@ Friend74
sarebbe interessante fare un sondaggio per sapere quante persone si fanno le basi e quanti invece le scaricano da internet o le comprano... poi si potrebbe continuare e vedere quanti di quelli che fanno le basi usano il sequencer della tastiera oppure programmi da PC, così magari capiremmo realmente la grande importanza che ricopre un sequencer all'interno di una tastiera arranger...
Questa sicuramente una mia personalissima opinione.
So che questo è il ragionamento che sta facendo Roland. Ma io penso sia la ragione per cui molti entusiasti clienti Roland hanno abbandonato la fedeltà al marchio e sono passati ad altro.
Voglio dire: chi ancora compra un arranger è perché sa suonare la tastiera con le proprie mani.
Quelli che usano solo le basi e fanno finta di suonare, non comprano più tastiere arranger: al massino usano moduli come il MIDJAY e l'OKY se non addirittura il solo PC portatile. Gli arranger che espongono sul palco (e non suonano) sono ferri vecchi, fuori produzione da 15 anni e che tengono solo per far vedere che c'è una tastiera. A quel punto, qualunque tastiera sia va bene. Personalmente ho visto fare questo uso "in conto esposizione" lo scorso dicembre di una Roland E-16 (E16!) e dopo capodanno ad una GEM dei primi anni '90. Ricordo poi di aver visto un paio di Yamaha PSR-740.
Insomma se il target di Roland sono i clienti alla ricerca di arranger "da esposizione" deve essere informata che:
1) Costoro non comprano arranger nuovi.
2) E gli altri eventuali clienti sono scoraggiati dall'assenza del sequencer.
Ribadisco, chi ancora compra oggi un arranger è perché sa suonare. E chi sa suonare, prima o poi ha bisogno di un sequencer MIDI di bordo integrato con la sezione arranger. Non può farne a meno.
Anche questa è solo la mia opinione, ovviamente nata dall'osservazione di quanto mi succede intorno.
Edited 22 Gen. 2012 10:37