Immagino la Grecia come un imprenditore che per cercare di andare avanti, si e' rivolto a un usuraio.
Adesso l'usuraio promette prestiti sostanziosi, a patto che l'imprenditore distrugga tutto cio' che ha costruito, affamando e licenziando i suoi lavoratori.
Il fatto e' che i prestiti hanno degli interessi, e un soggetto gia' pieno di debiti, accettando altri prestiti non puo' che indebitarsi di piu', e poi ancora di piu', tirando la cinghia oltre l'inverosimile.
L'Europa da buon usuraio, fa la voce grossa alla Grecia la quale si spaventa e china la testa, senza rendersi conto che quando si pavento' l'idea del referendum per accettare i dictat europei, fu l'Europa stessa a tremare.
Per me, nella mia immensa ignoranza se la Grecia facesse default, non farebbe altro che riconquistare la sua sovranita' economica, e a fronte di un periodo di lacrime e sangue (che comunque sta gia' attraversando), il ritorno alla Dracma produrrebbe si svalutazione e arretramento, ma rilancerebbe molte attivita' che spaziano dal turismo all'impresa.
Le misure imposte dall'Europa invece servono solo a mantenere in piedi la finanza di un unione costuita su banche e poteri economici, alla quale non frega nulla del destino del popolo Greco.
Di fatto tali misure non solo non favoriscono la crescita, ma hanno gia' messo sulla strada migliaia e migliaia di famiglie, azzerando totalmente il ceto medio.
A questo punto per la grecia e' meglio davvero il default, anche se questo rischia di creare un effetto domino poco rassicurante.
Non lo fara' per via dei politici corrotti che remano per i banchieri europei, ma se lo facesse avrebbe solo da guadagnarci, cosi' come hanno guadagnato altri paesi che dopo anni di ricatti usurai, han scelto il crack e la riconquista della sovranita'.
Sono solo impressioni di un piccolo ignorante quale io sono, ma magari discutendone imparo qualcosa anche io..