anch'io ho trovato il richiamo al papa poco reale e cmq inopportuno. vero o no, quello che dice il testo è giustissimo. unica cosa: nn capisco perché elemosinare a celentano ( un battistrada del pop commerciale) rivendicazioni così importanti e perché soprattutto sperare che sanremo diventi non commerciale, non solo spettacolo e che non faccia solo canzoni quando la natura di sanremo è quella. perché sanremo è canzonetta pop ma prevalentemente commercio e spettacolo funzionale a questo. punto.
Io ritengo invece che questa gente, tipo appunto pagliuca, i vari nocenzi, i cantautori italiani (de gregori, guccini etc) etc... dovrebbero consorziarsi e creare un festival di reale musica forti della loro autorità (seppur ormai residua) nel campo. (negli anni 70 accadeva)
Ciò non avviene perché il collante in sanremo sono i soldi, capaci di smuovere montagne mentre loro avrebbero dalla loro "solo" l'amore per la cultura, di gran lunga meno incentivante. soprattutto alla luce delle invidie e dei risentimenti che esistono all'interno della categoria. In breve l'unica salvezza per la cultura sta in chi fa cultura ma temo che chi faccia cultura oggi in italia in realtà è quasi sempre itneressato a tirar acqua solo al proprio mulino e nel più dei casi è anche avanti con l'età il che non gli permette nemmeno di rischiare (c'è appunto chi ha famiglia da campare, chi mutui slle spalle etc) e/o provare a cambiare. in breve forse la causa di tutto è la disunione tra coloro che fanno realmente cultura mentre dall'altra parte il denaro ha creato un enorme macchina da guerra
Edited 5 Feb. 2012 12:03