Niente di nuovo ovviamente... ormai l'orchestratore moderno, come viene definito anche nei titoli di libri interessanti, è una figura professionale appunto di grande importanza... però apro questo 3d perché stasera mentre mi preparavo una tazza di tè, causa lo stomaco sotto sopra da qualche virus, ho sentito la sigla di un film/sceneggiato in onda su rai1. L'impressione che ho avuto è:
1) "Ormai" tipico modo di scrivere una colonna sonora, basato su organico orchestrale, anche un po' strano perché c'è un grande organico di archi con pianoforte e un oboe che a malapena si è udito come fosse rimasto nell'orchestrazione per sbaglio...
2) bello il suono del pianoforte sicuramente di un vst molto importante del quale non so indicare il nome perché non li utilizzo ma di certo è un pianoforte "finto" (questo per dire che personalmente preferirei registrare il mio pianoforte e mettercelo vero, per staccare un po' da quel suono bello ma perfetto = assolutamente finto)
3) amalgama del suono dove quelle ondate di suono erano talmente finte che non ho il benché minimo dubbio che si trattasse di un'esecuzione tramite strumenti virtuali perché era innaturale al massimo, al di là della buona scrittura, buona melodia ecc.
Sono rimasto comunque un po' perplesso nel notare questa riconoscibilità di un lavoro basato su vst in una colonna sonora di un film con attori ormai importanti del cinema... se non ho capito niente e quella colonna sonora è suonata dal vivo, bene... meglio... ma sono sicuro che sia tutto "finto", era troppo evidente... bellissimo il timbro, veritiero, però finto, articolazioni innaturali scendendo nel dettaglio ma che comunque si sentono già a pelle dall'esecuzione.
Una cosa che ancora ho notato (secondo il mio punto di vista) è: ogni volta che sento queste colonne sonore di sceneggiati per la tv, sento sempre, o sembra a me, che siano temini scritti "alla maniera di" ma sempre rimanendo su un tema che non dice niente... che non si esaurisce... che inizia e non arriva da nessuna parte... boh... capisco che per quel tipo di lavori, per il pubblico in generale vanno benissimo, sono lavori comunque di musicisti veri, non di improvvisati, si sente, però l'impressione rimane quella.
Chiaramente una colonna sonora ben composta, per un film importante che vuole imporsi nella memoria, deve essere trattata in un'altra maniera, deve essere più "potente" come impatto, più importante in parole povere.
Sarà che per gli sceneggiati ci vuole qualcosa di un po' anonimo... e allora mi vengono in mente quegli archivi, quei calderoni di musiche da dove si attinge oggi per sonorizzare "qualcosa"... insomma è una cosa che non mi è piaciuta, forse si era capito
Prima di tutto comunque ho notato com'era finta l'esecuzione fondamentalmente. Poi il resto lascia un po' il tempo che trova, e sul presupposto di come arriva quell'esecuzione artificiale che vuole emulare un'orchestra che non c'è, si potrebbero scrivere molte cose. Diciamo che l'ho vissuta come un calo di stile. Da musicista mi aspetterei che la musica fosse trattata in un altro modo ovviamente.
Anche se il tema non mi piacesse (questione di gusti), però non vorrei avere l'impressione di un qualcosa di fatto per fare, ecco