JPJ ha scritto:
Scusa Vin, potresti essere più è reciso su quello che hai fatto.
Hai passato un master attraverso un paio di apparecchiature analogiche. Ma questo mix da dove "usciva" e poi dove è stato "ri-registrato" una volta passato per le due macchine?
Prima di risponderti vorrei esprimere un pensiero che spesso si affaccia nella mia mente...
Comunque è meglio:
1) roba mediocre in mano ad un ottimo professionista?
2) roba eccezionale anche in mano ad un mediocre?
Io credo che si perda spesso di vista lo scopo: la musicalità del prodotto.
ci sono ancora in giro Hit degli anni passati che suonano in maniera terrificante, eppure stanno lì, pietre miliari della musica.
Riguardo al 3d, col senno di poi, credo (ne sono stupito anch' io) che una strana alchimia con elementi "mediocri" abbia portato alla realizzazione di un prodotto musicalissimo.
L' oggetto in questione non posso postarlo perché è un provino da me realizzato per la Warner Chappell e riguarda la probabile nuova versione di una famosa sigla che tutti abbiamo cantato e scritta dallo stesso vecchio autore.
L' ho realizzata in maniera modesta con Cubase, scheda audio Focusrite Saffire 26 I/O (quella vecchia), Mic. sE Z3300a e AKG 451B, basso Yamaha, batteria digitale su EzDrum, Chit. Acstiche, voce lead di mia moglie e cori dei miei due bambini + cuginetti e amichetti vari...
Editing e poi Mix in tempo reale con riverberi Lexicon al seguito.
del mix ne faccio una copia e la masterizzo con Wave L3 Multimaxmizer...fin quì nella norma.
mi ritrovo tra le mani il compressore Audio Logic MT66, "sola" acquistata molti anni fà e che era ammuffito in casa di mia madre insieme al Dualflex Pro Behringer.
Per scherzo li accendo e, avendo sotto mano il mix da mandare all' editore, provo a smanettarci sopra un pò...
Incredibile, anche per me: suono più aperto, profondo, dettagliato, amalgamato...
Salvo e poi mando questo... la risposta è stata: ci bastava un provino, mica un master per la stampa!
Anche per ma qualcosa non quadra, sarà stato l' entusiasmo nelle voci dei miei figli che "finalmente" cantavano con la cuffia in testa, la freschezza del pezzo, gli archi che come li scrivo io... (lo dicono gli altri!).
insomma, una serie di cose che aspettavano il giusto smalto...che è pervenuto da attrezzi vecchi e scadenti!
E' solo un fatto di disabitudine all' analogico?, è un fatto fortuito?
La paura adesso è che se si dovrà fare il definitivo sarà difficile rimettere insieme le cose con lo stesso colore...magari tecnicamente sarà meglio, ma musicalmente?