamente...


emo
michelet 24-03-12 16.57
@ Q4bert
michelet ha scritto:
In realtà esiste già un software sviluppato in Olanda che costa abbastanza e sostituisce in toto un arranger hardware... Sembra funzioni splendidamente...


emo
ECCOTI ACONTENTATO