QUI c'è qualcosa che ti può venire moolto utile!
Infatti esistono, al contrario di quanto si possa pensare, degli esercizi appositi per affinare l'uso del pitch bend. Di fatti, finché esso opera una variazione di +/- 2 semitoni, per salire/scendere di un tono è sufficiente portare a fondo corsa la levetta/rotella da un lato o dall'altro. I problemi cominciano quando si deve alzare la nota di un semitono ad esempio, perché qui l'orecchio di chi sta "pitchando"
diventa fondamentale. Infatti si tratta di portare il pitch bend in una posizione intermedia che determini la giusta intonazione della nota, senza che risulti calante o crescente (ovviamente se non si cerca proprio tale effetto
).
Come ti è già stato suggerito, inoltre, viene molto bene per "tirare" le note cardini di una scala musicale, per esempio in LAmin per concludere sulla tonica arrivando dal basso, potresti suonare un SOL e "tirarlo" con il pitch bend fino al LA, oppure ancora potresti prendere il LA e poi farlo piano piano calare per riprendere un nuovo fraseggio... insomma, c'è molto da divertirsi, bisogna essere creativi, ed una volta che prendi il "vizio" è difficile togliere la mano sx dalla rotella
Invece, la rotella di modulazione viene bene per aggiungere il vibrato, che ha molto senso quando si prende una nota "cardine" della scala, la si fa durare tanto e le si aggiunge questo "tocco di novità" con la modulazione. Caso tipico di accoppiata con il pitch bend potrebbe essere quello di prima, in LAmin suoni un SOL, lo "tiri" con il pitch bend fino al LA e poi aggiungi un bel vibrato con la rotella di modulazione
Questi non sono altro che pochi consigli, ci si diverte molto di più ascoltando e sperimentando, come del resto ti è già stato consigliato!
Buon divertimento!