cripod ha scritto:
Un caro saluto a Lucio Dalla, con lui perdiamo un grande cantautore, uno dei pochi veri cantautori ancora rimasti in Italia
Secondo me molto piu' di un cantautore.
Dalla a differenza dei cantautori storici dell'epoca, ha saputo stare fuori dalla politica, riuscendo ugualmente ad esprimere il suo pensiero.
Era un artista dentro, non era solo musiche e parole, lui la musica la suonava, la cantava ma riusciva perfino a mimarla ad entrarci dentro e rivoltarla fino a farla entrare nella mente di chi la ascoltava.
Sapeva interpretare le sue canzoni meglio di qualsiasi altro artista, e quando non erano sue, era ugualmente come se le avesse scritte lui, perche' vi si immedesimava cosi' bene, che musica e testi assieme alla sua storica mimica, diventavano un entita' artistica unica.
Perfino lo strumento che suonava era parte di lui : un po' uomo ed un po' clarinetto, un po' Lucio e un po' piano elettrico a tal punto che quando vedo un RD1000 o un CP70 ci vedo ancora Lucio Dalla dietro che lo suona, col suo berrettino e gli occhialini, pronto a gorgheggiare fonemi tra una frase e l'altra.
Forse e' questo che ha reso grande Lucio Dalla : una figura mitologica, dove convivevano piu' anime : cantante, autore, musicista, mimo e perfino strumento musicale, e il tutto prendeva vita in una sola entita' chiamata Lucio Dalla.