Acquisto digitalone

johnandy 07-02-12 17.22
Salve ragazzi, dopo una sbornia di analogico sono molto propenso in questo periodo all'acquisto di una macchina digitale tuttofare, che mi permetta più flessibilità sonora, non solo in studio ma anche in live.
Come budget volo basso quindi niete v-synth, nord wave, virus, workstation ecc...

Pensavo a queste macchine:

Korg radias

Waldorf blofeld

Il primo lo preferisco per l'abbondanza di pot nell'interfaccia, il secondo credo sia più potente ma sono frenato da quei pochi encoder, e anche preoccupato che nel tempo possano andare in malora perdendo i valori ecc...
Dalle specifiche non ho scorto se il blofeld abbia o no una sezione di effetti chorus, delay ecc...

Oltre a queste due macchine, cosa mi consigliate per questa cifra? max 800/900

Grazie
mao 07-02-12 17.26
io prenderei il Radias... o un Nord Lead2X... :D
giosanta 07-02-12 17.36
Usato? Perché il Radias è purtroppo fuori produzione.
johnandy 07-02-12 17.49
@ mao
io prenderei il Radias... o un Nord Lead2X... :D
Ma il lead non ha effetti a bordo, giusto? Il radias come lo giudichi?

Grazie
ettore_duliman 07-02-12 17.51
il blofeld ha due sezioni effetti indipendenti con i classici effetti: chorus, reverb, delay, flanger, phaser, overdrive, triplefx (una combinazione prestabilita di 3 effetti)

in modo multi il secondo effetto è globale (per tutte le parti della multi)

per ovviare ai pochi encoder puoi aggiungere un controller tipo il bcr2000 (sto per comprarne uno da usare anche per altre cose)

ho un amico fidato che vende un nord lead 2x usato molto poco sempre a casa
johnandy 07-02-12 17.51
@ giosanta
Usato? Perché il Radias è purtroppo fuori produzione.
Si lo prenderei usato per restare sulla cifra. Si è fuori produzione, anche se su ebay qualche pezzo nuovo ancora lo trovi.
johnandy 07-02-12 20.15
Forza giovani datemi una zampa...
johnandy 07-02-12 23.32
up!
Giacomo_15 07-02-12 23.39
e perchè mai non un v synth????? io invece ti consiglio proprio quest'ultimo.......
ovviamente non il GT, ma una prima versione assolutamente si....o magari il v synth XT (se hai un po' di fortuna, con una "trattatina" magari lo trovi anche con il tuo budget)......
anche se purtroppo non ce l'ho ti posso dire che è una macchina veramente eccezionale, ti da un mare di possibilità..........

e se non sono un problema 100€ (e il mio consiglio è proprio di non guardare 100€ su un acquisto del genere) forse questo non è poi così male...... emo
johnandy 08-02-12 15.03
Ciao ti ringrazio, capisco quello che vuoi dire sul v-synth, ma in questo momento cerco qualcosa di più compatto, leggero, e anche più nuovo

Sto pensando seriamente al blofeld, dalle demo sembra camaleontico pieno di possibilità timbriche.
E magari se le misure lo permettono potrei collegarci un vecchio novation nova laptop sulla parte vuota, ricoprendo cosi' una varietà di suoni ampia sia live che studio... emo
Giacomo_15 08-02-12 21.45
io ti ho consigliato il v synth perchè da come avevi detto mi era sembrato che ti piacesse e che il tuo era solo un problema di budget........
in tal caso....Waldorf Blofeld è un'ottima scelta, un synth che ha da dire veramente la sua, soprattutto se si pensa al rapporto qualità prezzo........l'unica pecca sono i pochi knobs per il controllo dei paramentri, ma poi se ci prendi la mano ti troverai comunque bene......
gunt 09-02-12 10.52
guarda, io lo sto dicendo spesso...

sta storia dei pochi potenziometri del blofeld è vera per carità, ma è una verità parziale. Tu l'hai provato?

ti spiego il perché: alla Waldorf hanno lavorato davvero bene nella struttura della macchina, così sono 4 potenziometri che però all'occorrenza cambiano funzione semplicemente premendo un tasto senza entrare nei sottomenù...

esempio: live sto variando cutoff e resonance. Voglio però dare un colpetto in più di release. Premo un tastino e all'istante i potenziometri si dedicano all'inviluppo.... voglio tornare ai filtri, tastino e oplà ritorno sui filtri... ogni sezione ha il suo tastino (sono 4 tasti) ... poi per regolazioni di fino (tipo il keyboard traking) si va di sottomenù (fra l'altro sottomenù molto puliti e un display dignitosamente grande con grafici, il chè aiuta)

questo non significa che sia paragonabile al synth alla moog "una funzione/un potenziometro", ma non è neanche paragonabile ad un micron, o (da quanto ho sentito) ad un mopho che ti obbliga a lavorare di sottomenù...

poi, vabbè io sono particolarmente sensibile a questo, la sua compatezza è una forza: il blofeld è un synth potentissimo grande come un'autoradio che ti sta in uno zainetto...

insomma tocca provarlo, perchè la storia dei potenziometri potrebbe essere un limite, ma potrebbe anche non esserlo, dipende dal modo di suonare...

Non è la macchina perfetta ma come rapporto qualità/prezzo penso che non esista di meglio
alanwilder91 09-02-12 11.05
Quoto in tutto e per tutto l'amico Gunt, basta imparare quali funzioni sono associate al tastino (e comunque c'è scritto) e si va come una spada. emo
Edited 9 Feb. 2012 12:50
giosanta 09-02-12 13.18
alanwilder91 ha scritto:
... finzioni sono associate al tastino...

Lapsus Freudiano? Scherzo per carità.
Comunque l'argomento m'interessa perché sono si un Microntraumatizzato, ma sono anche conscio che il rapporto prezzo prestazione del Blofeld è irragiungibile.
Se lo si riesce a controllare in tempo reale senza andare al manicomio credo veramente non ci sia storia.
alanwilder91 09-02-12 14.09
Ops emo

Allora io ho la versione desk, che è identica, ed il pannello è così strutturato.

Ci sono dei tasti verticali che indicano 1°, 2°, 3° oscillatore, Filtro, Amp, LFO etc. Selezionando, per esempio, il primo tastino i 4 knob orizzontali andranno a modificare in ordine la forma d'onda, il semitono, il livello di detune ed il livello generale. Questo per il primo oscillatore essendo il primo tastino, premendo il secondo tastino la storia è identica ma applicata al secondo oscillatore etc.

Stessa cosa per il 4° tastino, o primo tastino del global, che ha come parametri cutoff, resonance, type e env amount. Col 5° tastino si hanno gli stessi parametri da modificare con i 4 knob ma l'effetto si applica al secondo oscillatore.

Vedendo una foto del pannello poi capirete da soli come andare avanti, tastino filtro e via a modificare attacco, decadimento etc. tastino amplificatore e via a modificare attacco, decadimento etc. e via dicendo tutto il resto.

La formula è sempre: tastino si sceglie il soggetto da modificare, con i suoi specifici parametri da modificare, e con i 4 knob si vanno a modificare direttamente i parametri del soggetto selezionato.

In più ci sono i due knob sotto lo schermo che selezionato per esempio il primo oscillatore mi andranno a modificare l'ottava e il bilanciamento, selezionato il global sul primo oscillatore la keytrack e la velocity dell'inviluppo etc. etc. Col knob generale si "spostano" poi le funzioni date a i due sotto schermo, mentre quelli a pannello son sempre gli stessi essendo i basilari, andando su altri tipi di intervento. Questo già comincia ad essere un pò più macchinoso ma è comunque estremamente lineare.
Edited 9 Feb. 2012 13:12
johnandy 09-02-12 14.38
Grazie a tutti, come sistema operativo mi piace molto ora ho capito il funzionamento grazie a voi e a questo video.
Non so penso sia la macchina che fà al caso mio senza spendere cifre alte, come flessibilità di timbri dai video che ho visto finora credo sia migliore rispetto al radias.

Mi preoccupano quegli encoder, conoscendo il disastroso risultato encoder di smith temo che possano sballare un giorno, questa è l'unica cosa che ora temo!
alanwilder91 09-02-12 14.56
Tranquillo, il Blofeld è solidissimo emo
Giacomo_15 09-02-12 15.32
@ gunt
guarda, io lo sto dicendo spesso...

sta storia dei pochi potenziometri del blofeld è vera per carità, ma è una verità parziale. Tu l'hai provato?

ti spiego il perché: alla Waldorf hanno lavorato davvero bene nella struttura della macchina, così sono 4 potenziometri che però all'occorrenza cambiano funzione semplicemente premendo un tasto senza entrare nei sottomenù...

esempio: live sto variando cutoff e resonance. Voglio però dare un colpetto in più di release. Premo un tastino e all'istante i potenziometri si dedicano all'inviluppo.... voglio tornare ai filtri, tastino e oplà ritorno sui filtri... ogni sezione ha il suo tastino (sono 4 tasti) ... poi per regolazioni di fino (tipo il keyboard traking) si va di sottomenù (fra l'altro sottomenù molto puliti e un display dignitosamente grande con grafici, il chè aiuta)

questo non significa che sia paragonabile al synth alla moog "una funzione/un potenziometro", ma non è neanche paragonabile ad un micron, o (da quanto ho sentito) ad un mopho che ti obbliga a lavorare di sottomenù...

poi, vabbè io sono particolarmente sensibile a questo, la sua compatezza è una forza: il blofeld è un synth potentissimo grande come un'autoradio che ti sta in uno zainetto...

insomma tocca provarlo, perchè la storia dei potenziometri potrebbe essere un limite, ma potrebbe anche non esserlo, dipende dal modo di suonare...

Non è la macchina perfetta ma come rapporto qualità/prezzo penso che non esista di meglio
ho fatto notare anche io che il Blofeld ha un rapporto qualità prezzo eccezionale, è un gran synth.....e ho anche aggiunto che appena ci si prende la mano neppure i pochi knobs sono un problema.......

conosco il Blofeld e so che si ha tutto sotto mano, il che è eccezionale, facevo però notare che non è comunque un moog, o un radias o un nord lead o uno sledge (pensando al futuro emo)......
non l'ho paragonato ad un micron e non ho detto minimamente che è inutilizzabile, anzi........però è un dato di fatto che comunque non hai un knob per ogni funzione......