Purtroppo è una realtà contro il quale oggi giorno bisogna scontrarsi: il peso.
Tempi addietro era "normale" portarsi appresso 6 facchini per scaricare un hammond B3.
Oggi è improponibile.
Quando ho acquistato il mio primo (e unico) Nord Stage ho dovuto separarmi a malincuore dal mio Yamaha P250.
Mi piaceva un sacco quello strumento, era piacevole da suonare, con una bella meccanica.
Ma 35 kg erano davvero una cassapanca, non ne potevo più di trasportare da solo una bara su e giù per le scale fino al secondo piano.
E così presi la mia decisione: "voglio un pianoforte pesato ma leggero", e a quei tempi il NS era l'unico sulla piazza ad offrire tanto in così poco peso.
Col tempo poi ho imparato ad apprezzarne anche i suoni, soprattutto gli organi, i rhodes, e il synth, che nel P250 erano pietosi.
Però meccanicamente parlando ho ancora il rimpianto dello yamaha, tanto che ancora oggi quando metto le mani su un CP1 rimango calamitato dalla bellezza di quello stage piano, e il desiderio di posserlo è forte.
Ma so che non potrei mai farlo, pesa troppo, significherebbe ritornare a fare lavori forzati come prima.
Korg, col suo Kronos, ha lavorato bene da questo punto di vista, offrendo uno strumento a portata di "vecchiotto", ossia leggero quando un NS, e naturalmente è un aspetto positivo che gli fa guadagnare punti.
Oramai c'è poco da fare.
Il peso costituisce un tassello importante nella scelta di uno strumento.
E le tecnologie per permettere ad uno strumento di pesare poco ci sono.
Secondo me i progettisti fanno bene a valutare attentamente anche questo aspetto.
In aeronautica lo si fa da sempre, si è consapevoli che anche una vite aggiunge peso, e tutto l'aspetto progettistico è rivolto alla minimizzazione del peso totale della macchina.
Meno peso, più efficienza.
Una tastiera fortunatamente non deve volare (al limite vola giù dalle scale se pesa troppo), ma usando i giusti accorgimenti la si può far pesare quasi la metà.
Pensate che sul mio M3-73 ho tolto le spalline estetiche di legno (le hanno messe solo per far scena e basta) e i due supporti di alluminio (laterali al modulo) che fanno da finti coperchi.
Il tutto per risparmiare anche solo 400 grammi.
Che sembrano pochi, ma in realtà sono sempre 400 grammi in meno da trasportare.
Una tastiera poco pesante ha inoltre il vantaggio di creare meno "momento flettente" sui cavalletti.
Mettete un CP1 su un cavalletto normale (quelli che io chiamo "stendibiancheria) e vi troverete al cospetto di un perenne pendolo che vi obbliga ad acquistare un cavalletto più pesante e solido (altro peso da trasportare).
Una tastiera più leggera invece (come kronos o NS) consente di operare anche con cavalletti più esili e leggeri.
Meno peso da trasportare, più felicità per le vostre mani e i vostri tendini.