Mah...
La tua è un'opinione, condivisibile o meno, comunque da rispettare.
Io personalmente la rispetto naturalmente, ma non la condivido.
Le tastiere come le Tyros primo modello, che hanno addirittura il sistema dei floppini, bisognerebbe portarli
direttamente in discarica? E se non proprio le Tyros (perchè hanno la possibilità del disco rigido interno),
tutte le altre (ved. ad esempio i precedenti modelli di tante Psr) smaltirli come rifiuti speciali? No, non credo.
Come sempre, dipende dall'uso che se ne vuol fare e dalle aspettative. Ho ancora una vecchia Psr, 32 note
di polifonia, floppy disk, un centinaio di stili e qualche voce sweet. Eppure ogni tanto la suono con piacere. Sarà perchè ci sono affezionato ma non me la toglierei mai.
Poi è il mercato che fa i prezzi. A parte qualche "ottimista" (Yamaha psr 3000, usata naturalmente, offerta a 1.500,oo euro
) la domanda e l'offerta si incontrano e "fanno il prezzo".
Certo, se vado ad acquistare uno strumento usato, con qualche anno sul groppone, devo mettere in conto che non è più coperta da garanzia, che è un modello sicuramente superato e che le sue peculiarità che magari, erano grosse novità in quel momento, oggi sono dei "limiti" se paragonati alle nuove opportunità offerte dalla tecnologia. Ma se mi accontento, se non voglio spendere cifre iperboliche (vedi i costi delle Tyros 4, Audya, Pa3x, ecc.) posso benissimo trovare un buon compromesso sul mercarto dell'usato che mi permetta di "togliermi lo sfizio" di coltivare una sana ed innocua passione.
E, se alla fine, capita il guasto serio che rende antieconomico la riparazione, beh... allora riconosciamo all'amica che ci ha fatto compagnia in tante rilassanti serate l'onore delle armi e concediamole un solenne "funerale".
Tutt'oggi, sempre secondo me, una bella tastiera a 64 o meglio a 128 note di polifonia, in buone condizioni, magari acquistata da chi l'ha usata per hobby e non ci ha lavorato, da portare a casa spendendo 300-500 euro per divertirsi qualche annetto è una spesa fattibile, concepibile e che non lascia (giustamente) "scrupoli" a chi è padre di famiglia, come lo farebbe lo spendere 3.000-4.000 euro per un "mostro" di tecnologia, desiderabile ma... necessario? In francese "suonare" di dice "giocare". E suonare, per molti di noi è, appunto un gioco. E tale deve restare, senza distogliere importanti risorse alla famiglia (poi c'è chi se lo può permettere... beato lui!).
Comunque una tastiera che legge un pennino da 2 giga... in 2 giga ci va comunque un mare di roba! Se con la tastiera non ci si deve lavorare...